ESECUZIONE SULLA SUPERSTRADA - I SERVIZI SEGRETI ISRAELIANI AMMAZZANO IL KILLER DEL RABBINO SHEVACH – IL PALESTINESE ERA IL PIU’ RICERCATO DELLA CISGIORDANIA: IL PADRE ERA STATO UCCISO NELLA SECONDA INTIFADA DEL 2002
Giordano Stabile per La Stampa
Ahmed Nasser Jarrer, a destra, con il padre
In un blitz prima dell’alba, lo Shin Bet, i servizi segreti israeliani interni, hanno ucciso Ahmed Nasser Jarrer, il palestinese più ricercato in Cisgiordania, l’esecutore materiale dell’omicidio, il 9 gennaio, del rabbino Raziel Shevach. Il terrorista era già stato dato per morto in un precedente raid il 17 gennaio, ma in realtà era riuscito a scappare. In quell’occasione i militari avevano ucciso Ahmed Ismail Muhammed Jarrer, un altro componente della cellula, legata al movimento islamista Hamas.
ESECUZIONE SULLA SUPERSTRADA
Il rabbino Shevach, 35 anni, padre di sei figli, era stato ucciso mentre guidava sulla superstrada 60, alle porte della città di Nablus, da un commando di Hamas che lo aveva affiancato in auto. Viveva nell’insediamento di Havat Gilat, che il governo israeliano ha deciso di legalizzare proprio in risposta all’assassinio.
FIGLIO DI UN DIRIGENTE DI HAMAS
Jarrer era il figlio di un dirigente di Hamas ucciso durante la Seconda Intifada, nel 2002. È stato individuato e ucciso in un raid nella città cisgiordana di Yamoun, dove si nascondeva, hanno precisato i servizi. Il ministro della Difesa Avigodor Lieberman si è congratulato con l’esercito e lo Shin Bet con un messaggio su Twitter: «Era chiaro che era solo questione di tempo. Spero e credo che nel futuro potremo mettere le mani anche sugli assassini del rabbino Itamar Ben Gal», anche lui ucciso in Cisgiordania, ieri, vicino alla città-insediamento di Ariel.