FURLAN, ESERCITO DI SILVIO: “DAL KAZAKISTAN AL CASO GAMBIRASIO, STORIA DI UN MINISTRO INADEGUATO. ALFANO SI DIMETTA” - LA BOLDRINI VIENE A SIRACUSA A FARCI LA LEZIONE SUGLI IMMIGRATI: RESTI A ROMA!
Riceviamo e pubblichiamo:
Lettera 1
Dal Kazakistan al caso Gambirasio, storia di un ministro inadeguato. Ma cosa deve accadere perché un Ministro si dimetta? Pacifico che il Ministro Alfano non ha il quid ma potrebbe almeno dimostrare di avere buon gusto e un minimo senso delle istituzioni.
Vergogna, se ne vada a casa!
Simone Furlan
Forza Italia
Lettera 2
Caro Dago,
il comportamento di Alfano nell'annunciare che era stato individuato il presunto assassino di Yara, oltre che scorretto, è stato precipitoso e leggero. Ritengo che, avendolo Renzi messo completamente in ombra, per avere visibilità abbia dato l'informazione precedendo la magistratura.
Non essendo stato arrestato un mafioso o un camorrista pericoloso, ma, per il momento, un semplice sospettato o indagato, l'annuncio spettava al magistrato. Le sue giustificazioni non hanno senso e, come al solito, si arrampica sugli specchi, come ha fatto nell'annunciare all'europee la vittoria del suo partito, mentre era entrato, nonostante l'accordo con l'Udc, per il rotto della cuffia e con due soli parlamentari perché il terzo, Cesa è Udc.
Il suo comportamento non ci stupisce, essendo stato l'ombra di Berlusconi, pensava tradendolo, di avere maggiore visibilità, ma fortunatamente per noi e sfortunatamente per lui, è incappato in Renzi. Distinti saluti.
Annibale Antonelli
Lettera 3
Renzie: “La crisi non è finita ma può essere vinta”. Ho capito l'ottimismo, però al Governo non avete mica preso Pirlo e Candreva.
Tiziano Longhi
Lettera 4
Egregio Direttore,
Marcello Sorgi Angelino Alfano
a Torino si bruciano le auto, si rompono le vetrine, si imbrattano le facciate, si rubano i tombini, si buttano i rifiuti in strada, si aggrediscono gli anziani e i controllori, si vende la merce taroccata, si accettano i venditori e parcheggiatori abusivi, ecc. ecc. Ma non basta!! Qualcuno si diverte ad avvelenare, oltre a cani e gatti, anche gli scoiattoli del quartiere Mirafiori Sud.
bruno vespa si fa un selfie con alfano
Praticamente a Torino può succedere di tutto, e nessuno si preoccupa! Le forze di polizia fanno quello che possono con i pochi mezzi e le sgangherate Leggi vigenti, mentre i politici si girano dall'altra parte. E qualcuno ha anche il coraggio di dire (e scrivere sui cartelli stradali) che Torino è una Città Europea!
M.B.
Lettera 6
Il Ministro dell'Interno Alfano brilla per garantismo. Con un comunicato pieno di sicumera e certezza ha annunziato al mondo l'arresto dell'assassino di Yara. Non il presunto assassino. Questo rappresenta una grandissima interferenza per lo svolgimento di un processo che vedrà i Giudici del dibattimento soverchiati dalle aspettative di un Ministro che per farsi bello, volteggia in aria e già si scaraventa su di un corpo inerme di un cittadino preventivamente giudicato e condannato senza giusto processo.
Questa Italia mi fa schifo ogni giorno di più.
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Nicola Cisbani
Lettera 7
Provate ad immedesimarvi per un istante nei panni del marito della mamma di Bossetti.
Se ancora vivo, oggi, prima ha scoperto di avere un figlio assassino e pedofilo; poi ha appreso della tresca della moglie con Guerinoni; e infine ha saputo che in realtà Massimo e la sorella non erano affatto erano figli suoi, come ha ritenuto per 44 anni...
Tutto dalla stampa...
Pietro@ereticodarogo
Lettera 8
Gentil Dago,
Ieri è stato additato al pubblico ludibrio, dal ministro dell'Interno, don Angelino Alfano, con nome e cognome, il presunto assassino della giovane Yara Gambirasio.
Sarebbe stata, forse, necessaria una maggiore cautela.
Nel 1969, Bruno Vespa, DC, si presentò al Tg unico e mostrò agli italiani, senza dubbi e senza plastici, la foto del ballerino anarchico, Pietrone Valpreda, indicandolo, senza un dubbio, come lo spietato esecutore della strage nella banca dell'Agricoltura, a piazza Fontana, Milano : uno dei troppi misteri dell'Italia delle trame e delle bombe.
3 anni dopo, Valpreda fu scarcerato, senza scuse...
