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DENARO SPORCO – È STATO TROVATO IL BOTTINO DI MATTEO MESSINA DENARO: I ROS SONO RIUSCITI A SEQUESTRARE 250 MILIONI DI EURO TRA AZIENDE, TITOLI, IMMOBILI E CONTANTI – E NELLA 32ESIMA COMMEMORAZIONE DELLA STRAGE DI CAPACI, IL PROCURATORE DI PALERMO, MAURIZIO DE LUCIA, RIVELA: “IN COSA NOSTRA NON CI SONO REGOLE DI SUCCESSIONE. GIOVANNI MOTISI È LATITANTE DA 26 ANNI, TROPPO TEMPO. NOI ABBIAMO IL DOVERE DI PRENDERLO, MA NON C'È UN CAPO CONCLAMATO CHE ARRIVA DOPO MESSINA DENARO…”

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TESORO DI MESSINA DENARO, FINORA SEQUESTRATI 250 MILIONI 

(ANSA) - "Finora sono stati sequestrati ben 250 milioni, tra aziende, titoli, immobili, contanti riferibili a Matteo Messina Denaro". Lo ha detto, a Palermo, intervenendo alle cerimonie per il 32esimo anniversario della strage di Capaci il comandante del Ros Vincenzo Molinese.

 

"La mafia riesce a inquinare la società civile. La forza di Cosa nostra è al di fuori dell'organizzazione: riesce a penetrare tra professionisti, istituzioni è una sua peculiarità", ha aggiunto.

 

FALCONE: DE LUCIA, NON C'È SUCCESSORE CONCLAMATO MESSINA DENARO

(ANSA) - "In Cosa nostra non ci sono regole di successione. Giovanni Motisi è latitante da 26 anni, troppo tempo. Noi abbiamo il dovere di fare cessare la sua latitanza e lo prenderemo, ma non c'è un capo conclamato che arriva dopo Messina Denaro".

matteo messina denaro 3

 

Lo ha detto, intervenendo alle cerimonie organizzate per il 32esimo anniversario della strage di Capaci il procuratore di Palermo Maurizio de Lucia. Giovanni Motisi è l'ultimo latitante di peso dell'associazione mafiosa.

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