angelo becciu alberto perlasca francesca immacolata chaouqui

“CIFERRI RITENEVA CHE MONSIGNOR PERLASCA AVESSE SUBITO UN TENTATIVO DI OMICIDIO” – FRANCESCA IMMACOLATA CHAOUQUI È STATA SENTITA AL PROCESSO SU BECCIU E HA AMMESSO DI ESSERE STATA LEI A CONTATTARE MONSIGNOR PERLASCA E DI AVERGLI CHIESTO DI REGISTRARE ALCUNI AUDIO, DOVE LEGGE PARTI DEL DOSSIER ANTI-BECCIU, CHE LA “PAPESSA” AVREBBE FATTO ASCOLTARE ANCHE A BERGOGLIO – IL PALAZZO DI LONDRA, IL CONCERTO DI BAGLIONI, IL RISCATTO DI UNA SUORA: L’ESCLUSIVA DI DOMANI, CHE NE PUBBLICA ALCUNI…

Francesca Immacolata Chaouqui

1. CHAOUQUI, NON MI SONO MAI PRESENTATA COME ANZIANA MAGISTRATA

(ANSA) - "Ho avviato un processo di revisione in questo Stato perché ho subito una condanna di dieci mesi per non aver usato la prudenza del buon padre di famiglia nel presentare ai giornalisti il monsignore che poi ha rivelato i segreti", "in quello che depositerò nel fascicolo di Emanuela Orlandi si capirà perché ho presentato quei giornalisti".

 

 Lo dice Francesca Chaouqui prima di fare ingresso in Vaticano per essere sentita come testimone al processo sui fondi della Segreteria di Stato vaticana. Alla domanda se abbia manipolato monsignor Perlasca, risponde: "Non mi sono mai finta un anziano magistrato, sono sempre stata Francesca Chaouqui con Genevieve Ciferri, è Genevieve Ciferri che non voleva che monsignor Perlasca sapesse che era Francesca Chaouqui quella che stava cercando di fargli partorire la verità.

 

ALBERTO PERLASCA

A me non interessava la verità processuale perché quel momento lì era il 2020, non esisteva un processo ai danni del cardinale, a me interessava una cosa esclusiva, ovvero che Papa Francesco sapesse la verità e la sapesse dal principale collaboratore del cardinale che lo aveva usato, manovrato, mentito e truffato". "Io non sono alla ricerca di una riabilitazione - perché nel momento in cui Papa Francesco nel 2018 mi ha richiamato e ha saputo come erano andate le cose io in quel momento lì ho già vinto", conclude

 

giovanni angelo becciu

2. CHAOUQUI,PER CIFERRI PERLASCA FU VITTIMA TENTATO OMICIDIO

(ANSA) - "A me del processo non importa nulla quando sono venuta a conoscenza di questi fatti si parlava di indagini, io non capisco perché la Ciferri possa aver pensato che ci possa essere stata una qualunque forma di interposizione tra me e il tribunale, è tutto assurdo".

 

Lo dice Francesca Chaouqui prima di fare il suo ingresso in Vaticano dove oggi sarà sentita come testimone nell'ambito del processo sui fondi della Segreteria di Stato. Alla domanda se ci sono rapporti tra lei e Maria Giovanna Maglie, risponde: "certo che ci sono rapporti con Maria Giovanna Maglie, è una persona che mi è molto vicina, mi ha presentato Geneviève Ciferri ed ha scritto un memoriale per spiegare che cosa Genoveffa Ciferri voleva, cioè Ciferri riteneva che Monsignor Perlasca avesse subito un tentativo di omicidio all'interno della casa Santa Marta". Da parte di chi? "Non lo sappiamo".

 

MARIA GIOVANNA MAGLIE E FRANCESCA CHAOUQUI

3. ECCO GLI AUDIO DI PERLASCA CHE “INCHIODARONO” BECCIU. CHAOQUI: «LI HO FATTI SENTIRE AL PAPA PRIMA DEL PROCESSO»

Emiliano Fittipaldi per www.editorialedomani.it

 

Il processo Becciu continua a riservare sorprese. L'imprenditrice Francesca Immacolata Chaouqui è stata sentita stamattina in dibattimento, dove ha ammesso di essere stata lei a contattare monsignor Alberto Perlasca nell'agosto del 2020 tramite una sodale di lui, l'ex analista del Dis Genevieve Ciferri.

 

Anche quest'ultima è stata chiamata a testimoniare in merito ad alcune chat mandate due mesi fa al promotore di giustizia dove denunciava allo stesso di essere stata manipolata da Chaouqui.

 

IL PALAZZO DEL VATICANO A SLOAN SQUARE - LONDRA

La lobbista ha detto di aver solo “suggerito” le domande sull'ex sostituto a Perlasca, che poi confluiranno nel memoriale anti-Becciu scritto dall'ex braccio destro del cardinale.

 

Accuse in merito a presunti peculati a vantaggio suo, dei fratelli e di Cecilia Marogna che daranno poi il via all'inchiesta dei promotori di giustizia e della gendarmeria.

 

GLI AUDIO

Se gli avvocati delle difese gridano al complotto, Chaouqui, come anticipato giovedì da Domani, ha spiegato anche di aver chiesto al prelato di registrare alcuni audio (nei quali Perlasca di fatto legge alcune parti del dossier) affinché potessero essere ascoltati da papa Francesco.

ALBERTO PERLASCA

 

Audio registrati in effetti il 26 agosto 2020, e che saranno ascoltati dal papa in anteprima. Chaouqui dice che li ha fatti pervenire lei direttamente, mentre Ciferri chiarisce che ogni documento e registrazione di Perlasca veniva sì mandato a Chaouqui, ma anche al papa.

 

Le accuse di Perlasca (i cui temi come lui stesso ha dichiarato sono stati suggeriti dalle due donne) saranno fondamentali per convincere Francesco a punire Becciu prima ancora dell'inizio del processo. Domani ne pubblica alcuni in forma integrale

 

GLI AUDIO DI PERLASCA:

https://www.editorialedomani.it/politica/mondo/ecco-gli-audio-di-perlasca-becciu-chaoqui-papa-francesco-ct90yobw

 

Articoli correlati

LA CONTROSTORIA DEL PROCESSO BECCIU RACCONTATA DA \'DOMANI\' - NELL'UDIENZA DI VENERDI SARANNO...

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Francesca Immacolata Chaouqui TRASCRIZIONE DELLA REGISTRAZIONE TRA ANGELO BECCIU E PAPA FRANCESCO PROCESSO A ANGELO BECCIU IN VATICANOGiovanni Angelo Becciu ANGELO BECCIU E PAPA BERGOGLIOgiovanni angelo becciu papa francesco bergoglio

 

Ultimi Dagoreport

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…