tullio simoncini bicarbonato

DI ALTERNATIVE ALLE CURE, C’È SOLO LA MORTE – È FINITO NUOVAMENTE A PROCESSO L’EX ONCOLOGO TULLIO SIMONCINI, 71 ANNI, RADIATO DALL'ORDINE DEI MEDICI PER AVER PROPOSTO CURE AL BICARBONATO AI MALATI DI TUMORE: NONOSTANTE NON POTESSE PIÙ ESERCITARE LA PROFESSIONE, HA CONTINUATO A VISITARE PAZIENTI ONCOLOGICI, RICEVENDOLI IN UNO STUDIO, PRESCRIVENDO CURE VIA WHATSAPP E FACENDOSI PAGARE – NEL 2012 ERA STATO CONDANNATO A CINQUE ANNI DI CARCERE PER OMICIDIO COLPOSO PER…

Francesca De Martino per “il Messaggero”

 

TULLIO SIMONCINI

Avrebbe continuato a prescrivere con tutta tranquillità cure a base di bicarbonato e prive di riscontri scientifici ai malati di tumore: lo avrebbe fatto con una semplice videochiamata tramite Whatsapp o Skype, nonostante non fosse ormai più un medico da tempo. In un caso, sempre via social, avrebbe rilasciato un semplice consulto a pagamento. E, ancora, avrebbe anche visitato di persona una paziente oncologica e ordinato di fare una tac.

 

Per questi fatti l'ex oncologo Tullio Simoncini, 71 anni, radiato dall'Ordine dei medici per aver pubblicizzato sul suo sito internet presunte terapie pericolose, è finito a processo davanti al Tribunale monocratico di Roma. Il pm Mario Pesci contesta all'imputato l'esercizio abusivo della professione medica, ai danni di quattro pazienti.

I fatti contestati dalla Procura si sarebbero consumati nel 2016.

bicarbonato

Secondo quanto ricostruiscono i pm, Simoncini, assistito dall'avvocato Cesare Piraino, avrebbe esercitato «abusivamente la professione medica, per la quale si prevede la specifica abilitazione da parte dello Stato». Un titolo, quello di medico specializzato in oncologia, che l'imputato avrebbe perso circa dieci anni prima.

 

L'ex medico, per l'accusa, aveva ricevuto a ottobre 2016 una paziente 34enne, malata di tumore, nel suo studio. L'aveva visitata, pur non essendo più iscritto all'Ordine. In base a quanto si legge nel capo d'imputazione, il 71enne aveva palpato l'addome della donna e le aveva addirittura prescritto una tac. Ad aprile dello stesso anno, invece, avrebbe agito via Skype. Secondo quanto sostiene l'accusa, aveva rilasciato un consulto medico virtuale, chiedendo pure il pagamento delle dritte a una 37enne. E ancora, a novembre, sempre di quattro anni fa, tramite social, avrebbe consigliato a una giovane, malata anche lei di tumore, dei lavaggi al bicarbonato, da lui chiamati washing.

 

TULLIO SIMONCINI

Ma non è tutto. A marzo, per i pm, l'avrebbe fatta ancora più grossa. L'ex oncologo avrebbe consigliato a un paziente 61enne delle punturine con bicarbonato di sodio diluito al 5 per cento per guarire dalla malattia. Ma non è la prima volta che Simoncini, incensurato, si trova sul banco degli imputati. Proprio a gennaio 2018, era stato condannato dai giudici di piazzale Clodio a 5 anni e sei mesi per omicidio colposo ed esercizio abusivo della professione, per fatti avvenuti nel 2012. La sentenza era stata poi annullata con rinvio dalla Cassazione: gli Ermellini avevano stabilito che quel processo si sarebbe dovuto rifare.

