roma udinese contestazione

NESSUNO SI AZZARDI A ROVINARE IL RACCONTO DA FAVOLA DELLA SERIE A! – IL DIRITTO DI CRONACA NON VIENE GARANTITO SUI CAMPI DEL MASSIMO CAMPIONATO, COME DIMOSTRA IL CASO DELLE PROTESTE CONTRO I FRIEDKIN DA PARTE DEI TIFOSI DELLA ROMA, CENSURATE DALLA REGIA TV DELLA LEGA SERIE A – AI REGISTI VIENE ORDINATO DI NON RIPRENDERE NULLA CHE TURBI LA NARRAZIONE “PULITA” DELLE PARTITE – ORA SULL'EPISODIO DI ROMA-UDINESE L'AGCOM HA APERTO UN’ISTRUTTORIA...

Da www.professionereporter.eu - estratti

 

ROMA UDINESE - PROTESTA DEI TIFOSI CONTRO I FRIEDKIN

Il racconto del campionato italiano di calcio di Serie A è una favola bella. E’ stato chiaro nel pomeriggio di domenica 22 settembre, quando i telespettatori di Roma-Udinese, allo stadio Olimpico, non hanno visto migliaia di tifosi della Curva Sud che entravano alla mezz’ora del primo tempo. In ritardo, per protesta contro l’esonero dell’allenatore De Rossi da parte della proprietà Friedkin.

 

O quando, il 15 settembre, la partita Cagliari-Napoli è stata sospesa per cinque minuti per incidenti fra spettatori di casa e ospiti con lancio di fumogeni e petardi, mentre da casa non si vedeva nulla di tutto ciò [...]

 

CAGLIARI NAPOLI - LANCIO DI FUMOGENI

Dopo l’episodio di Roma-Udinese, raccontato da Professione Reporter e poi ripreso da Dagospia e da Affaritaliani.it, l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) ha deciso di avviare un’istruttoria “per garantire che i diritti di cronaca siano rispettati e che le immagini degli eventi di interesse pubblico siano accessibili ai media”. I risultati si sapranno entro tre mesi.

 

Da cosa nasce tutto questo? Alla base c’è la Legge Melandri del 2008: affidò alle singole squadra Lega Calcio, che riunisce le squadra di Serie A, il monopolio delle immagini delle sue partite del principale campionato italiano. Le squadre che non vogliano fare da sole possono rivolgersi alla Lega Calcio [...]

 

claudio lotito e luigi de siervo foto mezzelani gmt178

Quattro club -Juventus, Inter, Milan e Napoli- si auto-producono con telecamere e cameraman propri, le altre si affidano alla Lega anche per tutto l’apparato tecnico. E la Lega fa effettuare le riprese sui campi di Serie A, nel modo e con i mezzi che stabilisce, attraverso il suo settore Media operation. Ogni settimana ci sono da riprendere dieci partite. La Lega ha un parco di 15 registi e venti assistenti, che distribuisce sui vari campi, con circa 17-18 telecamere su ogni campo.

 

I registi devono tener presente il regolamento emanato da Agcom e poi le norme dettate dalla Lega stessa. Regola generale (e generica): raccontare le partite “in modo equidistante”.

 

Sottoregole: non si devono riprendere episodi violenti (in campo o sulle tribune), striscioni volgari, razzisti, discriminatori lancio di petardi, invasioni di campo, persone che si pestano sugli spalti. Il motivo ufficiale è di non mostrare comportamenti che possano generare emulazioni. Il risultato è che nulla turbi il racconto pulito delle partite.

 

ROMA UDINESE - PROTESTA DEI TIFOSI CONTRO I FRIEDKIN

Viene meno, di conseguenza, il diritto di cronaca. Perché, in base alla legge, nessun operatore dell’informazione può produrre e diffondere immagini della Serie A.

 

La Lega può dare ai registi anche direttive particolari per particolari partite o capita che chiami i registi in diretta. I registi rispettano le regole perché sono professionisti a chiamata. Si può supporre che nel caso di Roma-Udinese la società sportiva Roma non gradisse alcuna sottolineatura sulla protesta dei tifosi di Curva Sud.

 

Insomma, l’unica possibilità alternativa alla “favola” stabilita dalla Lega sono le eventuali riprese e foto ad opera dei cittadini e dei tifosi.

 

luigi de siervo

Una precisazione è dovuta ad Angelo Carosi, uno dei registi più esperti che la Lega utilizza per le partite, fra i più quotati a livello internazionale, per 19 anni dirigente Sky, responsabile di tutti i canali sport dell’emittente. Abbiamo scritto -per errore- che era titolare di una società a cui la Lega aveva affidato le immagini del campionato. Né Carosi c’entra con la partita Roma-Udienese, perché quel giorno era impegnato sul campo di Bergamo a seguire l’Atalanta.

 

 

CAGLIARI NAPOLI - LANCIO DI FUMOGENI

Ultimi Dagoreport

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' E TU NON SEI UN CAZZO" NIN CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...