cani trattati come bambini

IL "MAMMISMO" ROVINA GLI ANIMALI - GLI ADDESTRATORI LANCIANO UN APPELLO ALLE DONNE CHE RINCOGLIONISCONO I CANI CON MILLE PREMURE: “NON HANNO BISOGNO SOLO DI AFFETTO E PROTEZIONE. INSTAURARE QUESTO TIPO DI RELAZIONE È IL GRANDE RISCHIO DEL NOSTRO TEMPO. COME I BAMBINI, ANCHE I NOSTRI ANIMALI DOMESTICI NECESSITANO DI…”

Andrea E. Cappelli per “Libero Quotidiano”

 

CANI TRATTATI COME BAMBINI

 Fin dalla notte dei tempi abbiamo considerato il cane "il migliore amico dell' uomo": un antico modo di dire volto a suggellare il legame tra le due specie, senza distinzioni di genere. Ora - stando a una ricerca inglese pubblicata sulla rivista Royal Society of Open Science - le donne sarebbero più dotate degli uomini nel comprendere i messaggi che i nostri amici a quattro zampe vogliono trasmetterci, riuscendo a farsi obbedire in misura maggiore rispetto ai maschi.

 

Lo studio è stato effettuato da un' equipe di ricercatori che ha registrato 18 differenti versi del cane, in risposta ad altrettanti stimoli esterni. A questo punto, è stato chiesto a centinaia di volontari di interpretarli, cercando di distinguere espressioni di gioia, paura, desiderio di giocare eccetera.

CANI TRATTATI COME BAMBINI

 

A quanto pare, le donne si sono rivelate più esperte degli uomini nel comprendere i bisogni dei cani. Il segreto del successo femminile risiederebbe nelle loro spiccate doti empatiche e in un grado di sensibilità e potere di persuasione maggiore rispetto a quello maschile. In virtù di queste caratteristiche, il cane sarebbe più portato a obbedire al gentil sesso.

 

PROCESSI SIMILI

«I nostri studi recenti - ha affermato Tamás Faragó, uno dei partecipanti all' esperimento - suggeriscono che cani e umani utilizzano aree cerebrali e processi simili per comunicare le emozioni tramite la voce. In base a tale teoria, gli uomini potrebbero essere in grado non solo di interpretare i messaggi dei cani, ma anche di altri mammiferi». Dunque - in virtù del loro istinto materno - le donne sembrerebbero possedere una naturale predisposizione nel comprendere tanto i bisogni dei loro bambini quanto quelli di qualsiasi altro "cucciolo" di mammifero.

CANI TRATTATI COME BAMBINI

 

Una teoria che potrebbe fornire nuovi spunti e chiavi di lettura utili alla comprensione di un' alleanza (quella tra Homo sapiens sapiens e Canis lupus familiaris, come vengono definite le due specie nella nomenclatura trinominale di Linneo) che risale a 14mila anni fa, quando i lupi delle steppe eurasiatiche e cinesi sono usciti dalla macchia per giungere in prossimità di alcuni accampamenti, col favore delle tenebre, in cerca di cibo e avanzi di cacciagione. Da lì i primi sguardi sospetti, le prime carezze: i complessi ingranaggi biologici ed evolutivi hanno fatto il resto, trasformando il lupo nel più fedele dei compagni di viaggio.

 

Un legame profondo e complesso, quello tra l' uomo e il cane: per tentare di comprenderlo in ogni sua sfaccettatura occorre considerare molteplici aspetti. Difatti, secondo l' etologo Roberto Marchesini, la ricerca pubblicata dalla Royal Society of Open Science non analizza il fenomeno nella sua totalità: «Le donne hanno una maggiore capacità empatica rispetto agli uomini. In tutte le specie il comportamento materno si fonda sulla capacità di uscire da se stessi per dedicarsi a un altro essere vivente e ai suoi bisogni tramite l' accudimento».

CANI TRATTATI COME BAMBINI

 

Eppure, «va anche detto che ci sono altri aspetti imprescindibili nella relazione col cane», in cui gli uomini dimostrano una predisposizione maggiore. Se la donna tende a impostare rapporti di tipo affettivo, il maschio è più abile sul versante «performativo», che contempla la dimensione fisica del gioco e della lotta.

