spada salvini

CHI FA OPPOSIZIONE A SALVINI? DI MAIO? RENZI? MA NO, CI PENSA LA FAMIGLIA CASAMONICA! - PARLA ANGELA, UNA DELLE SIGNORE DI FERRO DELLA FAMIGLIA ROM: “DEVONO CACCIARE I ROMENI, QUELLI CHE PUZZANO E RUBANO, QUELLI CHE VIVONO NELLA MONNEZZA. NOI SIAMO ITALIANI. NON DIAMO FASTIDIO. QUI CI RISPETTANO, CI SIAMO CRESCIUTI QUI, È CASA NOSTRA” - “CON NOI SALVINI DEVE RIGARE DRITTO. NON SIAMO CRIMINALI. SIAMO ROM MA..."

1 - I CASAMONICA AL CONTRATTACCO: NOI BRAVA GENTE, CACCINO I ROMENI

matteo salvini al senato 5

Maria Lombardi per “il Messaggero”

 

«Devono cacciare i romeni, quelli che puzzano e rubano, quelli che vivono nella monnezza. Qui c' è gente brava, noi siamo italiani come te. Non diamo fastidio e nessuno. Qui ci rispettano e ci vogliono bene. Ci siamo cresciuti qui, questa è casa nostra». Qui nel quartiere dei Casamonica, alla Romanina. La signora con i capelli lunghi e la gonna nera fino a piedi s'allontana verso la fermata del bus, a due passi dal Roxy bar dove il giorno di Pasqua il gestore romeno e una ragazza disabile vennero aggrediti e picchiati.

ARRESTO DI ANTONIO CASAMONICA

 

Per il raid furono arrestati Antonio Casamonica, Alfredo, Vincenzo ed Enrico Di Silvio, famiglia imparentata con il clan sinti. A pochi metri c'è la strada delle ville, via Domenico Baccarini. Il cancello di quella di Nando Casamonica è aperto, il citofono non c'è. Lui non vuole essere disturbato. «Andate via o chiamiamo i carabinieri».

 

Al telefono Antonio Casamonica preferisce evitare polemiche: «Quello che ha detto Salvini non mi interessa e non commento». Parla Angela, anche lei della famiglia di origini rom: «Con noi Salvini deve rigare dritto. Non siamo criminali: siamo stati commercianti di cavalli, ora vendiamo macchine. Siamo rom ma nelle roulotte ci vivevamo cinquanta anni fa, oggi abbiamo case. Mica siamo come gli slavi. Se Salvini parla di loro fa bene a cacciarli. Cacciasse gli slavi, quelli di colore, gli immigrati, e pure i cinesi che sono tantissimi...».

ARRESTO DI ANTONIO CASAMONICA

 

2 - LA MINACCIA DEI CASAMONICA: «RIGA DRITTO...»

Fabrizio Boschi per “il Giornale”

 

Personcine perbene i Casamonica. Dopo l' annuncio di Salvini su un nuovo censimento dei rom per mandare via gli irregolari e tenere quelli con cittadinanza italiana, e nel giorno in cui Roberto Spada, che dette una testata a un giornalista Rai il 7 novembre scorso ad Ostia, viene condannato a sei anni di galera con riconoscimento dell' aggravante mafiosa, arriva la reazione di Angela Casamonica.

 

LA VILLA CONFISCATA AI CASAMONICA

Lei, italiana e di origine rom, intervistata dall' agenzia Dire, minaccia il ministro dell' Interno: «Salvini non mi fa paura, con noi deve rigare dritto, non dire che viene a cacciare le persone. Noi siamo nati qua, Salvini ci vuole cacciare? Non lo può fare. Prima di parlare di noi si deve lavare la bocca. Non siamo criminali, abbiamo lavorato sempre: siamo commercianti di cavalli, ora vendiamo macchine. Sono gli italiani che rubano, ammazzano, spacciano».

