pandora papers tony blair vladimir putin zelensky alexander babis

E' IL TURNO DEI "PANDORA PAPERS", ENNESIMO "SCANDALO" SUI SOLDI ALL'ESTERO DEI RICCONI DI TUTTO IL MONDO - DENTRO CI SONO TUTTI: L'AMANTE DI PUTIN, BIGLIET-TONY BLAIR, CLAUDIA SCHIFFER, SHAKIRA, ELTON JOHN, JULIO IGLESIAS, I PRESIDENTI DI LIBANO, KENYA, AZERBAIGIAN, UCRAINA E CIPRO - NELLA MAGGIOR PARTE DEI CASI, I DOCUMENTI DIMOSTRANO L'UTILIZZO DI SOCIETÀ SEGRETE PER ACQUISTARE BENI DI NASCOSTO (ANCHE IN MODO LEGALE) - MORALE DELLA FAVA: CHI HA I SOLDI, USA L'OFF-SHORE PER NON PAGARE TASSE

Da www.corriere.it

 

vladimir putin 3

Una nuova inchiesta giornalistica dell'International Consortium of Investigative Journalists, nata da quello che viene definito «il più massiccio leak di documenti riservati della storia» e pubblicata da diverse testate internazionali (dal Guardian alla BBC, al Washington Post: in Italia, dall'Espresso) ha rivelato quelle le presunte ricchezze segrete e le transazioni di decine di leader mondiali, politici e miliardari.

 

tony blair

L'indagine, denominata «Pandora Papers», riguarda 35 tra attuali ed ex leader politici del globo e oltre 300 tra imprenditori e personalità pubbliche.

 

Secondo quanto riferito dalle testate aderenti al consorzio, tra le personalità coinvolte figurano:

— Il re di Giordania Abdallah II: avrebbe oltre 80 milioni di euro in proprietà nel Regno Unito e negli Stati Uniti (tra cui ville a Malibu), acquistate tramite offshore personali, mentre il suo governo riceveva miliardi dagli Usa per combattere il terrorismo ed evitare una rivoluzione araba in un paese alleato. I legali di Abdallah hanno fatto sapere che non ci sono state irregolarità, e che il re non ha usato soldi destinati all'assistenza sociale.

- L'ex premier britannico Tony Blair: con la moglie Cherie avrebbe risparmiato oltre 350 mila euro in imposte di bollo nell'acquisto di un ufficio a Londra;

 

andrej babis

- Vladimir Putin: il suo nome non appare nelle carte, ma ci sono quelli di molti degli uomini e delle donne a lui più vicini: tra loro, Svetlana Krivonogikh, che nel giro di pochi anni, a partire dalla fine degli anni Novanta, divenne incredibilmente ricca, acquistando yacht, appartamenti e case a Mosca e San Pietroburgo (per un valore stimato di almeno 100 milioni di dollari). Krivonogikh, secondo notizie riportate anche dal Guardian, era diventata l'amante di Putin, da cui avrebbe anche avuto un una figlia. Poche settimane dopo la nascita della bambina, Krivonogikh sarebbe diventata la beneficiaria di una società offshore che ha comprato per 3 milioni e 600 mila dollari una residenza affacciata sul mare nel Principato di Monaco. Un affare gestito dagli stessi fiduciari che lavorano tuttora per gli oligarchi più vicini al presidente Putin;

 

Imran Khan, premier pakistano

- Il premier ceco Andrej Babis, in campagna elettorale con una piattaforma populista ed euroscettica, non avrebbe dichiarato un investimento offshore effettuato per acquistare una villa da oltre 20 milioni di sterline nel sud della Francia;

 

- Il premier del Libano Najib Mikati, il suo predecessore, Hassan Diab, il governatore della Banca centrale libanese Riad Salameh

 

- Il presidente dell'Azerbaigian, Ilham Aliyev e la sua famiglia, coinvolti in contratti di proprietà nel Regno Unito per un valore di oltre 450 milioni di euro;

- il presidente del Kenya Uhuru Kenyatta , che avrebbe messo al riparo 30 milioni di dollari in una fondazione di Panama;

volodymyr zelenskyj

 

- il premier pakistano Imran Khan

- il presidente cipriota Nicos Anastasiades

- il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sarebbe azionista di una società con base nelle Isole Vergini che controlla imprese di produzione e distribuzione cinematografica: prima dell'elezione, aveva annunciato che avrebbe rinunciato agli affari.