 

LE SINGLE

«Alle donne single - puntualizza Marchesini - dico sempre di stare attente: un cane non è un' entità che ha bisogno unicamente di affetto e protezione. Instaurare questo tipo di relazione è il grande rischio del nostro tempo». Come i bambini, anche i nostri animali domestici «necessitano di peculiarità del carattere maschile e di quello femminile nella stessa misura».

 

CANI TRATTATI COME BAMBINI

Anche Giovanni Fossati - presidente del centro di addestramento cani guida di Limbiate - taglia corto: «Non mi risulta un predominio femminile nell' arte di farsi obbedire. Da quanto ho potuto osservare, generalmente le donne riescono a raggiungere un' intesa con l' animale prima degli uomini, ma nel lungo periodo ogni rapporto fa storia a sé».

 

Al di là delle differenze di genere (che quest' epoca di neo femminismo imperante si diverte a esaltare) pare che la costante in questo caso sia una sola: «Homo sapiens» e «Canis lupus» continuano a camminare fianco a fianco, come vecchi amici che hanno superato indenni l' urto del tempo e dei secoli trascorsi. E il cane resta quello di sempre: migliore amico dell' uomo e della donna.

Ultimi Dagoreport

woody allen ian bremmer la terrazza

FLASH! – A CHE PUNTO E' LA NOTTE DELL’INTELLIGHENZIA VICINA AL PARTITO DEMOCRATICO USA - A CASA DELL'EX MOGLIE DI UN BANCHIERE, SI È TENUTA UNA CENA CON 50 OSPITI, TRA CUI WOODY ALLEN, IMPEGNATI A DIBATTERE SUL TEMA: QUAL È IL MOMENTO GIUSTO E IL PAESE PIÙ ADATTO PER SCAPPARE DALL’AMERICA TRUMPIANA? MEGLIO IL CHIANTISHIRE DELLA TOSCANA O L’ALGARVE PORTOGHESE? FINCHE' IL POLITOLOGO IAN BREMMER HA TUONATO: “TUTTI VOI AVETE CASE ALL’ESTERO, E POTETE FUGGIRE QUANDO VOLETE. MA SE QUI, OGGI, CI FOSSE UN OPERAIO DEMOCRATICO, VI FAREBBE A PEZZI…”

meloni musk trump

DAGOREPORT – TEMPI DURI PER GIORGIA - RIDOTTA ALL'IRRILEVANZA IN EUROPA  DALL'ENTRATA IN SCENA DI MACRON E STARMER (SUBITO RICEVUTI ALLA CASA BIANCA), PER FAR VEDERE AL MONDO CHE CONTA ANCORA QUALCOSA LA STATISTA DELLA GARBATELLA STA FACENDO IL DIAVOLO A QUATTRO PER OTTENERE UN INCONTRO CON TRUMP ENTRO MARZO (IL 2 APRILE ENTRERANNO IN VIGORE I FOLLI DAZI AMERICANI SUI PRODOTTI EUROPEI) - MA IL CALIGOLA A STELLE E STRISCE LA STA IGNORANDO (SE NE FOTTE ANCHE DEL VOTO FAVOREVOLE DI FDI AL PIANO “REARM EUROPE” DI URSULA). E I RAPPORTI DI MELONI CON MUSK NON SONO PIÙ BUONI COME QUELLI DI UNA VOLTA (VEDI IL CASO STARLINK), CHE LE SPALANCARONO LE PORTE TRUMPIANE DI MAR-A-LAGO. PER RACCATTARE UN FACCIA A FACCIA CON "KING DONALD", L'ORFANELLA DI MUSK (E STROPPA) E' STATA COSTRETTA AD ATTIVARE LE VIE DIPLOMATICHE DELL'AMBASCIATORE ITALIANO A WASHINGTON, MARIANGELA ZAPPIA (AD OGGI TUTTO TACE) - NELLA TREPIDANTE ATTESA DI TRASVOLARE L'ATLANTICO, OGGI MELONI SI E' ACCONTENTATA DI UN VIAGGETTO A TORINO (I SATELLITI ARGOTEC), DANDO BUCA ALL’INCONTRO CON L'INDUSTRIA DELLA MODA MILANESE (PRIMA GLI ARMAMENTI, POI LE GONNE)... 