Ossequi
Pietro Mancini
Lettera 9
Caro D'Agostino,
al tuo titolo su Yara, quando dici che un uomo ha scoperto di essere il figlio di un uomo defunto ed un altro uomo ha scoperto di non essere padre, aggiungo un altro concetto: "Una giovane avvocatessa ha un appuntamento col destino per avere notorietà e il prezzo da pagare per questa notorietà sarà il dover sostenere che Yara non è stata uccisa (apriti cielo), perché le perizie dicono che la bambina è morta di freddo" (prova regina per dire che lui non voleva ucciderla, che la cosa gli è sfuggita di mano e che, spaventato, è scappato magari sperando che si alzasse e tornasse a casa).
bossetti arrestato per l omicidio di yara gambirasio
cari saluti e complimenti
avvocato4
Lettera 10
La Signora Boldrini da Presidente della Camera non si è svestita dei panni da difensora dei rifugiati e viene a Siracusa per organizzare il suo evento venerdì prossimo. Ma perchè non resta a Roma a festeggiare i clandestini con la sua ex squadra invece di venire qui pagata da noi a raccontarci le frottole? resti a roma
Luca Marini
Lettera 11
Dago darling, se il trend delle bestie umane (manco le iene fanno cose così orribili, ma questo si sapeva già) continua, tra poco anche gli efferati delitti in famiglia (specie qui al Nord) diventeranno una consuetudine, come lo sono diventate le cosiddette rapine in villa. Dato che i parenticidi sono commessi - nella stragrande maggiornaza dei casi - da italiani veraci, non é che qualche colpa l'hanno anche la scuola e le famiglie, oltre la TV e i videgiochi?
Non sarebbe il caso di riprendere a insegnare ai pargoli che non sempre si può avere tutto, che nella vita bisogna anche saper perdere, che la vita umana é sacra (anche quella degli altri e non solo quella degli assassini), che il lupo cattivo esiste ma ha solo due zampe, che il bene comune va condiviso civilmente (a partire dai sedili dei mezzi pubblici), ecc. ecc.? E anche di dare qualche sberla (sento già le grida di dolore delle anime belle... ma spensierate!) per evitare danni ben
maggiori in futuro?
Natalie Paav
massimo giuseppe bossetti, il presunto assassino di yara gambirasio 46742f5a25a9a4b3191386467cc51d9c
Lettera 12
Caro Dago,
ma se il presunto omicida di Yara frequentava la stessa palestra e già nel 2011, come scrivono i periodici, furono eseguiti test DNA sugli iscritti, come ha fatto il Bossetti a scamparla? Idem per i lavoratori del cantiere edile dove era occupato.
Indagine lunga e approssimativa che si poteva chiudere molto tempo fa?
Mr Arpia
Lettera 13
Caro Dago,
Per decenni l'egemonia culturale e mediatica di Sinistra, elaborata alle Frattocchie su direttive del Cremlino e propagandata e imposta dai vari Eco, Furio Colombo, Asor Rosa eccetera, con la complicità dei Pretori d'assalto prima e delle Toghe Rosse poi, aveva fatto credere agli Italiani e al mondo che ladri, corruttori, corrotti, tangentari, truffatori ed evasori, stessero tutti nel vecchio Pentapartito di Craxi e Forlani e nel Centrodestra di Berlusconi, con qualche propaggine pure negli alleati leghisti ed ex missini.
Ora, finalmente, la verità è venuta a galla nel mare del Mose e in tantissimi altri luoghi e anche i sordociecomuti avranno capito che i compagni sono passati dalla Falce e Martello alla Forchetta e Coltello e che il denaro è per tutti, quindi anche per i Sinistrati, come il miele per l'Orso (ni) e che di fronte a tale dio, l'Italiano è debole, pio ( voce del verbo pigliare) fedele e devoto.
Salve
Natalino Russo Seminara
Lettera 14
LAURA BOLDRINI CON LE STAMPELLE
Allora, il giornalista Travaglio scrive ("IlFattoQuotidiano", 17.VI.2014, prima pagina) che Zanda imita «i putribondi figuri che cacciarono il povero Amato (Paolo) per rimpiazzarlo con l'obbediente Viespoli» (in Commissione di Vigilanza; chissà perché scrivere le iniziali in maiuscolo, quando 'sti organismi di maiuscolo hanno ben poco); Zanda dichiara che si tratta di una vicenda molto diversa, perché quell’atto fu deciso addirittura dal presidente del Senato di allora, Schifani.
Chi avrà ragione? Comunque, Renzi esce ancora una volta vincitore; i 14 dissenzienti si aggrappano alla poltrona, e allo stipendio (prevedibile), e chinano la testa. Mineo, pessimo esempio, ora cercherà la carezza sulla testolina da parte del ras, mentre invece sarebbe meglio si dimettesse e andasse a prestare opera di volontariato nelle associazioni che aiutano le famiglie con propri cari affetti da disagio. Basta con personaggi di tale guisa. Giornalisti "di sinistra" che arricchiscono e non ridistribuiscono il reddito ce ne sono tanti, e nessuno mi piace.
Giuseppe Tubi
Furio Colombo con moglie
MARCO TRAVAGLIO FOTO ANDREA ARRIGA
Marco Travaglio
Luigi Zanda
Luigi Zanda
Furio Colombo