 

TULLIO SIMONCINI

Secondo i magistrati di primo grado la sua cura a base di bicarbonato, nell'ottobre del 2012, sarebbe costata la vita a Luca Olivotto, 27enne di origini siciliane. Il ragazzo era andato a farsi curare nella clinica dell'imputato con sede a Tirana, in Albania, per guarire da una neuropasia cerebrale. Era partito con la speranza della guarigione e avrebbe speso ben 20mila euro. Zero rischi e zero controindicazioni, oltre al «70% di possibilità di riuscita della terapia». Almeno così, secondo quanto era emerso nel corso del processo di primo grado, avrebbe assicurato alla famiglia del paziente Simoncini, che in Italia già nel 2012 non poteva più esercitare la professione medica. Il giovane era fiducioso dell'esito positivo del trattamento.

TULLIO SIMONCINI

 

Ma dopo le somministrazioni di bicarbonato il suo quadro clinico si sarebbe fatto subito più critico tanto che l'ex oncologo avrebbe subito interrotto la terapia. Non bastò e il giovane perse la vita due giorni dopo. Per i fatti del 2016, i primi testimoni verranno ascoltati dal Tribunale a marzo 2023.

Ultimi Dagoreport

francesco lollobrigida

DAGOREPORT - CHI L’HA VISTO? ERA DIVENTATO IL NOSTRO ANGOLO DEL BUONUMORE, NE SPARAVA UNA AL GIORNO: “QUANTE GUERRE NON CI SAREBBERO STATE DI FRONTE A CENE BEN ORGANIZZATE?”. E TRA UNA CAZZATA E UNA GAFFE, FERMAVA PURE I TRENI - DOPO DUE ANNI DI LOLLISMO SENZA LIMITISMO, QUESTA ESTATE, UNA VOLTA SEGATO DALLA MOGLIE, LA SORELLA D’ITALIA ARIANNA MELONI, È SCOMPARSA LA NOSTRA RUBRICA PREFERITA: “LA SAI L'ULTIMA DI LOLLOBRIGIDA?”. ZAC!, IL SILENZIO È SCESO COME GHIGLIOTTINA SUL MINISTRO DELL’AGRICOLTURA (PER MANCANZA DI PROVE). DALLA “BANDA DEI QUATTRO” DI PALAZZO CHIGI (LE DUE MELONI, FAZZOLARI E SCURTI), ERA PARTITO L’ORDINE DI CUCIRGLI L’EFFERVESCENTE BOCCUCCIA (STESSO TRATTAMENTO ALL’ALTRA “PECORA NERA”, ANDREA GIAMBRUNO). A QUESTO PUNTO, NON ESSENDO ANCORA NATO UN MOVIMENTO DI LIBERAZIONE DEL REIETTO, L’EX STALLONE DI SUBIACO SI E’ MESSO IN TESTA DI FORMARE UN… - VIDEO, TUTTE LE GAFFES!

giorgia meloni marina berlusconi paolo barelli sigfrido ranucci antonio tajani

DAGOREPORT - DOPO LE VIOLENTE POLEMICHE PER LA PUNTATA SU BERLUSCONI-DELL’UTRI-MAFIA, DOMENICA PROSSIMA LA CAVALIERA MARINA POTREBBE PERSINO INVIARE UNA LETTERA DI RINGRAZIAMENTO A RANUCCI - '’REPORT’’ SCODELLERÀ UN SERVIZIO AL VETRIOLO SU PAOLO BARELLI, FEDELISSIMO SCUDIERO DI ANTONIO TAJANI, DEL QUALE DIVENTERÀ PRESTO CONSUOCERO - CON TAJANI RIDOTTO A CAVALIER SERVENTE DELLA DUCETTA, L'IMPERO BERLUSCONIANO HA BISOGNO DI UN PARTITO CON UNA NUOVA E CARISMATICA LEADERSHIP. MA MARINA E PIER SILVIO HANNO TEMPI LENTISSIMI PRIMA DI TRASFORMARE LE PAROLE IN FATTI. NON SONO RIUSCITI NEMMENO A OTTENERE DA TAJANI LA MESSA IN FUORIGIOCO DI BARELLI E GASPARRI - ORA VEDIAMO SE “REPORT” RIUSCIRÀ A DARE UNA SPINTARELLA AL CAMBIO DI GUARDIA DENTRO FORZA ITALIA…

matteo salvini roberto vannacci luca zaia lorenzo fontana calderoli massimiliano fedriga romeo lega