 

Tra i vip:

claudia schiffer 5

- la super modella tedesca Claudia Schiffer,

- Shakira

- Elton John

- Julio Iglesias.

 

Le carte di cui il consorzio è venuto in possesso sono 12 milioni di documenti, ottenuti da 14 compagnie di servizi finanziari in Paesi come le isole Vergini britanniche, Panama, Belize, Cipro, Emirati Arabi Uniti, Singapore e Svizzera.

 

In alcuni casi ci sarebbero gli estremi per accuse di corruzione, riciclaggio di denaro ed evasione fiscale; ma nella maggior parte dei casi, secondo la «Bbc», i documenti dimostrerebbero l'utilizzo di società segrete per acquistare beni — anche in modo legale — di nascosto, nel Regno Unito e altrove.

SHAKIRA

 

Sarebbero 95 mila le società offshore dietro questi acquisti, ad evidenziare un fallimento del governo di Londra nel predisporre un registro delle proprietà offshore nonostante gli annunci.

JULIO IGLESIASelton john global citizen live 2

Ultimi Dagoreport

alessandro giuli arianna meloni fabia bettini federico mollicone fazzolari giovanbattista giovan battista

DAGOREPORT - E’ SCOPPIATO UN NUOVO “CASO GIULI”, ACCUSATO DA “LA VERITÀ” DI ESSERE “STATO DAVVERO GENEROSO CON LE INIZIATIVE CINEMATOGRAFICHE DELLA SINISTRA ITALIANA”. A PARTIRE DA FABIA BETTINI, ATTIVA DA OLTRE 15 ANNI NEL CINEMA, REA DI ESSERE LA SORELLA DI GOFFREDO (CI SONO SORELLE E SORELLE), PER FINIRE AI FONDI PER “VIDEOCITTÀ” DI FRANCESCO RUTELLI - GIULI QUERELA “LA VERITÀ” MA IL GIORNO DOPO RINCULA, ‘’COMMISSARIATO’’ DA PALAZZO CHIGI - UNO SCAZZO CHE FA VENIRE A GALLA UNA LOTTA INTERNA AI ‘’CAMERATI D’ITALIA’’ CHE HANNO SEMPRE BOLLATO GIULI COME CORPO ESTRANEO ALLA FIAMMA, CACCIATO A SUO TEMPO DAI “GABBIANI” DI COLLE OPPIO (GODE MOLLICONE CHE SOGNAVA IL MINISTERO DELLA CULTURA) - LA “MERITOCRAZIA”, DI CUI SI RIEMPIVA LA BOCCUCCIA LA DUCETTA, È STATA SEMPLICEMENTE SPAZZATA VIA DALL’APPARTENENZA POLITICA: SEI CON NOI, OK; SE SEI CONTRO, NIENTE FONDI - MENTRE SI SCRIVONO MINCHIATE SUI “COMUNISTI DEL CIAK”, IL MINISTERO DELLA SANTANCHÉ È FINITO AL CENTRO DELLE INDAGINI DELL’ANAC, L’AUTORITÀ NAZIONALE ANTICORRUZIONE, PER FONDI DESTINATI A FESTIVAL DI CINEMA ORGANIZZATI DA TIZIANA ROCCA E GABRIELLA CARLUCCI…

donald trump giorgia meloni keir starmer emmanuel macron

SI ANNUNCIANO TEMPI SEMPRE PIU' DURI PER LA GIORGIA DEI DUE MONDI - AL SUMMIT DI LONDRA, STARMER E MACRON HANNO ANNUNCIATO UN PIANO DI PACE ASSIEME AD ALTRI PAESI (GERMANIA, POLONIA, SPAGNA, ETC) - PREMESSO CHE PUTIN È L'AGGRESSORE E IL SUPPORTO ALL'UCRAINA SARA' FINO ALLA FINE, IL LORO PIANO DI PACE HA BISOGNO DELLA NUOVA AMERICA DI TRUMP, MA NON È INDISPENSABILE LA SUA MEDIAZIONE - LA POSIZIONE ESPRESSA DA GIORGIA MELONI È STATA IL CONTRARIO AL PENSIERO DI FRANCIA E GRAN BRETAGNA: IL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA È INDISPENSABILE PER IL CESSATE IL FUOCO - AMORALE DELLA FAVA: LA DUCETTA A STELLE E STRISCE CI STA SOLO SE LA TRATTATIVA SI FA INSIEME CON IL PAZZO DI WASHINGTON (AUGURI!)

