anna netrebko

C'E' UNA DISTENSIONE IN CORSO TRA USA E RUSSIA? - DOPO ANNI, ANNA NETREBKO TORNERÀ A CANTARE NEGLI STATI UNITI: LA STAR RUSSA DELLA LIRICA ERA STATA ESCLUSA DAI TEATRI A STELLE E STRISCE PER AVER CONDANNATO TIMIDAMENTE L’INVASIONE DI PUTIN, SUO EX AMICO, IN UCRAINA - SI È DA POCO LASCIATA CON IL MARITO YUSIF EYVAZOV (ALLA SCALA DI MILANO, POCHE SETTIMANE FA, SI ERANO BACIATI FREDDAMENTE SULLA GUANCIA) – NETREBKO CANTERÀ A PALM BEACH. L'INGAGGIO È STATO CRITICATO DAL MANAGER DELLA “MET OPERA” DI NEW YORK: "DECISIONE INFELICE”

ANNA NETREBKO E SUO MARITO YUSIF EYVAZOV

(ANSA) - Dopo anni di ostracismo per non aver mai veramente sconfessato l'invasione russa dell'Ucraina, Anna Netrebko tornerà a cantare negli Stati Uniti. La star della lirica sarà protagonista di un concerto di beneficenza a Palm Beach i cui incassi andranno a sostenere il teatro dell'opera della città della Florida.

 

Netrebko, dopo esser stata messa all'indice globalmente per il sostegno senza riserve a Vladimir Putin, di recente è tornata ad esibirsi nelle sale da concerto e nei teatri in Europa, accolta da un misto di proteste e applausi di critica e di pubblico. Negli Usa, dove per due decenni aveva regnato come incontrastata prima donna alla Metropolitan Opera di New York, Netrebko non era più stata ingaggiata dal 2019 quando, proprio alla Met Opera, era stata la principale attrazione del gala di fine anno.

ANNA NETREBKO LA GIOCONDA

 

Dopo l'invasione dell'Ucraina, Netrebko ha condannato la guerra ma non ha mai avuto parole di critica per Putin né ha mai affrontato esplicitamente il perché in passato abbia sempre appoggiato il leader del Cremlino. L'ingaggio a Palm Beach è stato criticato dalla Met Opera:" "Una decisione infelice", ha commentato il manager del teatro newyorchese Peter Gelb che due anni fa aveva tagliato i ponti con la star citando "gli stretti legami con Putin" e che tuttora è convinto che, nella sua critica della guerra, l'artista non sia stata sincera.

 

ANNA NETREBKO LA GIOCONDA

Netrebko, che si recente si è separata dal marito e partner artistico Yusif Eyvazov, è in causa con la Met Opera per i concerti cancellati, ma Gelb ha detto che stenderebbe per lei il tappeto rosso "anche domani", se la cantante accettasse di partecipare a un concerto in sostegno dell'Ucraina. Lei a sua volta si è detta pronta a tornare a cantare a New York, "solo però dopo che l'attuale general manager se ne sarà andato".

Anna Netrebko Putinanna netrebko turandotanna netrebkoANNA NETREBKO e JONAS KAUFMANN LA GIOCONDA

Ultimi Dagoreport

matteo salvini roberto vannacci luca zaia lorenzo fontana calderoli massimiliano fedriga romeo lega

DAGOREPORT - SI SALVINI CHI PUO'! ASSEDIATO DAL PARTITO IN RIVOLTA, PRESO A SBERLE DA GIORGIA MELONI (SUL RITORNO AL VIMINALE, AUTONOMIA E TERZO MANDATO), ''TRADITO'' PURE DA VANNACCI, PER IL “CAPITONE” STA ARRIVERANDO IL MOMENTO IN CUI DOVRA' DECIDERE: RESTARE LEADER DELLA LEGA O RESTARE AL GOVERNO COME SACCO DA PUGNI DELLA DUCETTA? - LA CRISI POTREBBE ESPLODERE ALLE PROSSIME REGIONALI IN VENETO: SE ZAIA PRESENTASSE UN SUO CANDIDATO NELLA LIGA VENETA, SALVINI SCHIEREREBBE LA LEGA A SUPPORTO DEI “DOGE-BOYS” CONTRO IL CANDIDATO FDI DELLA DUCETTA, SFANCULANDO COSI' L'ALLEANZA DI GOVERNO, O RESTEREBBE A CUCCIA A PALAZZO CHIGI, ROMPENDO IL CARROCCIO? AH, SAPERLO...

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - INTASCATO IL TRIONFO SALA, SUL TAVOLO DI MELONI  RIMANEVA L’ALTRA PATATA BOLLENTE: IL RILASCIO DEL “TERRORISTA” IRANIANO ABEDINI - SI RIUSCIRÀ A CHIUDERE L’OPERAZIONE ENTRO IL 20 GENNAIO, GIORNO DELL’INSEDIAMENTO DEL NUOVO PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, COME DA ACCORDO CON TRUMP? - ALTRO DUBBIO: LA SENTENZA DELLA CORTE DI APPELLO, ATTESA PER IL 15 GENNAIO, SARÀ PRIVA DI RILIEVI SUL “TERRORISTA DEI PASDARAN’’? - E NEL DUBBIO, ARRIVA LA DECISIONE POLITICA: PROCEDERE SUBITO ALLA REVOCA DELL’ARRESTO – TUTTI FELICI E CONTENTI? DI SICURO, IL DIPARTIMENTO DI GIUSTIZIA DI WASHINGTON, CHE SI È SOBBARCATO UN LUNGO LAVORO DI INDAGINE PER PORTARSI A CASA “UNO SPREGIUDICATO TRAFFICANTE DI STRUMENTI DI MORTE”, NON AVRÀ PER NULLA GRADITO (IL TROLLEY DI ABEDINI PIENO DI CHIP E SCHEDE ELETTRONICHE COME CONTROPARTITA AGLI USA PER IL “NO” ALL'ESTRADIZIONE, È UNA EMERITA CAZZATA...)

marco giusti marcello dell utri franco maresco

"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON… TREMORE'" - FRANCO MARESCO, INTERVISTATO DA MARCO GIUSTI, RACCONTA DEL SUO COLLOQUIO CON MARCELLO DELL'UTRI - LA CONVERSAZIONE VENNE REGISTRATA E IN, PICCOLA PARTE, UTILIZZATA NEL SUO FILM "BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA": DOMANI SERA "REPORT" TRASMETTERÀ ALCUNI PEZZI INEDITI DELL'INTERVISTA - MARESCO: "UN FILM COME 'IDDU' DI PIAZZA E GRASSADONIA OFFENDE LA SICILIA. NON SERVE A NIENTE. CAMILLERI? NON HO MAI RITENUTO CHE FOSSE UN GRANDE SCRITTORE..." - VIDEO

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA