auto elettrica

E’ LA “VOLT” BUONA - ENTRO UN ANNO 40 STAZIONI DI SERVIZIO SULLE TRATTE ROMA-MILANO E TORINO-VENEZIA AVRANNO LE COLONNINE PER RICARICARE L’AUTO ELETTRICA: BASTERANNO 2 EURO E VENTI MINUTI - MA IN ITALIA SOLO LO 0,1% DELLE AUTO E’ A EMISSIONI ZERO

Ernesto Ferrara per “la Repubblica”

 

AUTO ELETTRICAAUTO ELETTRICA

Da Milano a Roma con l’auto elettrica. Con un paio di soste da una ventina di minuti per la ricarica, ma senza uscire dall’autostrada alla ricerca della colonnina perduta. Stessa cosa da Torino a Venezia: e qui, siccome la tratta è più breve, potrebbe bastare anche un solo pit-stop per chi ha un veicolo di nuova generazione, con autonomia fino a 200 chilometri.

 

Ma quel che è più importante è che tutto questo non dovrebbe accadere in un utopico futuro green, ma nel giro di un anno. Se tutto va bene entro la fine del 2016: «Abbiamo un piano per elettrificare l’A1 nel tratto Milano-Roma e l’A4 tra Torino e Venezia», annuncia il direttore di Enel Country Italia, Carlo Tamburi: «Una colonnina di ricarica veloce, 15-20 minuti, ogni 60-70 chilometri alle stazioni di servizio».

 

E persino nell’Italia Cenerentola europea dell’elettrico, se si pensa che nel 2014 appena lo 0,1% delle auto vendute era a emissioni zero, è l’ennesimo tassello che potrebbe confermare che la green mobility ora promette di diventare una sfida per tutti. Costruttori, governi e utenti.

AUTO ELETTRICAAUTO ELETTRICA

 

I dati dei consumi del resto parlano molto chiaro: a quasi parità di prestazioni, un motore elettrico ha un’efficienza energetica del 90% contro il 25% di un motore termico. Per di più il primo non inquina e non fa rumore. Dopo il “diesel gate” una strada spalancata sulle praterie del mercato globale, come dicono gli analisti?

 

La rivista “Science” ha pubblicato da poco una ricerca di varie università tedesche da cui emerge che le auto elettriche sono pronte a fare il grande balzo verso l’uso cittadino diffuso grazie a batterie più leggere ed efficienti, parcheggi di scambio e tasse per entrare nei centri storici. Una rivoluzione verde dei trasporti può ridurre del 20-50% le emissioni di gas serra da qui al 2050, stima lo stesso studio. Eppure il mercato, vuoi per i costi vuoi per le difficoltà di ricarica, non decolla. Per questo quella di Enel con le autostrade italiane rischia di essere una rivoluzione.

AUTO ELETTRICAAUTO ELETTRICA

 

Un conto è in effetti progettare una spesa da 30-40 mila euro per un’auto in grado nella migliore delle ipotesi di garantire la mobilità in ambiente urbano, altro è poter contare su due dorsali strategiche della rete stradale italiana “elettro friendly”.

 

Ad oggi le colonnine in autostrada in Italia sono mosche bianche: ne esiste una all’autogrill Villoresi Est a Lainate (Milano) e un’altra a Dorno (Pavia). Per il resto si ricarica solo in città. E non nei pressi dei caselli. Enel punta su eco-tratte per il grande pubblico: Milano- Roma, Milano-Firenze, Bologna- Roma sull’A1, Torino-Milano e Brescia-Venezia sull’A4 per fare qualche esempio. «Dobbiamo uscire dalla sindrome dei 100 chilometri, è ora di progettare anche la media-lunga percorrenza», ritiene Tamburi.

 

E infatti il piano Enel prevede colonnine di ricarica elettrica attrezzate per qualsiasi tipo di voltaggio e di modello presente sul mercato sulle due autostrade più trafficate d’Italia, l’Autosole e l’A4. L’asse nord-sud e quello est-ovest. «E se all’inizio non ci sarà l’assalto, la nostra speranza è che nel giro di un biennio sia l’offerta a creare la domanda», sostiene il direttore country di Enel.