 

Ma il ministro dell' Interno vuole avere un quadro chiaro sulla situazione dei rom in Italia e replica: «Mi minacciano e mi invitano a rigare dritto? Non mi spaventano, anzi mi danno ancora più forza per riportare ordine, legalità e giustizia in Italia». La Casamonica insiste: «Siamo rom ma nelle roulotte ci vivevamo cinquant' anni fa, oggi abbiamo case guadagnate col sudore delle nostre famiglie». Di quale sudore si tratti non è del tutto chiaro visto che i Casamonica fanno fatica solo quando devono pestare qualcuno, dimostrando allo Stato chi è il più forte.

LA VILLA CONFISCATA AI CASAMONICA

 

Lo ignorano, quando si tratta di dettare legge all' interno dei loro territori. Lo sbeffeggiano quando riescono ad accaparrarsi case popolari da 7,75 euro al mese. Da cinquant' anni spadroneggiano nella Capitale soprattutto nella zona est della città: quella che oltre la basilica di San Giovanni in Laterano, seguendo la via Appia Nuova e la Tuscolana, attraversa i quartieri del Tuscolano, di Don Bosco, di Cinecittà e della Romanina fino a raggiungere i Castelli Romani.

 

VITTORINO VICTOR CASAMONICA

Dal 2000 i Casamonica sono uno dei gruppi criminali più potenti di Roma. Possono contare su un patrimonio di decine di milioni di euro e un esercito di un migliaio di uomini. Dove anche le donne ricoprono ruoli di rilievo.

 

Estorsione, usura, ricettazione, traffico di droga e di veicoli, truffe sull' Iva, le loro attività preferite. Arrivano a Roma dall' Abruzzo, negli anni Sessanta. Fanno affari con la 'ndrangheta, la camorra e la banda della Magliana. I matrimoni sono l' occasione per imparentarsi con altri clan: i Fasciani, i Senese, gli Spada, i Di Silvio. Un tratto caratteristico dei Casamonica è il gusto per il lusso: Ferrari, Rolls Royce, Bentley, ville stile Gomorra arredate con oro e marmo. Un lusso da ostentare durante matrimoni, fidanzamenti e funerali.

VERA CASAMONICA

 

Come fecero nell' agosto del 2015 per le esequie show di Vittorio Casamonica con tanto di carrozza d' epoca trainata da sei cavalli, petali di rosa lanciati da un elicottero, musica de Il Padrino. E sull' immagine del defunto la scritta «Re di Roma». Messaggio forte e chiaro su chi comanda.

schermata 2015 08 26 alle 15.51.43schermata 2015 08 26 alle 15.51.31schermata 2015 08 26 alle 15.51.20schermata 2015 08 26 alle 15.52.03schermata 2015 08 26 alle 15.51.03CASAMONICAschermata 2015 08 26 alle 15.50.53CASAMONICAfunerale vittorio casamonica 11CASAMONICACASAMONICAschermata 2015 08 26 alle 15.51.58

Ultimi Dagoreport

italo bocchino maria rosaria boccia gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - MARIA ROSARIA BOCCIA COLPISCE ANCORA: L'EX AMANTE DI SANGIULIANO INFIERISCE SU "GENNY DELON" E PRESENTA LE PROVE CHE SBUGIARDANO LA VERSIONE DELL'EX MINISTRO - IL FOTOMONTAGGIO DI SANGIULIANO INCINTO NON ERA UN "PIZZINO" SULLA PRESUNTA GRAVIDANZA DELLA BOCCIA: ERA UN MEME CHE CIRCOLAVA DA TEMPO SU INTERNET (E NON È STATO MESSO IN GIRO DALLA BIONDA POMPEIANA) - E LA TORTA CON LA PRESUNTA ALLUSIONE AL BIMBO MAI NATO? MACCHE', ERA IL DOLCE DI COMPLEANNO DELL'AMICA MARIA PIA LA MALFA - VIDEO: QUANDO ITALO BOCCHINO A "PIAZZAPULITA" DIFENDEVA L'AMICO GENNY, CHE GLI SUGGERIVA TUTTO VIA CHAT IN DIRETTA...

