luca carissimi matteo ferrari

È MORTO ANCHE MATTEO FERRARI, IL SECONDO RAGAZZO INVESTITO A BERGAMO NELLA NOTTE TRA SABATO E DOMENICA – I DUE AMICI VIAGGIAVANO IN SCOOTER QUANDO MATTEO SCAPIN LI HA SPERONATI VOLONTARIAMENTE PER UN LITIGIO INIZIATO IN DISCOTECA: MATTEO E LUCA CARISSIMI AVEVANO FATTO APPREZZAMENTI ALLA SUA FIDANZATA E LUI LI HA INSEGUITI E TAMPONATI…

 

 

Da www.ansa.it

 

LUCA CARISSIMI

Dopo Luca Carissimi, oggi è morto anche Matteo Ferrari l'altro giovane travolto nella notte tra sabato e domenica, mentre era in scooter con l'amico, dall'auto guidata da Matteo Scapin, che li ha speronati dopo una lite in discoteca a Orio al Serio. L'automobilista di Curno è ora in cella per omicidio volontario. Le due vittime avevano 21 e 18 anni. I genitori di Matteo hanno acconsentito al prelievo degli organi.

 

la vespa 125 dei due ragazzi di bergamo

L'automobilista era positivo all'alcoltest. Parrebbe inoltre essere che le telecamere presenti sulla strada mostrino la Mini Cooper che affianca la Vespa su cui viaggiavano i giovani prima di travolgerla. È confermato che il litigio tra i ragazzi era cominciato all'interno della discoteca, pare a seguito a degli apprezzamenti da parte di Carissimi alla ragazza del trentatreenne. Un alterco continuato poi fuori dal locale e conclusosi tragicamente con l'inseguimento a tutta velocità tra le vie di Azzano San Paolo (Bergamo). Non ancora chiaro il motivo per cui il lunotto posteriore dell'auto si sia rotto e chi lo abbia danneggiato.

matteo ferrari

 

luca carissimi e matteo ferrari 1

 "Non credo ci sia dolore più grande di quello di un padre e di una madre che perdono tragicamente il proprio figlio, nulla di più straziante": inizia così il lungo post del sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, dedicato ai due giovani travolti mentre erano in scooter dopo una lite in discoteca a Orio al Serio in provincia del capoluogo orobico. "Ieri ho abbracciato i genitori di Luca Carissimi e di Matteo Ferrari, i due ragazzi di Borgo Palazzo - scrive Gori - falciati sulla strada di Azzano nella notte tra sabato e domenica. Non avevo parole, solo la carezza di un papà a padri e madri messi di fronte ad una prova più grande di loro, il desiderio di portare loro un poco di conforto, la vicinanza mia e di tutta la città. Perché quando succede una cosa così, quando si perdono due giovani vite per il più stupido dei motivi è tutta una città che piange, non solo due famiglie. E' tutta la città che si chiede come sia possibile, che cerca un senso di fronte ad una tragedia che devasta il cuore". Gori nota però: "Non ho trovato rabbia negli occhi di questi genitori, e sì che sarebbe stata comprensibile, tanto meno desiderio di vendetta. Di giustizia - quella sì - ma forse ne avvertiamo più noi il bisogno, perché ci preme che una cosa così non debba più accadere, e serve per questo che le responsabilità non restino impunite".

tamponamento volontario azzano san paolo bergamo 4tamponamento volontario azzano san paolo bergamo 2tamponamento volontario azzano san paolo bergamotamponamento volontario azzano san paolo bergamo 1tamponamento volontario azzano san paolo bergamo 3tamponamento volontario azzano san paolo bergamo 5discoteca setai orio al serio 8luca carissimi 1discoteca setai orio al serio 4tamponamento volontario azzano san paolo bergamo 6l'incidente ad azzano (bergamo) in cui ha perso la vita luca carissimidiscoteca setai orio al serio 5discoteca setai orio al serio 7discoteca setai orio al serio 6luca carissimidiscoteca setai orio al serio 2discoteca setai orio al serio 3luca carissimi e matteo ferraridiscoteca setai orio al serio 1

Ultimi Dagoreport

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, MATTEO SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…