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SANREMO IN BLANCO - CHI È RICCARDO FABBRICONI, IL 18ENNE TRIONFATORE DI SANREMO INSIEME A MAHMOOD, CHE PIACE A TUTTI: RAGAZZINI/E, PADRI, MAMME, OMO, ETERO, FLUIDI –  NATO IN UN PAESINO DI 3MILA ABITANTI IN PROVINCIA DI BRESCIA, DOVE NELLA SUA CAMERETTA ACCHIAPPAVA LE BASI SU YOUTUBE E RAPPAVA. POI I PRIMI PEZZI SU SPOTIFY, L'ADDIO AL CALCIO PER STAR DIETRO ALLA MUSICA, LA HIT “NOTTI IN BIANCO” – SELVAGGIA: “GIGANTESCA PRESENZA SCENICA, GIOVANISSIMO MA CARISMATICO, UNA BELLEZZA SFOLGORANTE…” - VIDEO

 

Fabrizio Biasin per “Libero quotidiano”

 

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Hanno (stra)vinto loro, si sa. Da una parte Mahmood, quello di Soldi: è riuscito a fare il bis sanremese e ora chi lo ferma più. Nessuno, neppure Di Maio che pure ci provò nel 2019 con il suo appello a favore del popolo, costretto a digerire il trionfo di questo signore qui. Ebbene, da quel momento, era il 2019, Mahmood ha vinto qualunque cosa, anche la sagra della polpetta.

 

Sarà per questo che nessuno ha osato dire niente, se non parole buone, a proposito dell'altro vincitore, Blanco, vero nome Riccardo Fabbriconi, giovane rapper di soli 18 anni con alle spalle già un'invidiabile carriera. Del resto, oh, piace a tutti: ragazzine, ragazzini, mamme, padri, figli, etero, omo, fluidi di ogni genere.

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Sarà per quello sguardo da bravo ragazzo, sarà per il capello arruffato, sarà per l'abbigliamento angelicato, sarà per quella voce "rara" che si ritrova, sarà per i testi delle sue canzoni, sarà quel che vi pare, ma questo qui non ne sbaglia una da almeno un paio d'anni e ora si è preso pure Sanremo all'età in cui i suoi coetanei è già tanto se ci vanno al mare, a Sanremo.

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CARRIERA LAMPO

È "avanti", il ragazzo, e subito dopo essere stato eletto vincitore del Festivàl non ha detto «ora conquisto il mondo», ma è andato a festeggiare con mamma e papà («da piccolo li facevo disperare, subito dopo la proclamazione il babbo mi ha detto "li mortacci tua"»), ma pure con Gianni Morandi che ha preso in braccio come se si trattasse del suo migliore amico (se accadesse, non ci stupiremmo).

 

'Sto ragazzo nato nella provincia di Brescia, a Calvagese della Riviera, paesino di 3000 anime, si è - come si suol dire - fatto da solo, da ragazzino acchiappava le basi su YouTube e rappava, poi i primi pezzi su Spotify, ma anche l'addio al calcio per star dietro alla sua passione (era una discreta promessa della Feralpi Salò, ruolo difensore, nonché tifoso della Roma).

 

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Inizia a collaborare con la Ecletic Music, si mette sotto, scrive la hit Notti in bianco, al termine del primo lockdown fa uscire l'Ep d'esordio, Quarantine Paranoid (titolo decisamente evocativo), lo nota la Universal e gli propone un sontuoso contratto.

 

 Lo accetta, ovvio. A ottobre 2020 è il momento di un altro singolo di grande successo, Ladro di Fiori, che gli apre la porta delle collaborazioni con artisti prestigiosi, Salmo, per dire.

 

Con il rapper sardo pubblica il singolo La canzone nostra, un trionfo che lo consegna al grande pubblico. A Marzo 2021 pubblica il singolo Tutti Muoiono insieme a Madame, poi, la scorsa estate, arriva Tu mi fai impazzire con Sfera Ebbasta, che invade le radio per mesi e mesi.

 

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A settembre 2021 ecco il suo primo album, Blu Celeste, un trionfo fatto di primati in classifica e singoli a raffica, ora la consacrazione a Sanremo. Fidanzato con Giulia, pare proprio un bravo ragazzo, soprattutto è capace di mettere insieme rime come quelle di Brividi, canzone che in una settimana ha fatto il giro del mondo e verrà riproposta al prossimo Eurovision, la Champions della musica in programma a maggio a Torino.

 

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«Volete partecipare» gli hanno chiesto dopo la proclamazione, «sììì!» ha risposto lui con la voce emozionata di chi fino a due anni fa neanche immaginava una cosa del genere, al punto che lasciando il palco dell'Ariston ha gridato «Vado a ubriacarmi!». Ci sembra giusto. È un grande talento, e anche nell'era dei cantanti "usa e getta" con lui ce la sentiamo di osare: ne parleremo a lungo, magari non a lungo come con Morandi, ma anche la metà del tempo non sarebbe

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