regina elisabetta principe andrea

OGNI SCARRAFONE È BELL'A MAMMA SOJA – ELISABETTA SI PRESENTA ALLA COMMEMORAZIONE DEL PRINCIPE FILIPPO A BRACCETTO DI ANDREA E LANCIA UN MESSAGGIO CHIARO AL MONDO: NONOSTANTE GLI SCANDALI, RIMANE SEMPRE IL FIGLIO PREFERITO – UNA SCELTA CHE HA SCATENATO NON POCHE POLEMICHE E MOLTO STUPORE VISTO CHE PROPRIO GLI SCIVOLONI DEL “DUCA DI PORK” HANNO RISCHIATO DI MANDARE A GAMBE ALL’ARIA LA MONARCHIA… - VIDEO

 

Antonello Guerrera per www.repubblica.it

 

regina elisabetta e il figlio andrea alla commemorazione del principe filippo 5

Elisabetta in lacrime, come un anno fa. Del resto, era la tanto attesa cerimonia in onore del principe Filippo, e forse il suo vero funerale. Visto che lo scorso 17 aprile 2021 in Inghilterra vigevano ancora le regole anti Coronavirus e le esequie si erano potute celebrare solo con 30 persone. Allora l'immagine della sovrana vestita a lutto, e isolata da tutto il resto della famiglia nel giorno dell'addio al suo amato marito, aveva fatto il giro del mondo, soprattutto quando tradì una lacrima sul suo volto.

 

regina elisabetta e il figlio andrea alla commemorazione del principe filippo 4

Anche ieri la regina, nel suo cappotto verde scuro e nero, aveva gli occhi lucidi. E ha dedicato un'altra lacrima a Filippo, morto il 9 aprile di un anno fa. Elisabetta ha voluto esserci a tutti i costi, nonostante i 95 anni, le precarie condizioni di salute e il Covid appena superato. Negli ultimi giorni, si era parlato molto di un possibile utilizzo della sedia a rotelle per la sovrana, che ha sempre più difficoltà a camminare e a restare in piedi a lungo.

 

regina elisabetta e il figlio andrea alla commemorazione del principe filippo 2

Ma una soluzione si è trovata, seppur sia già controversa. Elisabetta non è entrata dalla navata ovest principale dell'Abbazia di Westminster, da dove è passata tutta la sua famiglia al completo inclusi il figlio erede al trono Carlo, William e persino il principino George. No, la regina è spuntata dal retro, attraverso "l'angolo dei poeti" della Chiesa, per fare meno strada dalla macchina, e solo con un bastone. Ma soprattutto, e questa è stata la vera sorpresa della giornata, ad accompagnarla sottobraccio non c'era Carlo bensì niente meno, e tutto vestito di nero, il famigerato principe Andrea.

la famiglia reale alla commemorazione del principe filippo 2

 

Già, quello che è sempre stato definito "il suo figlio preferito", e forse è proprio così. Altrimenti Elisabetta non avrebbe chiesto di accompagnarla, prima in macchina da Windsor e poi verso il suo piccolo trono a Westminster Abbey, in diretta nazionale. Ciò nonostante gli ultimi infamanti scandali a sfondo sessuale di Andrea e il recente accordo giudiziario con Virginia Roberts Giuffre, la 38enne donna americana che lo ha accusato di averla violentata per tre volte, quando aveva 17 anni, con la complicità degli amici di Andrea, dei quali era una schiava sessuale: il miliardario americano suicida Jeffrey Epstein e la sua ex compagna, l'inglese Ghislaine Maxwell.

 

regina elisabetta alla commemorazione del principe filippo 3

Insomma, Elisabetta ha voluto lanciare un messaggio chiaro al mondo, in una cerimonia preparata al minimo dettaglio e in cui sono mancati soltanto Harry e Meghan dopo le recenti polemiche sulla sicurezza della coppia a causa del ritiro della scorta britannica: Andrea è e resta suo figlio, molto probabilmente quello preferito. Per i due era la prima volta in pubblico insieme quest'anno, dopo il funerale di Filippo dello scorso aprile. Una mossa, quella della Regina, che ha scatenato molte critiche, soprattutto online. Ma alla sovrana, che compierà 96 anni il prossimo mese e che quest'anno festeggia i 70 leggendari anni sul trono nel Giubileo di Platino, tutto questo non sembra importare.

regina elisabetta alla commemorazione del principe filippo 1william, kate e i figli alla commemorazione del principe filippo 1il principe andrea alla commemorazione del principe filippo 1i principi andrea ed edorardo alla commemorazione del principe filippo 1il principe carlo piange alla commemorazione del principe filippo 1regina elisabetta alla commemorazione del principe filippo 2regina elisabetta e il figlio andrea alla commemorazione del principe filippo 6la famiglia reale alla commemorazione del principe filippo 1regina elisabetta alla commemorazione del principe filippo 4regina elisabetta e il figlio andrea alla commemorazione del principe filippo 3regina elisabetta alla commemorazione del principe filippo 5regina elisabetta e il figlio andrea alla commemorazione del principe filippo 1

Ultimi Dagoreport

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…