davide lacerenza giuseppe cruciani selvaggia lucarelli

TE LO DÒ IO IL “MOSTRO”! – SELVAGGIA LUCARELLI, CHE SBATTE AL MURO GIUSEPPE CRUCIANI, REO DI ESSERE NIENT’ALTRO CHE IL “MEGAFONO” DI LACERENZA, DIMENTICA CHE L’AUTORE DEL PRIMO ARTICOLO CHE HA PORTATO ALLA RIBALTA LE NEFANDEZZE DELLO SCIROCCATO DELLA GINTONERIA E’ PROPRIO LEI, CON UNA BOMBASTICA INTERVISTA NEL 2020 SULLE PAGINE DI T.P.I. (“LA ZANZARA” ARRIVA SOLO NEL 2023) – POI TUTTI I MEDIA HANNO INZUPPATO IL BISCOTTO SULLA MILANO DA PIPPARE DI LACERENZA. IVI COMPRESO IL PALUDATO “CORRIERE DELLA SERA" CHE HA DEDICATO UNA PAGINATA DI INTERVISTA AL "MOSTRO", CON VIRGOLETTATI STRACULT (“LA SCOMMESSA DELLE SCOMMESSE ERA ROMPERE LE NOCI CON L’UCCELLO, VINCEVO SEMPRE!”) - ORA, A SCANDALO SCOPPIATO, I TRASH-PROTAGONISTI DELLE BALORDE SERATE MILANESI SPUNTANO COME FUNGHI TRA TV E GIORNALI. SE FILIPPO CHAMPAGNE È OSPITE DI VESPA A “PORTA A PORTA”, GILETTI RADDOPPIA: FILIPPO CHAMPAGNE E (DIETRO ESBORSO DI UN COMPENSO) LA ESCORT DAYANA Q DETTA “LA FABULOSA”… - VIDEO

andrea scanzi

DAGOREPORT - ANDREA SCANZI, OSPITE DI CATTELAN, FA INCAZZARE L’INTERA REDAZIONE DEL “FATTO QUOTIDIANO” QUANDO SPIEGA PERCHÉ LE SUE “BELLE INTERVISTE” VENGONO ROVINATE DAI TITOLISTI A LAVORO AL DESK: “QUELLO CHE VIENE CHIAMATO IN GERGO ‘CULO DI PIETRA’ È COLUI CHE NON HA SPESSO UNA GRANDE VITA SOCIALE, PERCHÉ STA DENTRO LA REDAZIONE, NON SCRIVE, NON FIRMA E DEVE TITOLARE GLI ALTRI CHE MAGARI NON STANNO IN REDAZIONE E FANNO I FIGHI E MANDANO L'ARTICOLO, QUINDI SECONDO ME C'È ANCHE UNA CERTA FRUSTRAZIONE” - “LO FANNO UN PO’ PER PUNIRMI” - I COLLEGHI DEL “FATTO”, SIA A ROMA CHE A MILANO, HANNO CHIESTO AL CDR DI PRENDERE INIZIATIVE CONTRO SCANZI - CHE FARA’ TRAVAGLIO? - LE SCUSE E LA PRECISAZIONE DI SCANZI - VIDEO!

roberto tomasi – andrea valeri blackstone – gianluca ricci macquarie – scannapieco – salvini autostrade

DAGOREPORT - DUE VISIONI CONTRAPPOSTE SUL FUTURO DI AUTOSTRADE PER L’ITALIA (ASPI) SI SONO CONFRONTATE AL CDA DI QUESTA MATTINA. DA UNA PARTE CDP (51%), DALL’ALTRA I FONDI BLACKSTONE (24,5%) E MACQUARIE (24,5%). IN BALLO, UN PIANO CHE HA COME PRIORITÀ LA MESSA IN SICUREZZA DELLA RETE AUTOSTRADALE. ALLA RICHIESTA DEI DUE FONDI DI VARARE UN SOSTANZIOSO AUMENTO DELLE TARIFFE, CHE PORTEREBBERO A UNA IMPENNATA DEI PREZZI SU OGNI GENERE DI MERCI E UN TRACOLLO DI CONSENSO PER IL GOVERNO MELONI, OGGI IN CDA CDP HA RISPOSTO CON UN CALCIONE DECIDENDO CHE NON SARANNO PIÙ DISTRIBUITI DIVIDENDI PARI AL 100% DELL’UTILE: PER L'ESERCIO 2024 SI LIMITERANNO AL 60% - CHE FINE FARA' IL CEO ROBERTO TOMASI?