giorgia meloni francesco lo voi

INSPIRA, ESPIRA, COSPIRA: IL GOVERNO VEDE COMPLOTTI IN OGNI BUCHETTO - IL DOSSIER PREPARATO DA FRATELLI D’ITALIA ACCUSA IL PROCURATORE DI ROMA, FRANCESCO LO VOI (CHE HA INDAGATO MELONI, NORDIO, PIANTEDOSI E MANTOVANO PER IL CASO ALMASRI) DI ESSERE VICINO AL M5S SOLO PERCHE’ IL GOVERNO CONTE, CON NOTA DEL 9 FEBBRAIO 2021, LO CANDIDO’ A PROCURATORE DELLA CORTE PENALE – UNA BALLA SPAZIALE, VISTO CHE LO VOI E’ PARTE DELLA CORRENTE DE’ DESTRA “MAGISTRATURA INDIPENDENTE”, L’UNICA NOMINA EXTRAGIUDIZIALE CHE LO HA RIGUARDATO E’ STATA FATTA DALL’ULTIMO GOVERNO BERLUSCONI: NEL 2010 (L’ALLORA GUARDASIGILLI ANGELINO ALFANO, LO INDICÒ COME RAPPRESENTANTE ITALIANO DI EUROJUST) E NEL 2014 POI FU LA COMPONENTE LAICA DEL CSM, MARIA ELISABETTA CASELLATI, AD APPOGGIARLO PER LA NOMINA A PROCURATORE DI PALERMO…

Estratto dell’articolo di Giacomo Salvini per il “Fatto quotidiano”

 

il servizio del tg1 sui voli di stato di francesco lo voi

[…] Il nuovo assalto al procuratore di Roma Francesco Lo Voi, reo semplicemente di indagare sulla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, due ministri e il sottosegretario Alfredo Mantovano, arriva di prima mattina nella chat di deputati e senatori di Fratelli d’Italia. Un documento prodotto dall’ufficio studi di Fratelli d’Italia guidato dal deputato Francesco Filini e supervisionato dal potente sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Giovanbattista Fazzolari.

 

mantovano meloni nordio piantedosi

Il dossier sembra innocuo: “Il giallo sugli errori del caso Almasri”, è il titolo. Si presenta, insomma, come una ricostruzione, in base alla propaganda di governo, delle 72 ore che hanno portato prima all’arresto, poi alla liberazione e infine al rimpatrio con volo di Stato del torturatore libico.

 

In realtà non c’è solo questo. Nel documento, che Il Fatto ha potuto leggere, ci sono due paragrafi in cui il governo teorizza un complotto giudiziario da parte di due protagonisti della vicenda: il procuratore generale della Corte Penale Internazionale che il 18 gennaio ha spiccato il mandato di cattura nei confronti di Almasri e soprattutto il capo della Procura di Roma Lo Voi, accusato di essere vicino all’ex premier e oggi leader del M5S Giuseppe Conte, che secondo FdI avrebbe voluto nominarlo alla Corte Penale Internazionale.

 

giorgia meloni carlo nordio

La prima parte del documento si sofferma, ancora, sul presunto complotto della Corte Penale Internazionale che, secondo la propaganda di governo, avrebbe spiccato il mandato di cattura solo quando Almasri stava arrivando in Italia permettendogli di “scorrazzare” libero per l’Europa (in Regno Unito, Belgio e Germania) nelle settimane precedenti: “Per quale motivo la Cpi ha accelerato la richiesta di arresto di Almasri soltanto quando il cittadino libico ha lasciato la Germania per giungere in Italia?”, si legge.

 

francesco lo voi

E ancora: “Perché nella versione del mandato di arresto precedente a quella del 24 gennaio è stata omessa la circostanza del voto contrario all’arresto della giudice messicana Maria del Socorro Flores Liera e le relative considerazioni?”.

