ciro grillo

“CI SONO DUBBI SULL'ATTENDIBILITA' DELL’ACCUSATRICE” – AL PROCESSO PER STUPRO CHE VEDE IMPUTATI CIRO GRILLO E I SUOI AMICI FRANCESCO CORSIGLIA, VINCENZO LAURIA E EDOARDO CAPITTA, LA CONSULENTE DELLA DIFESA SOSTIENE CHE LA STUDENTESSA, ALL'EPOCA DEI FATTI 19ENNE, AVREBBE MENTITO SUI SUOI DISTURBI ALIMENTARI. HA SEMPRE DICHIARATO DI AVER INIZIATO A SOFFRIRE DI ANORESSIA E BULIMIA DOPO LO STUPRO, COME CONSEGUENZA DEL FORTE TRAUMA SUBÌTO. CIRCOSTANZA PERÒ SMENTITA DA NUMEROSI MESSAGGI E CHAT NELLE QUALI…”

ciro grillo

(ANSA) Secondo la consulente della difesa, nel processo per stupro che vede imputati Ciro Grillo, Francesco Corsiglia, Vincenzo Lauria ed Eodoardo Capitta, emergerebbero dubbi sull'attendibilità della principale accusatrice dei quattro giovani.

 

Ne ha parlato questa mattina nell'aula del tribunale di Tempio Pausania la psicologa Lucia Tattoli, consulente della difesa chiamata a testimoniare insieme ad altri tre esperti dello stesso pool di avvocati che rappresentano gli imputati.

 

Nella sua relazione, la psicologa ha analizzato i comportamenti, l'attendibilità e lo stato psicologico della ragazza, presunta vittima dello stupro, sulla base delle dichiarazioni rese in aula durante la sua audizione e dei messaggi che la giovane si è scambiata con amici sia prima che dopo la notte tra il 16 e 17 luglio del 2019, quando si sarebbe consumata la violenza.

 

vittorio lauria ciro grillo

Secondo la consulente, la studentessa, all'epoca dei fatti 19enne, avrebbe mentito sui suoi disturbi alimentari: ha sempre dichiarato di aver iniziato a soffrire di anoressia e bulimia dopo lo stupro, come conseguenza del forte trauma subìto.

 

Circostanza però smentita da numerosi messaggi e chat nelle quali lei stessa avrebbe parlato dei suoi disturbi già prima del luglio del 2019. La psicologa ha poi messo in evidenza come la giovane sia stata sottoposta, subito dopo la denuncia ai carabinieri della stazione di Milano, cinque anni fa, al trattamento apposito previsto dal Codice Rosso per le vittime di violenza sessuale, terapia che porterebbe alla rimozione dalla memoria di alcuni fatti tragici e traumatici.

 

Interferenze sul meccanismo della memoria che, stando alla psicologa, "potrebbero averla influenzata, cancellando tutti quei dettagli che non sarebbero coerenti con la sua versione". Da qui i dubbi espressi da Tattoli sull'attendibilità della studentessa.

francesco corsigliavittorio lauriaedoardo capittaCIRO GRILLOFRANCESCO CORSIGLIA ARRIVA AL PALAZZO DI GIUSTIZIA DI TEMPIO PAUSANIA

Ultimi Dagoreport

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…