 

AUTO ELETTRICAAUTO ELETTRICA

Come funzionerà? Sulle autostrade c’è più o meno una stazione di sosta ogni 35 chilometri, l’idea di Tamburi è quella di mettere una colonnina ogni due. Quaranta colonnine da 3 veicoli massimo l’uno per volta, il modello è il “fast recharge plus”, adatto a tutti i tipi di macchine sul mercato. Quanto si pagherà? Occorrerà una card dell’Enel, per un pieno il costo è stimato in due euro. Un accordo con l’associazione dei concessionari autostradali dove Enel installerà le colonnine sembra alla portata: «Noi ci stiamo», garantisce il segretario generale Aiscat Massimo Schintu. E il conto alla rovescia per la scossa elettrica più attesa da migliaia di automobilisti può partire.

 

 

Ultimi Dagoreport

meloni giorgetti fazzolari caltagirone nagel donnet orcel castagna

DAGOREPORT - DELIRIO DI RUMORS E DI COLPI DI SCENA PER LA CONQUISTA DEL LEONE D’ORO DI GENERALI – SE MEDIOBANCA, SOTTO OPA DI MPS-CALTA-MILLERI, TENTA DI CONQUISTARE I VOTI DEI FONDI ANNUNCIANDO LA POSSIBILITÀ DI METTERE SUL PIATTO IL SUO 13,1% DI GENERALI, SOLO DOMANI ASSOGESTIONI DECIDERÀ SE PRESENTARE UNA LISTA DI MINORANZA PER LEVARE VOTI ALLA LISTA DI NAGEL-DONNET, PER LA GIOIA DI CALTA-MILLERI (LA DECISIONE È NELLE MANI DEI FONDI CONTROLLATI DA BANCA INTESA) - FINO AL 24 APRILE, TUTTO È INCERTO SULLE MOSSE IN GENERALI DI ORCEL: CHI OFFRE DI PIÙ PER IL 9% DI UNICREDIT? E CHE FARÀ INTESA DI CARLO MESSINA? AH, SAPERLO...

raffaele cantone - francesco lo voi - pasquale striano giovanni melillo

FLASH! – AVVISO AI NAVIGATI! IL CASO STRIANO SUGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA BANCA DATI DELLA PROCURA NAZIONALE ANTIMAFIA, NON È APERTO: È APERTISSIMO! UNA VOLTA CHE IL FASCICOLO È PASSATO DALLE MANI DI CANTONE, PROCURATORE DI PERUGIA, A QUELLE DI LO VOI (CAPO DELLA PROCURA DI ROMA), CI SI ASPETTANO I BOTTI - IL CAPO DELLA DNA, GIOVANNI MELILLO, È DETERMINATO AD ARRIVARE FINO IN FONDO. E LO VOI, CONSIDERATI I PRECEDENTI (L’OSTILITA' DEL GOVERNO PER IL CASO ALMASRI), NON FARÀ SCONTI - COME NELL'AMERICA DI TRUMP, LA MAGISTRATURA E' L'UNICA OPPOSIZIONE A PALAZZO CHIGI...

giorgia meloni donald trump

DAGOREPORT – AIUTO! TRUMP CONTINUA A FREGARSENE DI INCONTRARE GIORGIA MELONI - ANCORA ROSICANTE PER LE VISITE DI MACRON E STARMER A WASHINGTON, LA "GIORGIA DEI DUE MONDI" SI ILLUDE, UNA VOLTA FACCIA A FACCIA, DI POTER CONDIZIONARE LE SCELTE DI TRUMP SUI DAZI ALL'EUROPA (CHE, SE APPLICATI, FAREBBERO SALTARE IN ARIA L'ECONOMIA ITALIANA E IL CONSENSO AL GOVERNO) - LA DUCETTA NON HA ANCORA CAPITO CHE IL TYCOON PARLA SOLO IL LINGUAGGIO DELLA FORZA: SE HAI CARTE DA GIOCARE, TI ASCOLTA, ALTRIMENTI SUBISCI E OBBEDISCI. QUINDI: ANCHE SE VOLASSE ALLA CASA BIANCA, RITORNEREBBE A CASA CON UN PUGNO DI MOSCHE...