 

Inoltre, i meloniani prendono di mira il pg della Corte Penale Internazionale, l’avvocato britannico Karim Ahmad Khan, accusato di aver difeso alcuni “sanguinari dittatori” come quelli della Liberia Charles Taylor, del Kenya William Ruto, e del leader ribelle sudanese Bahr Abu Garda. E quindi, è il sottotesto di Palazzo Chigi, sarebbe squalificato per spiccare il mandato di cattura.

 

L’altro accusato è Lo Voi, già finito nel tritacarne della propaganda di Palazzo Chigi per l’uso – poi interrotto dal sottosegretario Mantovano – dei voli di Stato per viaggiare da Roma e Palermo. Per la prima volta i vertici di Fratelli d’Italia accusano il procuratore di Roma, che ha firmato gli avvisi di garanzia nei confronti di Meloni, Nordio e Piantedosi, di essere stato vicino al governo Conte-2.

 

ALFREDO MANTOVANO. - GIORGIA MELONI - CARLO NORDIO - MATTEO PIANTEDOSI - FOTO LAPRESSE

“Qual è il nome candidato dal governo italiano con nota del 9 febbraio 2021 a procuratore della Corte Penale? – si legge allusivamente nel dossier – Il dottor Francesco Lo Voi, ovverosia il procuratore capo di Roma, lo stesso che ha indagato il presidente Meloni, i ministri Nordio e Piantedosi, e il sottosegretario Mantovano. E qual era il governo in carica all’epoca? C’era Giuseppe Conte che si era dimesso e sbrigava gli “affari correnti’”.

 

francesco lo voi

Insomma Lo Voi, nonostante faccia parte della corrente moderata Magistratura Indipendente, viene accusato di essere vicino a Conte che lo avrebbe voluto al Tribunale dell’Aia. Una teoria del complotto cavalcata da Chigi e che non trova alcuna conferma. Anzi è smentita dal fatto che l’unica nomina extragiudiziale che riguarda Lo Voi sia stata fatta dall’ultimo governo Berlusconi: nel 2010, l’allora Guardasigilli Angelino Alfano, lo indicò come rappresentante italiano di Eurojust. Nel 2014 poi fu la componente laica del Csm Maria Elisabetta Casellati ad appoggiarlo per la nomina a procuratore di Palermo.

maria elisabetta alberti casellati

Ultimi Dagoreport

donald trump zelensky putin

DAGOREPORT - UCRAINA, LA TRATTATIVA SEGRETA TRA PUTIN E TRUMP È GIA' INIZIATA (KIEV E UE NON SONO STATI NEANCHE COINVOLTI) - “MAD VLAD” GODE E ELOGIA IN MANIERA SMACCATA IL TYCOON A CUI DELL'UCRAINA FREGA SOLO PER LE RISORSE DEL SOTTOSUOLO – IL PIANO DI TRUMP: CHIUDERE L’ACCORDO PER IL CESSATE IL FUOCO E POI PROCEDERE CON I DAZI PER L'EUROPA. MA NON SARA' FACILE - PER LA PACE, PUTIN PONE COME CONDIZIONE LA RIMOZIONE DI ZELENSKY, CONSIDERATO UN PRESIDENTE ILLEGITTIMO (IL SUO MANDATO, SCADUTO NEL 2024, E' STATO PROROGATO GRAZIE ALLA LEGGE MARZIALE) - MA LA CASA BIANCA NON PUO' FORZARE GLI UCRAINI A SFANCULARLO: L’EX COMICO È ANCORA MOLTO POPOLARE IN PATRIA (52% DI CONSENSI), E L'UNICO CANDIDATO ALTERNATIVO È IL GENERALE ZALUZHNY, IDOLO DELLA RESISTENZA ALL'INVASIONE RUSSA...

