gianni zonin

LA BANCA UBRIACA - IL “DOGE” GIANNI ZONIN HA PORTATO QUASI AL FALLIMENTO LA POPOLARE DI VICENZA: STA PER INCASSARE L’ULTIMO STIPENDIO DA UN MILIONE MENTRE DECINE DI MIGLIAIA DI RISPARMIATORI HANNO PERSO TUTTO. LA STORIA DI UN MONARCA PER NIENTE ILLUMINATO

Carlo Cambi per “Libero Quotidiano

 

GIANNI ZONIN CON LA MOGLIE SILVANA ZUFFELLATOGIANNI ZONIN CON LA MOGLIE SILVANA ZUFFELLATO

Lo chiamavano il Doge. Il suo nome è Gianni Zonin: per venti anni presidente della Popolare di Vicenza portata quasi al fallimento. Incasserà l' ultimo stipendio: un milione di euro mentre decine di migliaia di risparmiatori hanno perso tutto. Classe 1938, ha gestito soldi, potere, intrecci, alleanze come un monarca, neppure troppo illuminato.

 

Con un' incessante scalata ha messo insieme duemila ettari di vigne in undici tenute sparse in sette regioni d' Italia: vende vino per 150 milioni, anche se un dato ufficiale non si è mai saputo, di cui il 40% all' estero.

 

Con un unico rimpianto: non avere neppure un sedicesimo di nobiltà da ostentare, lui figlio di agricoltori e nipote di un commerciante di vini e liquori. Lo hanno fatto Cavaliere del Lavoro, ma oltre non è andato.

zonin popolare vicenzazonin popolare vicenza

 

Si è comprato a Barbousville in Virginia la tenuta che fu di Thomas Jefferson terzo presidente degli Stati Uniti. Ma non gli è bastato a entrare nella storia. Ora alberga nella cronaca giudiziaria, forse perché non aveva letto quel pensiero di Jefferson che dice:

 

«Credo fermamente che gli istituti bancari siano più pericolosi per le nostre libertà degli eserciti permanenti, e che il principio di spendere denaro a carico dei posteri, sotto il nome di finanziamento, non sia altro che un modo di truffare il futuro su larga scala». Stando alle accuse la Popolare di Vicenza ha truffato il presente.

 

ZONIN CON LA MOGLIEZONIN CON LA MOGLIE

Tra i Rotschild e gli Antinori lui comunque era un parvenue ed anche i suoi vini ci hanno messo decenni a esser sdoganati tra quelli che contano. Ma dalla sua il Doge aveva potere di censo. Collezionista d' arte si è comprato una villa palladiana a Montebello vicentino dove ogni Vinitaly fa una cena che è una specie d' invito a corte. Accorrono tutti: dai politici ai finanzieri. Quest' anno potrebbe arrivare la Guardia di Finanza.

 

Cacciatore appassionato, cavalca quando può. E soprattutto colleziona banche. Dovunque ha comprato terra ha fatto in modo che la Popolare di Vicenza ne comprasse una. È successo in Toscana con la Cassa di Risparmio di Prato, è successo in Sicilia con Banca Nuova di Palermo.

 

BARBOURSVILLE VINEYARDS ZONINBARBOURSVILLE VINEYARDS ZONIN

La biografia di Gianni Zonin è il racconto di una continua incessante ricerca del denaro, del potere e del successo. Esattamente il contrario dell' immagine di uomo legato alla terra, innamorato del vino, dedito alla famiglia e alla vita sobria.

 

Dritto come un fuso con sguardo d' acciaio, immancabilmente in doppiopetto, algido. Non si conosce un' occasione in cui abbia sorriso. Benedicente con i contadini, severo con i collaboratori, sprezzante con chi non gli obbediva, durissimo e spregiudicato nella gestione del potere.

 

CASSA RISPARMIO PRATO ZONINCASSA RISPARMIO PRATO ZONIN

Nel 2002 quando il potente presidente di Federacciai Nicola Ameduni se ne andò da Popolare in polemica con Zonin che aveva tentato di comprarsi una quota di Mediobanca ma fu stoppato dall' Antitrust, gli ispettori di Banca d' Italia si trovarono come interlocutori due ex colleghi: Luigi Amore e Giovan Domenico Formosa passati da palazzo Koch alla corte di Zonin che in quel tempo era anche vicepresidente di Bnl. Un sistema che il Doge ha sempre usato. Tra sindaci e consiglieri di Popolare quasi tutti hanno incarichi nelle società - una miriade - di Gianni Zonin.

 

Questo spiega come per 37 anni Gianni Zonin è stato consigliere di amministrazione della Popolare di Vicenza e per venti anni presidente. Era capace di nominare i ministri dell' agricoltura e di entrare senza bussare in Banca d' Italia, quanto al mondo del vino se anche i critici snobbavano le sue bottiglie lui faceva e disfaceva a suo piacimento.

 

BANCA NUOVA PALERMO ZONINBANCA NUOVA PALERMO ZONIN

Gianni Zonin, la caduta di un Doge visto che ha sempre guardato alla potenza della Serenissima Repubblica come al paradigma della sua vita. Tanto da assumere il Leone di San Marco come marchio della casa dove sta scritto «Zonin, viticoltori dal 1821». Sì ma di un solo podere: il Giangio sulle alture di Gambellara. Perché la prima terra l' ha comprata nel '76 in Friuli: Ca' Bolani.

 

Sposato con Silvana Zuffellato, ha tenuto con se il cognato - Franco Zuffellato - per 40 anni come uomo tuttofare. Tre figli: Domenico che ha piazzato alla presidenza dell' Unione Italina Vini, Francesco il bello di casa che è diventato l' uomo immagine e Michele che voleva fare l' avvocato e di stare sotto il padre non ne voleva sapere. Lo ha riportato all' obbedienza. Qualche giorno fa con i guai giudiziari che si addensavano sulla sua testa ha trasferito ai ragazzi la proprietà delle aziende.

antonio patuelli premia gianni zoninantonio patuelli premia gianni zonin

 

Ha fatto un aumento di capitale delle holding di famiglia, la Zonin Vineyards che controlla tutto il gruppo attraverso un intreccio di società. Tre assegni tratti sulla storica filiale della Popolare di Vicenza di Contrà Porti per 2,5 milioni quanto basta per assicurare ai figli il 50,2% del capitale dell' accomandita di famiglia. Perché il Doge vuol cadere in piedi.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni donald trump joe biden

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI, FORSE PER LA PRIMA VOLTA DA QUANDO È A PALAZZO CHIGI, È FINITA IN UN LABIRINTO. E NON SA DAVVERO COME USCIRNE. STAI CON NOI TRUMPIANI O CONTRO DI NOI? CI METTI LA FACCIA O NO? IL BRITANNICO NEO-MAGA NIGEL FARAGE HA DICHIARATO CHE AVREBBE PREFERITO CHE MELONI PRENDESSE POSIZIONI PIÙ DURE CONTRO L’UNIONE EUROPEA, ALTRO SEGNALE: COME MAI ANDREA STROPPA, TOYBOY DELL'ADORATO MUSK, SPINGE SU X PER IL RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE? VUOLE PER CASO COSTRINGERMI A USCIRE ALLO SCOPERTO? OGGI È ARRIVATA UN'ALTRA BOTTA AL SISTEMA NERVOSO DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA LEGGENDO LE DICHIARAZIONI DI JORDAN BARDELLA, IL PRESIDENTE DEL PARTITO DI MARINE LE PEN, CHE HA TROVATO L’OCCASIONE DI DARSI UNA RIPULITA PRENDENDO AL VOLO IL "GESTO NAZISTA" DI BANNON PER ANNULLARE IL SUO DISCORSO ALLA CONVENTION DEI TRUMPIANI A WASHINGTON - E ADESSO CHE FA L’EX COCCA DI BIDEN, DOMANI POMERIGGIO INTERVERRÀ LO STESSO IN VIDEO-CONFERENZA?

marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT - L’INTERVISTA RILASCIATA DA MARINA BERLUSCONI AL “FOGLIO” HA MANDATO IN TILT FORZA ITALIA E SOPRATTUTTO TAJANI - IL VICEPREMIER HA REAGITO IN MODO SCOMPOSTO: “NON ABBIAMO BISOGNO DI NESSUNA SVEGLIA. MARINA FA BENE A DIRE CIÒ CHE PENSA MA NON CI HA MAI CHIESTO NÉ IMPOSTO NULLA. QUANTO DETTO DA LEI NON ERA RIVOLTO A FORZA ITALIA” - NEL PARTITO MONTA LA FRONDA VERSO LA FAMIGLIA BERLUSCONI E C’E’ CHI PENSA DI POTERSI EMANCIPARE UNA VOLTA PER TUTTE (MAGARI TROVANDO UN FINANZIATORE DISPOSTO AD ACCOLLARSI I 99 MILIONI DI FIDEJUSSONI GARANTITE DALLA DINASTY DI ARCORE) - AVVISO ALLA "SINISTRA" MARINA: NEL WEEKEND VERRA’ CONDOTTO UN SONDAGGIO RISERVATO PER TESTARE L’APPREZZAMENTO DEL SIMBOLO DI FORZA ITALIA SENZA LA PAROLA “BERLUSCONI”…

giuseppe conte elly schlein

LE INSOSTENIBILI DICHIARAZIONI FILO-TRUMP DI CONTE HANNO MANDATO IN TILT SCHLEIN - TRA I DUE SAREBBE PARTITA UNA TELEFONATA BURRASCOSA IN CUI LA SEGRETARIA DEM AVREBBE FATTO CAPIRE A PEPPINIELLO CHE SE CONTINUA COSÌ IL M5S CROLLERÀ AL 7% - ELLY DEVE FARE I CONTI CON L’AUT AUT DI CALENDA E CON LA MINORANZA CATTO-DEM IN SUBBUGLIO CONTRO CONTE – PEPPINIELLO TIRA DRITTO: PARLA ALLA PANCIA DEI 5 STELLE E ABBRACCIA LA LINEA ANTI-DEM DI TRAVAGLIO SU RUSSIA E TRUMP. MA "LA POCHETTE DAL VOLTO UMANO" SA BENISSIMO CHE, SENZA UN ACCORDO COL PD, A PARTIRE DAL PROSSIMO VOTO REGIONALE, NON VA DA NESSUNA PARTE…

elon musk donald trump caveau oro

DAGOREPORT - ALTA TENSIONE TRA IL MONDO FINANZIARIO AMERICANO E KING TRUMP - PRIMA DI DICHIARARE GUERRA A WASHINGTON, I GRANDI FONDI E I COLOSSI BANCARI ASPETTANO CHE TRUMP E MUSK CACCINO IL PRESIDENTE DELLA FEDERAL RESERVE  PER IMPORRE I BITCOIN COME RISERVA NAZIONALE. UNA MONETA DIGITALE E SOVRANAZIONALE CHE AFFOSSEREBBE IL DOLLARO, E QUINDI L'ECONOMIA USA. E GOLDMAN SACHS SI PORTA AVANTI CONSIGLIANDO DI INVESTIRE IN ORO - LE RIPERCUSSIONI PER L'ITALIA: MELONI SA CHE I GRANDI FONDI, SE VOLESSERO, POTREBBERO MANDARE GAMBE ALL'ARIA IL DEBITO TRICOLORE...

luca zaia marina berlusconi matteo salvini il foglio

FLASH – PARE CHE LUCA ZAIA, DOPO AVER LETTO L’INTERVISTA-MANIFESTO RILASCIATA DA MARINA BERLUSCONI AL “FOGLIO”, ABBIA COMMENTATO SODDISFATTO: “QUESTA C’HA LE PALLE”. IL SEGRETARIO DELLA "LIGA VENETA", ALBERTO STEFANI, AVREBBE SUBITO RIFERITO IL COMMENTO DEL “DOGE” A SALVINI. COME L'HA PRESA L'EX TRUCE DEL PAPEETE? NON HA GRADITO L’ENDORSEMENT PER LA “CAVALIERA”: QUESTA VOLTA LA TISANELLA CHE CONSIGLIA SEMPRE AI "SINISTRELLI ROSICONI" L'HA DOVUTA BERE LUI, PER PLACARSI…