moglie lesbica dopo 14 anni di matrimonio

QUANDO MOGLIE E MARITO HANNO UNA PASSIONE IN COMUNE: LA PATATA – UN 53ENNE, CHE SI FIRMA “IL MONTANARO AMERICANO”, RACCONTA A MASSIMO GRAMELLINI: “DOPO 14 ANNI DI MATRIMONIO E DUE BIMBE, MIA MOGLIE MI HA DETTO CHE È LESBICA E CHE L’HA SEMPRE SAPUTO. LEI HA 37 ANNI E FINORA HA REPRESSO IL SUO ORIENTAMENTO SESSUALE PER VIA DELLA SUA EDUCAZIONE RELIGIOSA” – “14 ANNI FA CI SIAMO TRASFERITI IN AMERICA, ORA PENSO... E IO? E LE BIMBE?” – LA RISPOSTA DI GRAMELLINI

Estratto da “La posta del cuore – Sette” di Massimo Gramellini per il “Corriere della Sera”

 

Caro Massimo,

una coppia lesbica con figlio

sono un italiano trapiantato da tempo in America. Un ingegnere, dalla mentalità razionale, ma anche emotivo. La ragione per cui vivo ancora in America è che qui ho conosciuto mia moglie, di sedici anni più giovane (all’epoca io 39 e lei 23; adesso lei 37 e io 53). Mi ha aperto le porte su una vita nuova, emotivamente appagante: le montagne russe. Io ero (e sono) un ciclista appassionato. Andava in bici con me. La conversazione non era mai banale. Non mi avevano mai attratto ragazze più giovani. Ci siamo sposati.

 

Abbiamo avuto la prima bimba, e mia moglie mi ha chiesto di rimanere in America perché “se fossimo tornati in Italia, non saremmo più riusciti a tornare qui”. I problemi sono iniziati quando ci siamo trasferiti nel paese dove mia moglie è cresciuta, e i suoi genitori si sono impossessati delle nostre vite.

 

crisi di coppia e nascita di un figlio 2

[…] Due mesi fa, mia moglie mi ha detto che è gay, e che non può più restare con me, anche per via di altri problemi relazionali che abbiamo sviluppato nella coppia, in particolare quelli che ho con i suoi genitori. E’ gay. Mi ha detto che lo ha sempre saputo, ma che lo ha represso fino ad adesso per via di come è stata cresciuta. Educazione religiosa... Ora vuole andarsene, lasciarmi dopo 14 anni di matrimonio, perché vuole sperimentare la sua sessualità.

 

E io penso... e io? E le bimbe? Abbiamo sempre pensato che la nostra famiglia fosse un monolito. È gay, ma viviamo la vita che ha voluto lei. Sono confuso, arrabbiato, depresso. Mi sento tradito e impotente. Ho letto che il miglior modo di affrontare queste cose è accettarle. Ma faccio fatica.

Il Montanaro Americano

 

Risposta di Massimo Gramellini:

bacio lesbo

Capisco tutto, anche la fatica, però non è vero che vivi la vita voluta da tua moglie. Sei tu che hai liberamente scelto di restare negli Stati Uniti e di mettere la testa nella bocca del leone, cioè di stabilirti accanto alla sua famiglia d’origine. E sei sempre tu, non altri, che di fronte agli sconfinamenti dei suoi genitori (addirittura aggressioni fisiche da parte del padre) e ai comportamenti remissivi di lei nei loro confronti non hai mai avuto la forza di porre tua moglie di fronte a un serio aut-aut.

 

In ogni occasione hai scelto la linea di minor resistenza, il compromesso al ribasso che ti consentisse di tenere tutto insieme e al contempo di mantenere libera la via di fuga del lamento vittimista: io non c’entro nulla. Ma lasciar decidere ad altri la tua vita è stata comunque una decisione che hai preso tu. Non ti biasimo, forse al tuo posto avrei fatto lo stesso.

crisi di coppia e nascita di un figlio 4

 

[…] Accettare è il contrario di rimuovere. La rimozione paralizza, l’accettazione spinge all’azione. Non so come tu e lei vi riorganizzerete, ma vi auguro di allontanarvi da quei luoghi (e da quei parenti). Non potrà farvi che bene e, facendo bene a voi, lo farà anche alle vostre figlie, che in una fase così confusa hanno bisogno di certezze. Un padre non lamentoso che le ami da uomo libero, tanto per cominciare. Anzi, per ricominciare. Buon 2024, e viva la libertà.

coppia omosessualecoppia lesbica con figlio 5BACIO LESBICHE

Ultimi Dagoreport

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

DAGOREPORT - A RACCONTARLO NON CI SI CREDE. RISULTATO DEL PRIMO GIORNO DI OPS DEL MONTE DEI PASCHI SU MEDIOBANCA: TRACOLLO DELLA BANCA SENESE - SE IL MEF DI GIORGETTI, CHE HA L’11,7% DI MPS, LO PRENDE IN QUEL POSTO (PERDENDO 71 MILIONI), IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI FA BINGO: 154 MILIONI IN UN GIORNO - INFATTI: SE I DUE COMPARI PERDONO SU MPS 90 MILIONI, NE GUADAGNANO 244 AVENDO IL 25,3% DI MEDIOBANCA - E DOPO IL “VAFFA” DEL MERCATO, CHE SUCCEDERÀ? TECNICAMENTE L’OPERAZIONE CALTA-MILLERI, SUPPORTATA DALLA MELONI IN MODALITÀ TRUMP, È POSSIBILE CON UN AUMENTO DI CAPITALE DI MPS DI 4 MILIARDI (PREVISTO PER APRILE) - PER DIFENDERE MEDIOBANCA DALL’ASSALTO, NAGEL DOVRÀ CHIEDERE AL BOSS DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, DI CHIAMARE ALLE ARMI I POTENTI FONDI INTERNAZIONALI, GRANDI AZIONISTI DI MEDIOBANCA E DI GENERALI, PER SBARRARE IL PASSO AL “CALTARICCONE” ALLA FIAMMA (FDI)

dario franceschini elly schlein matteo renzi carlo calenda giiuseppe conte

DAGOREPORT: PD, PARTITO DISTOPICO – L’INTERVISTA DI FRANCESCHINI SU “REPUBBLICA” SI PUÒ SINTETIZZARE COSÌ: IO CI SONO. E’ INUTILE CERCARE IL FEDERATORE, L’ULIVO NON TORNA, E NON ROMPETE LE PALLE ALLA MIA “CREATURA”, ELLY SCHLEIN, “SALDA E VINCENTE” AL COMANDO DEL PARTITO – AMORALE DELLA FAVA: “SU-DARIO” NON MOLLA IL RUOLO DI GRAN BURATTINAIO E DAVANTI AI MAL DI PANZA INTERNI, CHE HANNO DATO VITA AI DUE RECENTI CONVEGNI, SI FA INTERVISTARE PER RIBADIRE AI COLLEGHI DI PARTITO CHE DEVONO SEMPRE FARE I CONTI CON LUI. E LA MELONI GODE…

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)