violenza sessuale

LA DROGA, POI IL FESTINO E INFINE LA DOPPIA VIOLENZA SESSUALE: LA VACANZA DA INCUBO ALL’ISOLA DEL GIGLIO DI UNA 38ENNE DEL NORD ITALIA - ARRESTATA LA COPPIA CHE AVEVA OSPITATO (UFFICIALMENTE PER MOTIVI LAVORATIVI) AD AGOSTO LA DONNA: LUI È DEL POSTO, LEI DI ROMA – LA VITTIMA ERA STATA PORTATA DA UN AMICO A COMPRARE DELLA COCAINA NELL'ABITAZIONE DELLA COPPIA E DA LÌ AVREBBE PRESO IL VIA LA SPIRALE DI SBALLO E VIOLENZA. LA 38ENNE SAREBBE STATA PRESA A PUGNI E CALCI E POI STUPRATA DALL’UOMO (CHE L’AVREBBE ANCHE SEVIZIATA CON UN OGGETTO)

Estratto dell'articolo di Valeria Di Corrado per il Messaggero

 

violenza sessuale

Tre giorni di festini a base di cocaina, sfociati in uno stupro con annesse sevizie. La vittima è una 38enne del Nord Italia che lo scorso agosto era andata sull'isola del Giglio, per motivi lavorativi. Il 23 dicembre una coppia è stata arrestata con l'accusa di violenza sessuale, lesioni, rapina e spaccio. L'uomo (57 anni) è originario del Giglio; mentre la donna (35 anni) è di Roma, anche se vive da tempo sull'isola nella casa del compagno, dove si sarebbero consumati i reati. Entrambi hanno precedenti per cessione di sostanze stupefacenti. Martedì c'è stato l'interrogatorio di garanzia davanti al giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Grosseto, Sergio Compagnucci: i due indagati, però, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere.

 

violenza sessuale

LA DENUNCIA Tutto inizia lo scorso agosto, quando una donna viene trovata dai carabinieri dell'Isola del Giglio per strada, in stato confusionale. La 38enne viene soccorsa e racconta cosa le è successo.

 

Era sbarcata sull'isola qualche settimana prima per lavoro. Un amico l'aveva portata a comprare della droga nell'abitazione della coppia e da lì avrebbe preso il via la spirale di sballo, conclusasi con due episodi di violenza sessuale. Una volta ricevuta la denuncia, i carabinieri della compagnia di Orbetello fanno partire le intercettazioni. In una telefonata con un'amica, la vittima ripercorre nei minimi dettagli quei giorni nella casa della coppia.

 

(...)

 

VIOLENZA SESSUALE

ORRORE TRA LE MURA Secondo la Procura di Grosseto sono due gli episodi di violenza sessuale subiti dalla 38enne. In un caso l'uomo, approfittando dell'assenza della compagna - uscita di casa per andare al bar - avrebbe abusato della ospite sul divano. Al gigliese viene contestata l'aggravante della minorata difesa: in quel momento, infatti, la vittima non era in grado di essere presente a se stessa, probabilmente proprio per l'abuso di stupefacenti.

 

Il secondo stupro sarebbe stato ancora più atroce, perché il 57enne avrebbe seviziato con un oggetto la donna durante il rapporto.In questo caso alla 35enne romana viene contestato il concorso morale, perché sarebbe stata quest' ultima - secondo la tesi accusatoria - ad aizzare e incoraggiare il compagno durante la violenza sessuale. Tra i reati contestati c'è anche la rapina, perché la 38enne ha riferito che la coppia si sarebbe appropriata di 400 euro che aveva nella sua valigia.

 

violenza sessualeVIOLENZA SESSUALE

(...)

Ultimi Dagoreport

giorgia arianna meloni massimiliano romeo matteo salvini

RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA FACCIA HA RITIRATO DALLA CORSA PER LA SEGRETERIA DELLA LEGA IN LOMBARDIA IL SUO CANDIDATO LUCA TOCCALINI. E ORA IN LIZZA C’È SOLO MASSIMILIANO ROMEO, UNA VOLTA SUO FEDELISSIMO - UNA MOSSA SOSPINTA SOPRATTUTTO DALL’ASSOLUTO BISOGNO DI SALVINI DI AVERE PIÙ UNITI CHE MAI I CAPOCCIONI DELLA LEGA: PER IL 20 DICEMBRE È ATTESA LA SENTENZA PER IL PROCESSO OPEN ARMS - IL CAPITONE SPERA IN UNA SENTENZA DI CONDANNA: DIVENTARE "MARTIRE DELLA GIUSTIZIA" SUL TEMA DELLA MIGRAZIONE POTREBBE TRASFORMARSI IN UNA MEDAGLIA SUL PETTO PER RISALIRE NEL CUORE DEI LEGHISTI SEMPRE PIÙ DELUSI - DOPO LE SCONFITTE ALLE POLITICHE E ALLE REGIONALI, CON LA LEGGE SULL’AUTONOMIA FATTA A PEZZI, ORA LE SORELLE MELONI VOGLIONO SALIRE ANCHE SUI TRENI, DOVE SALVINI, COME MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, VUOL FARLA DA PADRONE. IL BORDELLO CONTINUA: FINO A QUANDO?

tony effe

DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A FANCULO! MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, TRANS E GAY, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE SI ILLUDE DI RIDURRE IL TASSO DI INTOLLERANZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TUTTO INUTILE. PERCHÉ IL RIDICOLO È PIÙ FORTE DEL PERICOLO. DIRE OMOSESSUALE ANZICHÉ GAY NON PROTEGGE GLI OMOSESSUALI DALLA VIOLENZA DI STRADA. COSÌ COME CACCIARE DAL PALCO DEL CONCERTONE DELL’ULTIMO ANNO IL RAPPER TONY EFFE PER AVER SCRITTO BRANI CHE "VEICOLANO MESSAGGI OFFENSIVI VERSO LE DONNE E NORMALIZZANO ATTEGGIAMENTI VIOLENTI" NON CAMBIA LA VITA SOCIALE E I RAPPORTI INTERPERSONALI. MASSÌ, IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO”

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – MENTRE LA CRISI GLOBALE DELL'AUTOMOTIVE RISCHIA DI BRUCIARE L'1% DEL PIL ITALIANO, GIORGIA MELONI E JOHN ELKANN SONO IMPEGNATI A FARSI LA GUERRA - LA DUCETTA DIFFIDA (EUFEMISNO) DI YAKI NON SOLO PERCHE' EDITORE DI "REPUBBLICA" E "LA STAMPA" NONCHE' AMICO DI ELLY SCHLEIN (GRAZIE ALLA DI LUI SORELLA GINEVRA), MA ANCHE PERCHÉ E' CONVINTA CHE FRIGNI SOLTANTO PER TORNACONTO PERSONALE - DI CONTRO, IL RAMPOLLO AGNELLI FA PRESENTE A PALAZZO CHIGI CHE LA QUESTIONE NON RIGUARDA SOLO STELLANTIS MA L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA IN TUTTO L'OCCIDENTE - E LA CINA GODE GRAZIE AL SUICIDIO EUROPEO SUL GREEN DEAL...