los angelucci del rione sanita - vignetta by macondo antonio giampaolo silvio berlusconi alessandro sallusti

IL CONVENTO DEGLI ANGELUCCI E’ RICCO MA PER I GIORNALISTI DEL “GIORNALE’’, "LIBERO” E “TEMPO” TIRA UNA BRUTTA ARIA - NIENTE PIU’ INVIATI SE NON ‘INVITATI’, NIENTE PIU’ AUTO CON NOLEGGIO A LUNGO TERMINE, OBBLIGO DI STRISCIARE IL BADGE IN ENTRATA, TOLTE PURE LE CIALDE DEL CAFFE’ - DIECIMILA EURO IN MENO PER VITTORIO FELTRI, NIENTE MANLEVA PER LE QUERELE (FILIPPO FACCI HA PAGATO 30MILA EURO PER UNA CAUSA) - SALLUSTI NON C’E’ E QUANDO C’E’ NON PARLA. E IN BARBA AL MELONISMO SENZA LIMITISMO (‘’VELINE’’ DI PALAZZO CHIGI A STRAFOTTERE), LE COPIE CALANO - NERVOSISMO PER L’INSERTO ECONOMICO DI OSVALDO DE PAOLINI - L’ASSEMBLEA E LA PAROLA INNOMINABILE: “SCIOPERO”…

donald trump volodymyr zelensky giorgia meloni keir starmer emmanuel macron ursula von der leyen

DAGOREPORT – IL "DIVIDE ET IMPERA" DEL TRUMPONE: TENTA DI SPACCARE IL RIAVVICINAMENTO TRA GRAN BRETAGNA E UNIONE EUROPEA EVITANDO DI PORRE DAZI SUI PRODOTTI "MADE IN ENGLAND" – STARMER SE NE FOTTE, ABBRACCIA ZELENSKY E SI ERGE A NUOVO LEADER DELL’EUROPA (PARADOSSALE, DOPO LA BREXIT) – OGGI, PRIMA DELLA RIUNIONE DEI LEADER EUROPEI A LONDRA, BILATERALE TRA IL PREMIER BRITANNICO E GIORGIA MELONI, PER CAPIRE CHE ARIA TIRA NELL’“ANELLO TRUMPIANO DELL’EUROPA” - SPACCATURA NELLA LEGA PER IL TRUMPIAN-PUTINISMO DI SALVINI - SCETTICISMO CRESCENTE IN FRATELLI D’ITALIA (FAZZOLARI, URSO E LOLLOBRIGIDA SI SMARCANO DALLA LINEA PRO- KING DONALD) – SCHLEIN E CONTE IN BANCAROTTA - LA PARALISI DEI DEMOCRATICI AMERICANI: AVETE SENTITO LA VOCE DI OBAMA, CLINTON E BIDEN?

volodymyr zelensky donald trump jd j.d. vance

DAGOREPORT - ZELENSKY È CADUTO IN UN TRANELLO, STUDIATO A TAVOLINO: TRUMP E JD VANCE VOLEVANO MORTIFICARLO E RIDURLO ALL’IMPOTENZA CON LA SCENEGGIATA NELLO STUDIO OVALE, DAVANTI AI GIORNALISTI E ALLE TELECAMERE - D’ALTRO CANTO LA VERA DIPLOMAZIA NON SI FA CERTO “ON AIR”, DAVANTI ALLE TELECAMERE E A MICROFONI APERTI - TRUMP E JD VANCE HANNO CONSEGNATO UN ‘PIZZINO’ IN STILE CAPOCLAN: TACI, PERCHÉ SENZA DI NOI SEI FINITO. DUNQUE, OBBEDISCI. E DIRE CHE GLI SHERPA UCRAINI E STATUNITENSI AVEVANO TROVATO PERSINO UN ACCORDO DI MASSIMA SULLE VARIE QUESTIONI APERTE, COME L’ACCORDO-CAPESTRO PER KIEV SULL’ESTRAZIONE DELLE TERRE RARE (UN TRATTATO CHE DI FATTO AVREBBE PERMESSO AGLI USA DI SPOLPARE IL SOTTOSUOLO UCRAINO PER GLI ANNI A VENIRE)… - VIDEO