DUBAI BYE BYE! GIANCARLO TULLIANI TORNA LIBERO SU CAUZIONE - IL COGNATO DI FINI, ARRESTATO A INIZIO NOVEMBRE NEGLI EMIRATI, È RICERCATO PER RICICLAGGIO DALLA PROCURA DI ROMA PER GLI INTRECCI DI AFFARI CON IL RE DELLE SLOT FRANCESCO CORALLO - ORA ASPETTERA’ A PIEDE LIBERO LA RISPOSTA ALLA RICHIESTA DI ESTRADIZIONE…
GIANCARLO TULLIANI A DUBAI DA CHI
Massimo Malpica per “il Giornale”
Libero su cauzione. Giancarlo Tulliani riassapora la libertà a Dubai, dove era stato arrestato all' inizio di novembre, perché le autorità emiratine hanno accolto l' istanza di scarcerazione presentata alla fine del mese scorso dall' avvocato che lo assiste negli Emirati.
GIANCARLO TULLIANI A DUBAI DA CHI
Il cognato di Gianfranco Fini, ricercato per riciclaggio (reato per il quale sono indagati anche la sorella Elisabetta e lo stesso ex presidente della Camera) dalla procura di Roma per gli intrecci di affari con il re delle slot Francesco Corallo, attenderà a piede libero la risposta alla richiesta di estradizione presentata dai magistrati capitolini che presto, forse prima di Natale, potrebbero chiedere il rinvio a giudizio suo e dei familiari.
GIANCARLO TULLIANI E LA CASA DI MONTECARLO
Il via libera prevede però che l' ex proprietario della casa di Montecarlo lasci il suo passaporto nelle mani dell' autorità giudiziaria degli Emirati Arabi, per evitare che prenda il volo. Tulliani era rimasto in latitanza per sette mesi a Dubai, facendosi fotografare in compagnia della fidanzata a spasso, indisturbato, tra ristoranti e centri commerciali. Era riuscito nell' impresa di farsi arrestare all' inizio di novembre, presentandosi spontaneamente da due poliziotti in aeroporto ai quali voleva denunciare come stalker due cronisti del programma di Giletti «Non è l' Arena» che lo stavano seguendo.
GIANCARLO TULLIANI E FRANCESCA A DUBAI
E dimenticando di essere inseguito, lui, anche da un mandato di cattura internazionale che, a quel punto, controllando i documenti suoi e dei giornalisti i poliziotti emiratini non hanno potuto fare a meno di notare. Ora c' è da capire come finirà la richiesta di estradizione. Tra Italia ed Emirati esiste un pretrattato che l' Italia aveva sottoscritto nel 2015, ma che richiedeva dei correttivi poiché nello stato sul Golfo è in vigore la pena di morte e dunque servirebbe la garanzia di una commutazione della pena capitale in pena detentiva per detenuti da estradare verso il Paese mediorientale.
Il giudice di Dubai aveva confermato l' arresto del giovane Tulliani per due mesi, considerati sufficienti a esaminare la richiesta giunta dalle toghe romane: il termine scadrebbe quindi a inizio gennaio. Comunque andrà, Il cognato di Fini (che lo accusa di aver millantato, e che ora ha scaricato anche la compagna Elisabetta) potrà vivere il suo Natale a Dubai senza languire dietro le sbarre.
GIANCARLO ELISABETTA TULLIANI - LABOCCETTA - GIANFRANCO FINI