anticiclone africano giuliacci

ARRIVA LA SECONDA ONDATA (DI CALDO) - TORNA L’ANTICICLONE AFRICANO CHE PORTERÀ LE TEMPERATURE A SUPERARE I 40 GRADI IN ALCUNE LOCALITÀ DEL SUD ITALIA E A SFIORARLE NEL CENTRO - NEL WEEKEND LE TEMPERATURE DOVREBBERO SCENDERE PER POI RISALIRE MARTEDÌ PROSSIMO - AL NORD FORTI TEMPORALI, RAFFICHE DI VENTO E GRANDINATE – IL COLONNELLO GIULIACCI: “CI DOVREMO ASPETTARE PICCHI COME QUELLO CHE È AVVENUTO IN CANADA. POTREBBE ESSERE RAGGIUNTO IN PUGLIA O SICILIA"

anticiclone africano

Antonio Calitri per "il Messaggero"

 

Da ieri l' Italia sta subendo una nuova rapida ondata di caldo estivo causata dall' anticiclone africano che porterà nella giornata di oggi, le temperature a superare i 40 gradi in alcune località del Sud Italia e a sfiorarle nel Centro. Al Nord invece oggi arriva la perturbazione atlantica con forti temporali, raffiche di vento e grandinate.

 

Questa che è la seconda ondata di calore dall' inizio dell' estate e che «per la sua rapidità, come tutte quelle che non durano più di tre giorni, non dovrebbe causare danni gravi alle persone», spiega il colonnello Mario Giuliacci, direttore di meteogiuliacci.it, è destinata ad esaurirsi entro venerdì con un sabato più fresco che però anticiperà «l' arrivo della terza ondata di calore dell' estate, con l' anticiclone africano che già domenica tornerà ad affacciarsi al Sud, per raggiungere il picco dei 40 gradi nella giornata di martedì 13».

 

giuliacci

I PICCHI

Se i picchi però si avranno nell' entroterra pugliese (in particolare nel foggiano e nel Salento), nel materano e nel catanzarese, le città tutto sommato respireranno.

 

Oggi, secondo il bollettino del ministero della Salute, solo Campobasso è da bollino rosso mentre domani oltre al capoluogo molisano ci sarà Frosinone. La capitale invece oggi è da bollino arancione, insieme a Bologna, Frosinone, Perugia e Rieti, mentre domani torna al bollino giallo.

 

CALDO

Ma vediamo cosa succede nel dettaglio oggi che è la giornata più calda dell' ondata. Mente al Sud la colonnina raggiungerà il suo massimo oltre i 40 gradi con il caldo che proseguirà anche domani, al Centro Italia dopo una mattinata calda dovrebbero intravedersi le prime nuvole che domani inizieranno a rinfrescare l' aria.

 

Cosa che invece dovrebbe già accadere oggi al Nord. Sabato invece giornata di tregua in tutta la penisola mentre domenica si riprende con una nuova, terza ondata, come ha anticipato al Messaggero Giuliacci. «Una nuova ondata - spiega il meteorologo - sempre veloce con temperature di 33-35 gradi nelle solite zone interne del Sud e 28-32 nel resto d' Italia, con il picco che si avrà martedì, dove le zone interne di Puglia, Calabria e Sicilia potranno arrivare a 40 gradi, Emilia Romagna, Marche e Umbria si attesteranno tra i 36 e i 39 gradi, mentre la restante parte del paese dovrebbe restare tra i 28 e i 32 gradi».

 

CALDO

Con tre ondate di calore in tre settimane dall' inizio dell' estate stiamo assistendo a una trasformazione importante del clima, che non sembra destinata a fermarsi nelle settimane successive.

 

Dalle statistiche che analizzano gli ultimi 50 anni risulta che dal 1970 ad oggi, la media delle temperature massime in tutto il paese registra un aumento di 3 gradi e questo comporta che la durata totale delle ondate estive, quelle che raggiungono i picchi di 40 gradi, sono passate dai 30-35 agli attuali 50 giorni.

CALDO

 

ALLARME AL SUD

Quindi, continua Giuliacci, «nel corso dell' estate dovremo pensare a 50 giornate di calore, che siano in più ondate brevi o in meno ondate più lunghe, questo non si può prevedere ma certamente ci dovremmo aspettare un numero simile di giornate con picchi superiori ai 40 gradi». E ci dovremo aspettare anche picchi come quello che è avvenuto in Canada la scorsa settimana, quando alcune località hanno toccato i 50 gradi?

ONDATA DI CALDO IN CANADA

 

«Credo di sì - conclude Giuliacci - Gli otto gradi in più rispetto al picco massimo mai toccato a Lytton, una località alla stessa latitudine di Londra ma che per la sua conformazione, una vallata al termine delle Montagne Rocciose, aveva già superato i 40 gradi altre volte, prima o poi potrebbe verificarsi anche in Italia. In particolare penso che un picco simile potrebbe essere raggiunto da qualche località dell' entroterra pugliese o siciliano».

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