covid coronavirus bollettino

È ARRIVATO IL BOLLETTINO! - OGGI 38.095 NUOVI CASI (IERI SONO STATI 41.500) E 210 MORTI (IERI 185), CON 388.836 TAMPONI EFFETTUATI E IL TASSO DI POSITIVITÀ STABILE AL 9,8% - CONTINUANO A DIMINUIRE LE DEGENZE IN OGNI AREA: I POSTI LETTO OCCUPATI NEI REPARTI COVID ORDINARI SCENDONO DI 302 UNITÀ, MENTRE QUELLI IN TERAPIA INTENSIVA SONO 29 IN MENO DI IERI...

 

Da www.corriere.it

 

bollettino 4 marzo 2022

Sono 38.095 i nuovi casi di Covid in Italia (ieri sono stati 41.500). Sale così ad almeno 12.948.859 il numero di persone che hanno contratto il virus Sars-CoV-2 (compresi guariti e morti) dall’inizio dell’epidemia. I decessi odierni sono 210 (ieri 185), per un totale di 155.609 vittime da febbraio 2020.

 

Le persone guarite o dimesse sono complessivamente 11.769.463 e 55.818 quelle che sono diventate negative nelle ultime 24 ore (ieri 62.551). Gli attuali positivi — i soggetti che hanno il virus — risultano essere in tutto 1.023.787, pari a -17,675 rispetto a ieri (-20.148 il giorno prima).

 

tampone fai da te 1

I tamponi e lo scenario

I tamponi totali (molecolari e antigenici) sono stati 388.836, ovvero 42.476 in meno rispetto a ieri quando erano stati 431.312. Il tasso di positività è 9,8% (l’approssimazione di 9,79%); ieri era 9,6%.

 

Soltanto la Lombardia ha oltre 4 mila nuovi contagi (+4.326 casi). Seguono quattro regioni oltre quota 3 mila: Puglia (+3.888 casi), Veneto (+3.769), Lazio (+3.702) e Campania (+3.622).

 

Il sistema sanitario

terapia intensiva covid

Continuano a diminuire le degenze in ogni area. I posti letto occupati nei reparti Covid ordinari sono -302 (ieri -355), per un totale di 9.297 ricoverati. I posti letto occupati in terapia intensiva (TI) sono -29 (ieri -27) — si tratta del saldo tra le persone uscite e quelle entrate in TI —, portando il totale dei malati più gravi a 625, con 31 ingressi in rianimazione (ieri 52).

 

I casi regione per regione

Il dato fornito qui sotto, e suddiviso per regione, è quello dei casi totali (numero di persone trovate positive dall’inizio dell’epidemia: include morti e guariti). La variazione indica il numero dei nuovi casi registrati nelle ultime 24 ore.

 

Lombardia 2.351.731: +4.326 casi (ieri +4.386)

Veneto 1.345.175: +3.769 casi (ieri +3.918)

Campania 1.221.128: +3.622 casi (ieri +3.627)

Emilia-Romagna 1.194.546: +2.162 casi (ieri +2.304)

Lazio 1.090.008: +3.702 casi (ieri +4.771)

Piemonte 985.557: +1.794 casi (ieri +1.787)

Toscana 866.985: +2.751 casi (ieri +2.879)

Sicilia 804.760: +2.434 casi (ieri +4.411)

Puglia 749.431: +3.888 casi (ieri +3.696)

Liguria 349.181: +925 casi (ieri +1.062)

Marche 332.731: +1.502 casi (ieri +1.158)

Friuli Venezia Giulia 310.569: +509 casi (ieri +607)

Abruzzo 268.050: +1.017 casi (ieri +1.213)

Calabria 222.996: +1.819 casi (ieri +1.805)

P. A. Bolzano 190.005: +461 casi (ieri +526)

Umbria 188.044: +1.068 casi (ieri +935)

Sardegna 180.834: +1.190 casi (ieri +1.305)

P. A. Trento 140.221: +299 casi (ieri +334)

Basilicata 85.239: +487 casi (ieri +526)

Molise 40.096: +325 casi (ieri +225)

Valle d’Aosta 31.572: +45 casi (ieri +25)

Ultimi Dagoreport

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…