escort cookie jane su facebook

CHE PUTTANATE! - LE ESCORT D'ALTO BORDO CONTRO LE PROSTITUTE STRADALI: “LORO ABBASSANO I PREZZI, NOI LI AUMENTIAMO: A ROMA C’E' TANTA GENTE CHE HA UN SACCO DI SOLDI. SCONTI? NON SE NE PARLA, UNA ESCORT NON È UN DIRITTO, SE PUOI PERMETTERTELA BENE, ALTRIMENTI CAVOLI TUOI...”

la escort coralla escort coral

Da www.radiocusanocampus.it

 

Se le prostitute che operano a Roma, per strada o in casa, hanno nell'ultimo periodo abbassato le tariffe per via della crisi, la cosa non riguarda le escort di alto bordo, che invece avrebbero addirittura aumentato la quantità di denaro che chiedono ai clienti. E' quanto emerge da una ricognizione portata avanti da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, che hanno interpellato tre tra le escort più in voga nella Capitale.

 

La prima, russa di 25 anni, opera in zona corso Trieste, quartiere bene di Roma: "Io i prezzi li ho un po' alzati, prima per un'ora chiedevo 250 euro, ora ne servono 300. Da me vengono uomini a cui il denaro non manca, anzi. Forse potrei chiedere pure più soldi. L'altro giorno è venuto un avvocato che mi ha invitato a passare il primo weekend di maggio a casa sua, in una villa in Toscana. Per stare con lui dal venerdì sera alla domenica sera gli ho chiesto 3000 euro e lui ha accettato. Ed è pure un bell'uomo. Chi viene da me i soldi ce li ha, anche perché io sono categorica già al telefono, sulle tariffe non si tratta, io sono una cosa preziosa e il mio tempo ha un valore".

 

la escort cassandrala escort cassandra

La seconda, italiana di 28 anni, lavora in Prati, a due passi dal Vaticano: "Abbassare i prezzi? Mai! Io voglio clienti elitari, non poveracci che mi facciano perdere tempo, con tutto il rispetto. Da me vengono tutte persone distinte, i classici professionisti in giacca e cravatta, ogni tanto sono stata con dei calciatori, in questa zona lavorano molti avvocati e notai che ho come clienti fissi, non mi interessa la quantità, ma la qualità.

 

Preferisco avere due appuntamenti al giorno che dieci, preferisco fare mille euro con due clienti piuttosto che con dieci. E poi chi viene da me non cerca quello che può trovare sulla Salaria con una trentina di euro, vuole calma, relax, l'idromassaggio, giochi di ruolo, tutte cose che costano e che solo alcuni possono permettersi. Anche perché è vero che c'è la crisi, ma è anche vero che a Roma c'è gente che ha un sacco di soldi. Io per un'ora chiedo almeno 500 euro e poi ti devo conoscere, mi devi piacere. Non sono per tutti".

la escort ardenmoonla escort ardenmoon

 

La terza è ucraina, ha 24 anni e lavora a Roma, in zona Piazza Bologna, da due anni: "Ho iniziato chiedendo 100 euro l'ora, poi un cliente che veniva spesso mi ha fatto riflettere. Mi ha detto che ero talmente belle che potevo guadagnare più soldi lavorando di meno alzando i prezzi e cercando di selezionare la mia clientela. Così ho cambiato casa, ho cambiato sito su cui fare pubblicità, ne ho scelto uno più esclusivo e più costoso, mi sono rifatta il seno, ho investito un po' di soldi su me stessa.

 

eva escort di instagrameva escort di instagram

Ora ho effettivamente cambiato target. per un'ora base prendo 300 euro, ma ho un tipo di clientela che ama portarmi a cena, in ristoranti di lusso, farsi vedere con me, far finta che sono la loro fidanzata, portarmi in vacanza. Devo dire che il consiglio di quel signore fu giusto e ancora oggi quando viene lo ringrazio sempre. Di sconti non voglio sentir parlare, una escort non è come il pane o l'acqua, che sono beni per tutti, una escort la devi pagare quanto ti chiede, non è un diritto, se puoi permettertela bene, altrimenti cavoli tuoi". 

corla escort griffatacorla escort griffataescort documentano la loro vita su instagramescort documentano la loro vita su instagramESCORTESCORTcostume per la escort annacostume per la escort anna

Ultimi Dagoreport

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' E TU NON SEI UN CAZZO" NIN CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...