meloni trump

DAGOREPORT - NON SAPPIAMO SE IL BLITZ VOLANTE TRA LE BRACCIA DI TRUMP SARÀ UNA SCONFITTA O UN TRIONFO PER GIORGIA MELONI - QUEL CHE È CERTO È CHE DOPO TALE MISSIONE, POCO ISTITUZIONALE E DEL TUTTO IRRITUALE, LA DUCETTA È DIVENUTA AGLI OCCHI DI BRUXELLES LA CHEERLEADER DEL TRUMPISMO, L’APRIPISTA DELLA TECNODESTRA DI MUSK. ALTRO CHE MEDIATRICE TRA WASHINGTON E L’UE - LA GIORGIA CAMALEONTE, SVANITI I BACINI DI BIDEN, DI FRONTE ALL'IMPREVEDIBILITÀ DEL ''TRUMPISMO MUSK-ALZONE'', È STATA COLTA DAL PANICO. E HA FATTO IL PASSO PIÙ LUNGO DELLA GAMBOTTA VOLANDO IN FLORIDA, GRAZIE ALL'AMICO MUSK - E PER LA SERIE “CIO' CHE SI OTTIENE, SI PAGA”, IL “TESLA DI MINCHIA” HA SUBITO PRESENTATO ALLA REGINETTA DI COATTONIA LA PARCELLA DA 1,5 MILIARDI DI DOLLARI DELLA SUA SPACE X …

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. I TEMPI PER LA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA NON SOLO SI ALLUNGANO MA SI INGARBUGLIANO, E LA FORZATURA DEL BLITZ TRANSOCEANICO DI GIORGIA MELONI RISCHIA DI PEGGIORARE LE COSE – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?

elisabetta belloni cecilia sala donald trump joe biden elon musk giorgia meloni

DAGOREPORT – IL 2025 HA PORTATO A GIORGIA MELONI UNA BEFANA ZEPPA DI ROGNE E FALLIMENTI – L’IRRITUALE E GROTTESCO BLITZ TRANSOCEANICO PER SONDARE LA REAZIONE DI TRUMP A UN  RIFIUTO ALL’ESTRADIZIONE NEGLI USA DELL’IRANIANO-SPIONE, SENZA CHIEDERSI SE TALE INCONTRO AVREBBE FATTO GIRARE I CABASISI A BIDEN, FINO AL 20 GENNAIO PRESIDENTE IN CARICA DEGLI STATI UNITI. DI PIÙ: ‘’SLEEPY JOE’’ IL 9 GENNAIO SBARCHERÀ A ROMA PER INCONTRARE IL SANTO PADRE E POI LA DUCETTA. VABBÈ CHE È RIMBAM-BIDEN PERÒ, DI FRONTE A UN TALE SGARBO ISTITUZIONALE, “FUCK YOU!” SARÀ CAPACE ANCORA DI SPARARLO - ECCOLA LA STATISTA DELLA GARBATELLA COSTRETTA A SMENTIRE L’INDISCREZIONE DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO DI EURO CON SPACEX DI MUSK – NON È FINITA: TRA CAPO E COLLO, ARRIVANO LE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI DA CAPA DEI SERVIZI SEGRETI, DECISIONE PRESA DOPO UN DIVERBIO CON MANTOVANO, NATO ATTORNO ALLA VICENDA DI CECILIA SALA…

cecilia sala donald trump elon musk ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - DAVVERO MELONI SI È SOBBARCATA 20 ORE DI VIAGGIO PER UNA CENETTA CON TRUMP, CON BLOOMBERG CHE SPARA LA NOTIZIA DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO CON “SPACE-X” DEL CARO AMICO ELON MUSK (ASSENTE)? NON SARÀ CHE L’INDISCREZIONE È STATA RESA PUBBLICA PER STENDERE UN VELO PIETOSO SUL FALLIMENTO DELLA DUCETTA SULLA QUESTIONE PRINCIPALE DELLA TRASVOLATA, IL CASO ABEDINI-SALA? - TRUMP, UNA VOLTA PRESIDENTE, ACCETTERÀ LA MANCATA ESTRADIZIONE DELLA ''SPIA'' IRANIANA? COSA CHIEDERÀ IN CAMBIO ALL’ITALIA? – DI SICURO I LEADER DI FRANCIA, GERMANIA, SPAGNA, POLONIA, URSULA COMPRESA, NON AVRANNO PER NULLA GRADITO LE PAROLE DI TRUMP: “GIORGIA HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA” - VIDEO