alberto genovese

“E’ UNA CALUNNIA, LEI VOLEVA SOLO I SOLDI” – L'EX FIDANZATA DI ALBERTO GENOVESE NEI GUAI: LO AVEVA ACCUSATO DI STUPRO MA IL GIUDICE LO HA ASSOLTO - NON C’È STATA ALCUNA VIOLENZA SESSUALE PERCHÉ LA GIOVANE AVEVA “PRESTATO IL PROPRIO CONSENSO ANCHE A PRATICHE ESTREME” – LA DONNA HA PARTECIPATO A UN’OPERAZIONE PER “SFRUTTARE MEDIATICAMENTE LA VICENDA” E A GENNAIO 2021 HA ACCOLTO L’INVITO A PARTECIPARE ALLA TRASMISSIONE "NON È L’ARENA" DI GILETTI SU LA7 DOPO ESSERSI AFFIDATA A FABRIZIO CORONA…

Da open.online

 

Il Gup chiede di procedere per calunnia

alberto genovese

Si è presentata in tv per accusare l’ex fidanzato Alberto Genovese di averla violentata. Immaginando di poter incassare un paio di milioni di euro. Con cui comprare casa a Milano. Ma il giudice ha assolto l’imprenditore di Terrazza Sentimento dall’accusa di stupro nei confronti della ragazza allora 20enne.

 

Anche se lo ha condannato per un’altra tentata violenza e altri reati a 15 mesi che si sommano ai 6 anni e 11 mesi che sta scontando dopo il primo processo per due violenze. E adesso lei rischia l’accusa di calunnia. Per aver detto il falso in una strategia «ben pianificata». Forse con la collaborazione di altri.

 

La sentenza

alberto genovese in tribunale

Il giudice dell’udienza preliminare Chiara Valori, fa sapere il Corriere della Sera, ha scritto nella sentenza che la donna, con l’obiettivo dei soldi, ha partecipato a un’operazione per «sfruttare mediaticamente la vicenda» facendo presa sulla «morbosità dell’opinione pubblica e dei media».

 

E sempre per questo a gennaio 2021 ha accolto l’invito a partecipare alla trasmissione Non è l’Arena di Massimo Giletti su La7 dopo essersi affidata a Fabrizio Corona. All’epoca aveva appena presentato querela nei confronti di Genovese, che era già in carcere, accusandolo di averla drogata e violentata. Immaginando di ricevere una «consistente somma di denaro in cambio di dichiarazioni» a carico del loro cliente che, però, si sono rivelate inattendibili».

alberto genovese

 

 

 

La calunnia

Per il gup non c’è stata alcuna violenza sessuale perché la giovane aveva «prestato il proprio consenso anche a pratiche estreme». Il giudice ha anche escluso che Genovese l’abbia resa incosciente, perché è stata lei a volersi drogare per perdere il controllo di sé stessa. Le pm Rosaria Stagnaro, Paolo Filippini e Letizia Mannella procederanno per calunnia.

ALBERTO GENOVESEfabrizio coronaalberto genovese in tribunale all’uscita dell aula dopo la sentenza di condanna 1

Ultimi Dagoreport

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…

italo bocchino maria rosaria boccia gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - MARIA ROSARIA BOCCIA COLPISCE ANCORA: L'EX AMANTE DI SANGIULIANO INFIERISCE SU "GENNY DELON" E PRESENTA LE PROVE CHE SBUGIARDANO LA VERSIONE DELL'EX MINISTRO - IL FOTOMONTAGGIO DI SANGIULIANO INCINTO NON ERA UN "PIZZINO" SULLA PRESUNTA GRAVIDANZA DELLA BOCCIA: ERA UN MEME CHE CIRCOLAVA DA TEMPO SU INTERNET (E NON È STATO MESSO IN GIRO DALLA BIONDA POMPEIANA) - E LA TORTA CON LA PRESUNTA ALLUSIONE AL BIMBO MAI NATO? MACCHE', ERA IL DOLCE DI COMPLEANNO DELL'AMICA MARIA PIA LA MALFA - VIDEO: QUANDO ITALO BOCCHINO A "PIAZZAPULITA" DIFENDEVA L'AMICO GENNY, CHE GLI SUGGERIVA TUTTO VIA CHAT IN DIRETTA...

meloni trump

DAGOREPORT - NON SAPPIAMO SE IL BLITZ VOLANTE TRA LE BRACCIA DI TRUMP SARÀ UNA SCONFITTA O UN TRIONFO PER GIORGIA MELONI - QUEL CHE È CERTO È CHE DOPO TALE MISSIONE, POCO ISTITUZIONALE E DEL TUTTO IRRITUALE, LA DUCETTA È DIVENUTA AGLI OCCHI DI BRUXELLES LA CHEERLEADER DEL TRUMPISMO, L’APRIPISTA DELLA TECNODESTRA DI MUSK. ALTRO CHE MEDIATRICE TRA WASHINGTON E L’UE - LA GIORGIA CAMALEONTE, SVANITI I BACINI DI BIDEN, DI FRONTE ALL'IMPREVEDIBILITÀ DEL ''TRUMPISMO MUSK-ALZONE'', È STATA COLTA DAL PANICO. E HA FATTO IL PASSO PIÙ LUNGO DELLA GAMBOTTA VOLANDO IN FLORIDA, GRAZIE ALL'AMICO MUSK - E PER LA SERIE “CIO' CHE SI OTTIENE, SI PAGA”, IL “TESLA DI MINCHIA” HA SUBITO PRESENTATO ALLA REGINETTA DI COATTONIA LA PARCELLA DA 1,5 MILIARDI DI DOLLARI DELLA SUA SPACE X …

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. LA QUESTIONE DELLA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA SI INGARBUGLIA – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?

elisabetta belloni cecilia sala donald trump joe biden elon musk giorgia meloni

DAGOREPORT – IL 2025 HA PORTATO A GIORGIA MELONI UNA BEFANA ZEPPA DI ROGNE E FALLIMENTI – L’IRRITUALE E GROTTESCO BLITZ TRANSOCEANICO PER SONDARE LA REAZIONE DI TRUMP A UN  RIFIUTO ALL’ESTRADIZIONE NEGLI USA DELL’IRANIANO-SPIONE, SENZA CHIEDERSI SE TALE INCONTRO AVREBBE FATTO GIRARE I CABASISI A BIDEN, FINO AL 20 GENNAIO PRESIDENTE IN CARICA DEGLI STATI UNITI. DI PIÙ: ‘’SLEEPY JOE’’ IL 9 GENNAIO SBARCHERÀ A ROMA PER INCONTRARE IL SANTO PADRE E POI LA DUCETTA. VABBÈ CHE È RIMBAM-BIDEN PERÒ, DI FRONTE A UN TALE SGARBO ISTITUZIONALE, “FUCK YOU!” SARÀ CAPACE ANCORA DI SPARARLO - ECCOLA LA STATISTA DELLA GARBATELLA COSTRETTA A SMENTIRE L’INDISCREZIONE DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO DI EURO CON SPACEX DI MUSK – NON È FINITA: TRA CAPO E COLLO, ARRIVANO LE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI DA CAPA DEI SERVIZI SEGRETI, DECISIONE PRESA DOPO UN DIVERBIO CON MANTOVANO, NATO ATTORNO ALLA VICENDA DI CECILIA SALA…