DAGOREPORT - SI SALVINI CHI PUO'! ASSEDIATO DAL PARTITO IN RIVOLTA, PRESO A SBERLE DA GIORGIA MELONI (SUL RITORNO AL VIMINALE, AUTONOMIA E TERZO MANDATO), ''TRADITO'' PURE DA VANNACCI, PER IL “CAPITONE” STA ARRIVERANDO IL MOMENTO IN CUI DOVRA' DECIDERE: RESTARE LEADER DELLA LEGA O RESTARE AL GOVERNO COME SACCO DA PUGNI DELLA DUCETTA? - LA CRISI POTREBBE ESPLODERE ALLE PROSSIME REGIONALI IN VENETO: SE ZAIA PRESENTASSE UN SUO CANDIDATO NELLA LIGA VENETA, SALVINI SCHIEREREBBE LA LEGA A SUPPORTO DEI “DOGE-BOYS” CONTRO IL CANDIDATO FDI DELLA DUCETTA, SFANCULANDO COSI' L'ALLEANZA DI GOVERNO, O RESTEREBBE A CUCCIA A PALAZZO CHIGI, ROMPENDO IL CARROCCIO? AH, SAPERLO...

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - INTASCATO IL TRIONFO SALA, SUL TAVOLO DI MELONI  RIMANEVA L’ALTRA PATATA BOLLENTE: IL RILASCIO DEL “TERRORISTA” IRANIANO ABEDINI - SI RIUSCIRÀ A CHIUDERE L’OPERAZIONE ENTRO IL 20 GENNAIO, GIORNO DELL’INSEDIAMENTO DEL NUOVO PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, COME DA ACCORDO CON TRUMP? - ALTRO DUBBIO: LA SENTENZA DELLA CORTE DI APPELLO, ATTESA PER IL 15 GENNAIO, SARÀ PRIVA DI RILIEVI SUL “TERRORISTA DEI PASDARAN’’? - E NEL DUBBIO, ARRIVA LA DECISIONE POLITICA: PROCEDERE SUBITO ALLA REVOCA DELL’ARRESTO – TUTTI FELICI E CONTENTI? DI SICURO, IL DIPARTIMENTO DI GIUSTIZIA DI WASHINGTON, CHE SI È SOBBARCATO UN LUNGO LAVORO DI INDAGINE PER PORTARSI A CASA “UNO SPREGIUDICATO TRAFFICANTE DI STRUMENTI DI MORTE”, NON AVRÀ PER NULLA GRADITO (IL TROLLEY DI ABEDINI PIENO DI CHIP E SCHEDE ELETTRONICHE COME CONTROPARTITA AGLI USA PER IL “NO” ALL'ESTRADIZIONE, È UNA EMERITA CAZZATA...)

marco giusti marcello dell utri franco maresco

"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON… TREMORE'" - FRANCO MARESCO, INTERVISTATO DA MARCO GIUSTI, RACCONTA DEL SUO COLLOQUIO CON MARCELLO DELL'UTRI - LA CONVERSAZIONE VENNE REGISTRATA E IN, PICCOLA PARTE, UTILIZZATA NEL SUO FILM "BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA": DOMANI SERA "REPORT" TRASMETTERÀ ALCUNI PEZZI INEDITI DELL'INTERVISTA - MARESCO: "UN FILM COME 'IDDU' DI PIAZZA E GRASSADONIA OFFENDE LA SICILIA. NON SERVE A NIENTE. CAMILLERI? NON HO MAI RITENUTO CHE FOSSE UN GRANDE SCRITTORE..." - VIDEO