“POVERA ITALIA, TRA STRANIERI E FINOCCHI” - ENNESIMO EPISODIO DI OMOFOBIA SU UN TRAM A ROMA DOVE UN RAGAZZO È STATO INSULTATO DA UN PASSEGGERO PER AVER DIFESO DUE ASIATICHE: "MAMMA MIA CHE SCHIFO, NON TI POSSO METTERE LE MANI ADDOSSO PERCHÉ È COME METTERLE A UNA DONNA, ANZI PEGGIO” – LA DENUNCIA IN UN VIDEO PUBBLICATO SU INSTAGRAM: : “LA VERITÀ È CHE SITUAZIONI DEL GENERE CAPITANO OGNI SINGOLO GIORNO…”
DA www.leggo.it
Un'aggressione omofoba su un tram a Roma. Una sequela di insulti verso un ragazzo da parte di uno dei passeggeri che lascia senza lavoro. «Povera Italia, tra stranieri e finocchi». «Lo vedi che sei un finocchio, lo ammetti pure...» «Mamma mia che schifo, non ti posso mettere le mani addosso perché è come metterle a una donna, anzi peggio». «Che schifo che me fai». Se in queste settimane di discussione sul Ddl Zan vi siete chiesti cosa sia l'omofobia, un video caricato su Instagram lo spiega in maniere molto evidente.
Il video è stato caricato sul popolare social network dall'utente "tommasosangiorgio" che spiega i motivi che lo hanno spinto a caricare il video.
“ROMA, SALGO SUL TRAM 3 CON LA MUSICA IN CUFFIA - STAVO SEMPLICEMENTE ANDANDO DAL MIO PARRUCCHIERE. AD UN CERTO PUNTO, INIZIO A NOTARE UN PO’ DI AGITAZIONE INTORNO A ME E TOLGO LA MUSICA. UN UOMO SULLA QUARANTINA STAVA INSULTANDO PESANTEMENTE DUE DONNE DI ORIGINE ASIATICA ED UN RAGAZZO LE STAVA DIFENDENDO. DAL RAZZISMO, L’UOMO PASSA ALL’OMOFOBIA INIZIANDO AD INSULTARE IL RAGAZZO, ANCHE CON MINACCE ESPLICITE DI AGGRESSIONE “VIENI DE FORI, TE SFONNO LA FACCIA” COSÌ DECIDO DI INTERVENIRE (E DI RIPRENDERE, PER TUTELARCI) IN DIFESA DI QUELLE DUE DONNE E DEL RAGAZZO E ANCHE PER INTIMIDIRE L’UOMO, E QUESTO È STATO IL NOSTRO SCAMBIO DI PAROLE. MA CONTINUIAMO A DIRE PURE CHE IL DDL ZAN LIMITA LA LIBERTÀ D’ESPRESSIONE, CHE NON SERVE A NIENTE, CHE NON È UNA PRIORITÀ E ALTRE BUGIE SIMILI. LA VERITÀ È CHE SITUAZIONI DEL GENERE CAPITANO OGNI SINGOLO GIORNO, A TUTTI. A ME OGGI, A CHI NON È PIÙ IN VITA PER RACCONTARLO IERI E A TUO FIGLIO DOMANI.”
Nelle Stories il ragazzo spiega che non è la prima volta che accadono episodi del genere e che più di una volta si è trovato a viere situazioni del genere, del quale è stato protagonista o semplice testimone. "La cosa non mi tocca - spiega - mi da fastidio quando queste cose le dicono i politici o chi ci governa".