canonico

DON MATTEO, SCANSATE PROPRIO – SU TV2000 È SBARCATO FINALMENTE UN PRETE “CANONICO”. MESSI DA PARTE GLI OMICIDI, MICHELE LA GINESTRA VA A CACCIA DI ANIME PERDUTE E LANCIA LA STOCCATA AL PERSONAGGIO DI TERENCE HILL: “DON MICHELE SPIEGA IL RAPPORTO CON LA FEDE MA ANCHE LE DIFFICOLTÀ, I DUBBI, LE INCERTEZZE. FA CAPIRE COSA VUOL DIRE GESTIRE UNA PARROCCHIA. NON C'È BISOGNO DEL GIALLO. IL NOSTRO PARROCO NON È UN DETECTIVE…” VIDEO

 

Silvia Fumarola per “il Venerdì di Repubblica”

 

serie tv canonico 8

Ebbene sì, anche Don Michele a un certo punto inforca la bicicletta, una mountain bike. La tonaca non svolazza, è vestito da ciclista professionista, calzoncini elasticizzati e caschetto.

 

Ma l'anti Don Matteo alla conquista della tv non indaga, non cerca colpevoli, piuttosto dialoga con la sua comunità «perché un prete è come un medico, deve esserci sempre».

 

serie tv canonico 4

In Canonico, la nuova serie diretta da Peppe Toia, in onda dal 14 dicembre su Tv2000, la televisione dei vescovi, alle 19.30 (dal lunedì al venerdì), il sacerdote interpretato da Michele La Ginestra, dotato di ironia tutta romana, è un ex missionario in Colombia che ha le idee chiare: accoglie. «La chiesa deve rimanere sempre aperta» spiega al sacrestano, perplesso. «Don Michele, se lasciamo la porta aperta c'è il rischio che rubino».

 

serie tv canonico 3

«Che rubano?» replica il parroco. «Se rubano a noi vuol dire che hanno bisogno, è cosa buona e giusta. Questo non è soltanto un lavoro, dobbiamo aiutare l'ultimo degli ultimi». E lo spiega ai fedeli: «Troppe porte rimangono chiuse ed è per questo che ho deciso che la nostra sarà sempre aperta, il messaggio deve essere chiaro: qua si può chiedere».

 

E poco importa se la perpetua (che trova lavoro in canonica dopo un periodo in carcere), è piena di buona volontà ma mette un chilo di sale nel brodo, alla fine si può sempre ordinare una pizza. Prodotta da MapToTheStars e Morgana Studio per Tv2000 (scritta da Toia con Mario Bellina, Adriano Bennicelli, Sara Lorenzini, Eros Tumbarello), la serie racconta con semplicità la vita in parrocchia, dai problemi pratici - come investire i soldi - a q personali.

don matteo

 

QUELLO CHE I PRETI NON DICONO

Col suo sorriso aperto, La Ginestra interpreta questo prete, ex pilota, folgorato dalla fede, con grande umanità. Per lui un'abitudine, da anni porta a teatro la figura di Don Michele «un prete che dice quello che pensa, anche quello che i sacerdoti forse non dicono. Ma lui si prende questa libertà e la gente apprezza».

 

Classe 1964, avvocato, conduttore, attore, dice di essere molto fortunato perché ha trasformato la sua passione, recitare, in un lavoro. «Mio papà era professore universitario di chimica, il sorriso l'ho imparato da lui» racconta. «Io ho iniziato nel teatrino della parrocchia, la chiesa dei Santi Sette Fondatori, a Roma. Facevamo attività di teatro per coinvolgere i ragazzi, poi portavamo gli spettacoli fuori. Facevo l'avvocato ma questo non mi impediva di fare l'attore, così ho proposto al parroco di ristrutturare la sala.

 

serie tv canonico 5

Ci ha creduto, ed è nato il Teatro Sette, importante per molti artisti italiani, ha 150 posti, sono appena stati in scena Massimo Wertmüller e Rodolfo Laganà. Io tornerò con È cosa buona e giusta, ormai sono più vestito da prete che in borghese». Quindi il ruolo da protagonista in Canonico (nel cast Fabio Ferrari, Federico Perrotta, Andrea D'Andreagiovanni, Federico Limaroque, Elisabetta Mandalari, Mariateresa Pascale, Eugenia Bardanzellu, Alessandro La Ginestra) è stato un passaggio naturale.

serie tv canonico 1

 

«Quando Peppe Toia mi ha detto: "Vogliamo fare una serie con un personaggio brillante, divertente, ma che dice cose molto serie, in linea coi dettami cristiani", ho pensato che sarebbe stata una grande occasione. Abbiamo portato sullo schermo un prete vero», racconta l'attore «che spiega il rapporto con la fede ma anche le difficoltà, i dubbi, le incertezze e fa capire cosa vuol dire gestire una parrocchia. Non c'è bisogno del giallo.

 

Don Michele ha a che fare con persone che chiedono aiuto, ma un prete non ha la bacchetta magica: non ha i soldi per aiutare i poveri, non ha la soluzione per risolvere tutti i problemi. Un parroco può ascoltare, dare consigli e offrire il conforto di un sorriso. A me piace l'idea di un prete assalito dal dubbio, aperto al dialogo, perché la cosa interessante, sempre, è parlare anche a chi non ha il dono della fede.

serie tv canonico 6

 

Quando si lamentano che papa Francesco è troppo innovatore mi viene da sorridere, sta solo ripetendo quello che ci ha insegnato nostro Signore».

 

IL POTERE DEL SORRISO

Don Michele è lontano anni luce da Don Matteo, ma anche da tanti sacerdoti formato tv con la passione per le indagini. «Non mi sono ispirato a nessuno», dice La Ginestra «da ragazzino vedevo I racconti di Padre Brown con Renato Rascel che risolveva i casi, il primo di una lunga serie. Ma il nostro Don Michele non è un detective.

 

serie tv canonico 7

 Ho conosciuto tanti sacerdoti in gamba, lo stesso Padre Giuliano della mia parrocchia ha capito subito quanto fosse importante il teatro». Don Michele indaga l'animo umano e ha un'arma speciale: il sorriso.

 

«Sì, Canonico è l'elogio del sorriso. Mio papà era sempre sorridente, e questo sorriso mi ha dato la possibilità di affrontare la vita in modo positivo, alla fine il sorriso rompe qualsiasi barriera. Avvicina. Pensando a don Michele, abbiamo immaginato un personaggio che donasse serenità, con una grande propensione all'ascolto. Alla fine ci rompiamo le scatole di stare a sentire il prossimo, invece c'è bisogno di ascoltare gli altri.

 

serie tv canonico 2

Si guarda in giro? Non ascoltiamo chi ci sta di fronte, al ristorante sono tutti troppo intenti a guardare lo schermo del cellulare. Lo spiego anche ai miei figli, che hanno 20 e 23 anni: l'ascolto è importante». La Ginestra è ottimista e aperto al mondo: anche quando era ragazzo aveva questo atteggiamento positivo? «Ero contento anche quando lavoravo per una compagnia di assicurazione, quando facevo l'avvocato o davo lezioni di tennis. Ho sempre fatto tante cose Forse è questa la salvezza, se mi girava male in ufficio la sera andavo in parrocchia e facevo teatro. Se ci ripenso, non so come facevo a tenere quel ritmo».

raoul bova terence hill in don matteo 1terence hill in don matteo 3terence hill in don matteo 4

Ultimi Dagoreport

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, MATTEO SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…