KENYOTI NON IDIOTI - DOPO LA STRAGE DEGLI STUDENTI CRISTIANI A GARISSA, IL KENYA BOMBARDA I MILIZIANI ISLAMICI DI AL-SHABAAB IN SOMALIA - MA VANNO CONTROLLATI ANCHE GLI ISLAMISTI NATI E CRESCIUTI IN CASA

kenya   uno dei terroristi responsabili dell attacco ai cristianikenya uno dei terroristi responsabili dell attacco ai cristiani

G.O. per il “Corriere della Sera”

 

Colpito duro con la strage degli studenti a Garissa, il Kenya reagisce. L’aviazione ha lanciato domenica e lunedì diversi raid nella regione di Gedo, in Somalia, bombardando campi d’addestramento dei militanti islamisti Shebab. I caccia hanno sganciato bombe su Gondodowe e Ismail, località dove la fazione ha diverse dozzine di elementi.

 

L’attacco aereo, affermano i portavoce, è solo la prima risposta, anche se ci vuole altro per contrastare i jihadisti africani. L’area di Gedo è già stata teatro di incursioni, senza però incidere in modo netto sulle attività dei guerriglieri. Va ricordato che anche gli Usa hanno inseguito gli estremisti usando droni e caccia. Operazioni segnate da successi, con l’eliminazione del capo degli Shebab, Godane, e di almeno tre dirigenti di alto livello. Perdite rapidamente superate dal movimento. O comunque non sufficienti a fermare i piani di Mohamed Kuno, responsabile per la campagna in Kenya e nascosto nella regione di Juba.

kenya   attentato contro i cristiani 9kenya attentato contro i cristiani 9

 

Insieme ai raid, il governo ha annunciato la preparazione di una lista contenente i nomi dei cittadini kenyoti sospettati di essersi uniti agli insorti islamisti. Una mappatura che doveva essere fatta ben prima, ma che ha trovato nuova urgenza dopo il massacro di Garissa, costato la vita a 148 studenti. La polizia ha confermato che tra gli assalitori c’era Abdirahim Abdullahi, ex bancario e figlio di un esponente politico locale. Un giovane che ha lasciato famiglia e lavoro per entrare nella fazione estremista secondo un percorso di militanza seguito da molti kenyoti.

kenya   uno dei terroristi responsabili dell attacco ai cristiani kenya uno dei terroristi responsabili dell attacco ai cristiani

 

L’attentato al college ha poi messo in evidenza — ancora una volta — due aspetti. Il primo è l’impreparazione delle forze di sicurezza. C’erano un allarme specifico su possibili attacchi alle scuole, segnalazioni che risalivano a dicembre e legate proprio al nome di Kuno. Eppure la polizia non è stata in grado di fermare il piano. A questo si sono aggiunte le incredibili carenze nella reazione: le unità speciali sono intervenute a Garissa sette ore dopo a causa di problemi logistici. E ciò ha provocato la grande rabbia di chi ha perso un figlio nella strage.

 

kenya   attentato contro i cristiani 7kenya attentato contro i cristiani 7

Il secondo elemento è il fronte interno. Il pericolo per il Kenya è rappresentato non solo dagli Shebab, ma anche dagli islamisti nati e cresciuti nel Paese. Alcuni agiscono in coordinamento con Kuno, violando agevolmente una frontiera di 700 chilometri. Altri sono legati alla formazione al Hijra, presente nella comunità musulmana del Paese. La situazione è ancora più preoccupante perché gli osservatori ritengono siano possibili altri attentati. I messaggi con minacce arrivati dal movimento somalo sono giudicati attendibili. Ed è anche concreto il rischio di azioni in Uganda, dove le autorità hanno messo in guardia la popolazione.

 

kenya   attentato contro i cristiani 6kenya attentato contro i cristiani 6

Sempre grande fermento sugli altri teatri jihadisti. In Nigeria, miliziani di Boko Haram si sono travestiti da predicatori ed hanno ucciso una cinquantina di persone in un villaggio. In Siria 300 curdi sono stati sequestrati ad un posto di blocco nei pressi di Idlib. Gli uomini si stavano recando ad Aleppo a bordo di alcuni bus per ritirare gli stipendi quando un gruppo di guerriglieri li hanno bloccati. Incerta la responsabilità. Informazioni iniziali hanno accusato i qaedisti di al Nusra ma fonti locali hanno attribuito il rapimento alla fazione Jaysh al Islam. I 300, militanti dell’Unione democratica curda, sono poi stati tutti liberati .

 

 

kenya   attentato contro i cristiani 5kenya attentato contro i cristiani 5kenya   attentato contro i cristiani 3kenya attentato contro i cristiani 3kenya   attentato contro i cristiani 2kenya attentato contro i cristiani 2kenya   attentato contro i cristiani 4kenya attentato contro i cristiani 4

 

Ultimi Dagoreport

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...