donnet, caltagirone, milleri, orcel

DAGOREPORT - COSA POTREBBE SUCCEDERE DOPO LA MOSSA DI ANDREA ORCEL CHE SI È MESSO IN TASCA IL 4,1% DI GENERALI? ALL’INIZIO IL CEO DI UNICREDIT SI POSIZIONERÀ IN MEZZO AL CAMPO NEL RUOLO DI ARBITRO. DOPODICHÉ DECIDERÀ DA CHE PARTE STARE TRA I DUE DUELLANTI: CON IL CEO DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, OPPURE CON IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI? DIPENDERÀ DA CHI POTRÀ DARE PIÙ VANTAGGI A ORCEL - UNICREDIT HA IN BALLO DUE CAMPAGNE DI CONQUISTA: COMMERBANK E BANCO BPM. SE LA PRIMA HA FATTO INCAZZARE IL GOVERNO TEDESCO, LA SECONDA HA FATTO GIRARE LE PALLE A PALAZZO CHIGI CHE SUPPORTA CALTA-MILLERI PER UN TERZO POLO BANCARIO FORMATO DA BPM-MPS. E LA RISPOSTA DEL GOVERNO, PER OSTACOLARE L’OPERAZIONE, È STATA L'AVVIO DELLA PROCEDURA DI GOLDEN POWER - CHI FARÀ FELICE ORCEL: DONNET O CALTA?

giorgia meloni daniela santanche

DAGOREPORT - MA QUALE TIMORE DI INCROCIARE DANIELA SANTANCHÈ: GIORGIA MELONI NON SI È PRESENTATA ALLA DIREZIONE DI FRATELLI D’ITALIA PERCHÉ VUOLE AVERE L’AURA DEL CAPO DEL GOVERNO DALLO STANDING INTERNAZIONALE CHE INCONTRA TRUMP, PARLA CON MUSK E CENA CON BIN SALMAN, E NON VA A IMMISCHIARSI CON LA POLITICA DOMESTICA DEL PARTITO - MA SE LA “PITONESSA” AZZOPPATA NON SI DIMETTERÀ NEI PROSSIMI GIORNI RISCHIA DI ESSERE DAVVERO CACCIATA DALLA DUCETTA. E BASTA POCO: CHE LA PREMIER ESPRIMA A VOCE ALTA CHE LA FIDUCIA NEI CONFRONTI DEL MINISTRO DEL TURISMO È VENUTA A MANCARE - IL RUOLO DEL "GARANTE" LA RUSSA…

barbara marina pier silvio berlusconi giorgia meloni

L’AMBIZIOSA E INCONTROLLABILE BARBARA BERLUSCONI HA FATTO INCAZZARE MARINA E PIER SILVIO CON LA DICHIARAZIONE AL TG1 CONTRO I MAGISTRATI E A FAVORE DI GIORGIA MELONI, PARLANDO DI “GIUSTIZIA A OROLOGERIA” DOPO L’AVVISO DI GARANZIA ALLA PREMIER PER IL CASO ALMASRI - PRIMA DI QUESTA DICHIARAZIONE, LA 40ENNE INEBRIATA DAL MELONISMO SENZA LIMITISMO NE AVEVA RILASCIATA UN’ALTRA, SEMPRE AL TG1, SULLA LEGGE PER LA SEPARAZIONE DELLE CARRIERE TRA GIUDICI E PM (“È SOLO UN PRIMO PASSO”) - E NELL’IMMAGINARIO DI MARINA E PIER SILVIO HA FATTO CAPOLINO UNA CERTA PREOCCUPAZIONE SU UNA SUA POSSIBILE DISCESA IN POLITICA. E A MILANO SI MORMORA CHE, PER SCONGIURARE IL "PERICOLO" DELLA MELONIANA BARBARA (“POTREBBE ESSERE UN’OTTIMA CANDIDATA SINDACA PER IL CENTRODESTRA NELLA MILANO’’, SCRIVE IL “CORRIERE”), PIER SILVIO POTREBBE ANCHE MOLLARE MEDIASET E GUIDARE FORZA ITALIA (PARTITO CHE VIVE CON LE FIDEJUSSIONI FIRMATE DA BABBO SILVIO...) - VIDEO