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E’ FINITA LA PACCHIA PER LE “MARCHETTE-SOCIAL” - IL CONSIGLIO DEI MINISTRI HA APPROVATO LA DIRETTIVA PER RAFFORZARE LA TUTELA DEI CONSUMATORI ONLINE: METTERE RECENSIONI FALSE O INCARICARE ALTRI A SCRIVERLE, SARÀ SANZIONABILE DAI 5MILA EURO IN SU (MINIMO 50MILA EURO PER PRODOTTI O SERVIZI INDIRIZZATI AI MINORI) – NUOVE INDICAZIONI ANCHE SULLE CLAUSOLE CON CUI IL FORNITORE SI ESONERA DA OGNI RESPONSABILITÀ E SUI SERVIZI GRATUITI...

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Alessandro Longo per www.repubblica.it

 

Saremo presto più difesi contro la pubblicità ingannevole su internet, […] E saremo meglio tutelati anche da p[…]clausole vessatorie nei contratti e la prassi di considerare gli utenti non paganti - sui social media o nei servizi di posta elettronica, ad esempio - come di serie B, senza diritti o quasi.

 

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Ci sono queste, importanti, novità nel decreto approvato a fine febbraio dal Consiglio dei Ministri, di attuazione della Direttiva UE 2019/2161 ("Direttiva Omnibus") sulle nuove disposizioni normative per rafforzare la tutela dei consumatori.  Si noti che il decreto non è ancora uscito in Gazzetta Ufficiale; Repubblica ha analizzato la bozza uscita dal Consiglio dei Ministri.

 

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[…] Mettere recensioni false o incaricare altri a scriverle, per proprio beneficio pubblicitario, è ora ufficialmente una pratica commerciale scorretta e quindi sanzionabile (da 5mila euro in su) dall'Antitrust. Pratica comune su Tripdavisor e Google Maps; ma la novità vale anche per commenti sui social media.

 

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Questa è una novità attesa e già nota nel testo della direttiva; meno noti, ma altrettanto importanti, altri punti del decreto. Ad esempio: "Se una pratica commerciale scorretta per prodotti o servizi riguarda i minori la sanzione non può essere inferiore a 50mila euro (dieci volte il minimo). Penso agli influencer che si rivolgono a bambini e adolescenti con pubblicità nascosta di videogame o giocattoli", dice Antonino Polimenti, tra i più noti avvocati in materia di diritto di internet e del consumo.

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[…] La normativa chiede anche di adottare "misure ragionevoli e proporzionate" per verificare che le recensioni provengano da consumatori che hanno in effetti usato quel prodotto o servizio. "Google e Tripdavisor si stanno adeguando alla normativa lavandosi le mani: scrivono di non garantire che le recensioni sono autentiche", aggiunge. Sempre in tema di pubblicità nascosta o marketing illecito, e per una maggiore trasparenza, il decreto include anche nuovi obblighi sui saldi (come già riportato).

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Nuovi diritti contrattuali

Le clausole di manleva di responsabilità, nei contratti, diventano sanzionabili, fino a 10 milioni. Quelle che abbondano in molti servizi online, dove il fornitore si esonera da ogni responsabilità in caso di guasti, disservizi o altri problemi "Anche prima erano illecite, nel senso che un utente poteva farsele annullare da un giudice e così ottenere un risarcimento per un guasto", dice Polimeni. […]. Adesso cambia tutto perché arrivano le sanzioni per la sola presenza delle clausole. Invece di andare dal giudice, e subire i costi di una causa, il cittadino potrà segnalarle all'Antitrust.

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Altra novità, potenzialmente dirompente per il business di internet: "Gli utenti ora sono considerati consumatori dalla normativa anche se non pagano il servizio; tanto, in realtà lo fanno con i propri dati personali", dice Polimeni. È il caso delle mail gratuite o dei social network. Anche in questo caso la normativa si aggiorna ai tempi della rete. […]

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