modesto

MODESTO GIRO DI USURA - DALLA SERIE A ALLE MANETTE: CHI E’, CHI NON E’ FRANCESCO MODESTO, IL CALCIATORE 34ENNE CHE INVESTIVA I SOLDI NEGLI AFFARI DEI CLAN - I SUOI GUADAGNI SAREBBERO SERVITI A FINANZIARE UN GIRO DI USURA A COSENZA

Carlo Macrì per il “Corriere della Sera”

MODESTOMODESTO

 

I guadagni degli ultimi dieci anni di Francesco Modesto, 34 anni, calciatore con alle spalle una dignitosa carriera tra campionati di serie A e B, sarebbero serviti a «finanziare» un giro di usura a Cosenza.

 

Il destino economico di molti imprenditori della città e dell' hinterland in difficoltà economiche - secondo i magistrati della Procura distrettuale di Catanzaro - era legato alla disponibilità economica del professionista che ha militato in società come Palermo, Genoa, Reggina, Parma e Bologna e Crotone. Modesto è stato arrestato dal Ros dei carabinieri insieme con altre 13 persone con l' accusa di usura ed estorsione aggravata dai metodi mafiosi.


Il calciatore aveva dato libero accesso ai suoi conti correnti, tramite procura notarile, al suocero Luisiano Castiglia che prelevava il contante e finanziava i prestiti al tasso del 10%.

MODESTO CROTONEMODESTO CROTONE


Dietro quest' operazione c' erano comunque i clan Cicero-Lanzino e Rango-Zingari, le famiglie che si dividono le attività criminali a Cosenza. La città dei Bruzi ha segnato il destino calcistico e adesso anche umano di Modesto che, seppure nato a Crotone, a soli 17 anni, nel 1999, debuttò col Cosenza in B (34 gare).

 

Un anno fortunato per il laterale sinistro, con spiccate qualità offensive, perché le sue doti calcistiche richiamarono al San Vito gli osservatori del Barcellona dell' allora presidente Joan Gaspart e fu a un passo dal giocare col mitico Josep Guardiola.
 

MODESTOMODESTO

Di lui si occupò anche la Domenica Sportiva , ai tempi del debutto con la nazionale Under 21, che gli dedicò la copertina per essere stato il più giovane convocato di quell' anno.
Ma la stagione calcistica da ricordare per lui è quella del 2006: il debutto in A con la Reggina di Walter Mazzarri.
 

«Casa e famiglia», così lo descrive la madre Filomena. Nel cuore sempre la sua Crotone, dove spesso torna a trovare gli amici per un aperitivo al bar Noce, quello degli ultrà.


Anche la musica e in particolare le canzoni di Rino Gaetano sono le passioni di Modesto che cantava i brani del suo compaesano dopo ogni vittoria. È stato così anche il 29 aprile quando con i compagni di squadra e il popolo rossoblu intonò «Ma il cielo è sempre più blu», per festeggiare la storica promozione del Crotone in A.

MODESTOMODESTO

 

Una scalata che porta anche la sua firma: segnò uno dei due gol, dopo 4 anni di digiuno, nella partita in casa con il Como che proiettò la squadra verso la serie A. Oggi quella festa sembra lontanissima.

 

Ultimi Dagoreport

fazzolari meloni giorgetti salvini poteri forti economia

DAGOREPORT – AVVISATE IL GOVERNO MELONI: I GRANDI FONDI INTERNAZIONALI SONO SULLA SOGLIA PER USCIRE DAI LORO INVESTIMENTI MILIARDARI IN ITALIA - I VARI BLACKSTONE, KKR, MACQUARIE, BLACKROCK, CHE ALL’INIZIO AVEVANO INVESTITO IN AZIENDE DI STATO, BANCHE, ASSICURAZIONI, RITENENDO IL GOVERNO DUCIONI STABILE E AFFIDABILE, DOPO APPENA DUE ANNI SI SONO ACCORTI DI AVER BUSCATO UNA SOLENNE FREGATURA - DAL DECRETO CAPITALI AD AUTOSTRADE, DALLA RETE UNICA ALLE BANCHE, E’ IN ATTO UN BRACCIO DI FERRO CON NOTEVOLI TENSIONI TRA I “POTERI FORTI” DELLA FINANZA MONDIALE E QUEL GRUPPO DI SCAPPATI DI CASA CHE FA IL BELLO E IL CATTIVO TEMPO A PALAZZO CHIGI, IGNORANDO I TAPINI DEL MANGANELLO, COSA ASPETTA LORO NELL’ANNO DI GRAZIA 2025...

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' GIORGIA E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO PER SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO