cina covid

ALLA FACCIA DEL MODELLO CINESE: GLI EFFETTI COLLATERALI DELLA POLITICA "ZERO COVID" DI PECHINO - IN CINA CI SONO ATTUALMENTE 11MILA DECESSI E 1,8 MILIONI DI CONTAGI AL GIORNO PER COVID E ENTRO FINE APRILE POTREBBERO ESSERCI 1,7 MILIONI DI MORTI A CAUSA DEL VIRUS - I RICOVERI IN OSPEDALE SAREBBERO 1,600 AL GIORNO, UN'INCIDENZA DI 20-30 VOLTE MAGGIORE RISPETTO AL PICCO REGISTRATO TRA APRILE-MAGGIO SCORSO - LA FINE DELLE RESTRIZIONI ANTI COVID E LA BASSA PERCENTUALE DI VACCINATI HA CAUSATO UN BOOM DI CONTAGI NELLE ULTIME SETTIMANE…

ospedali pieni di malati covid a pechino 1

Da  www.tg24.sky.it

 

Dopo le stime diffuse lo scorso 27 dicembre, che riportavano 5mila decessi e oltre un milione di contagi al giorno, la società britannica di analisi mediche Airfinity ha ‘aggiornato’ i numeri riguardanti la situazione epidemiologica in Cina. Secondo l’ultima previsione, Airfinity ha stimato 11mila decessi e 1,8 milioni di contagi al giorno per il Covid-19. La società ha previsto inoltre, entro la fine di aprile, 1,7 milioni di morti a causa del virus.

 

ospedali pieni di malati covid a shanghai

LA SITUAZIONE IN DETTAGLIO

La città più colpita, secondo alcune fonti stampa, sarebbe Shanghai: dal mese scorso, circa 18 milioni di persone, ovvero circa il 70% della popolazione, avrebbe contratto il virus. I numeri sono stati riportati da Chen Erzhen, vice presidente del Ruijin Hospital, e membro del panel di esperti sul Covid della città. Secondo l’esperto, i ricoveri in ospedale starebbero aumentano, facendo registrare 1.600 accessi al giorno. Un’incidenza di 20-30 volte maggiore rispetto al picco registrato tra aprile-maggio scorso, secondo Chen.

ospedali pieni di malati covid a pechino 2

 

Afp, che ha visionato due ospedali della città, ha riportato che nel mezzo di reparti di emergenza sovraffollati ci sarebbero centinaia di pazienti - molti dei quali anziani - distesi sulle barelle. Proprio i più anziani starebbero sovraccaricando i servizi. Mentre alcuni vengono curati sul marciapiede, poiché non ci sono posti, altri ricoverati sembrano privi di vita. Altri ancora sarebbero attaccati a bombole di ossigeno o a flebo, e sarebbero sottoposti a monitor cardiaci. In Cina la situazione è precipitata a seguito dell’abbandono della strategia ‘zero-Covid, che ha caratterizzato la politica del Paese per quasi 3 anni di pandemia.

tornano le mascherine a shanghai

 

Le autorità cinesi hanno dichiarato che, poiché i test non sono più obbligatori, e i dati sono ormai frammentari, la portata della pandemia è ora 'impossibile' da determinare. Tuttavia, i morti legati al virus segnalati dall’inizio di dicembre, a seguito della revisione disposta dalle autorità per attribuire un decesso al Covid, sono solo 15. Un numero che, a fronte dei 1,4 miliardi di abitanti, appare sospetto.

ospedali pieni di malati covid a pechino 3

 

L’UE OFFRE I VACCINI ALLA CINA

Nel frattempo, l’Unione Europea ha offerto vaccini gratuiti alla Cina. Dopo alcune indiscrezioni, Tim McPhie, portavoce della Commissione europea, ha confermato le voci. Durante il briefing quotidiano con la stampa, McPhie ha dichiarato: "Vista la situazione Covid in Cina, la commissaria alla Salute Kyriakides si è messa in contatto con la controparte cinese per offrire la solidarietà e il sostegno dell’Ue, e ciò include la conoscenza degli esperti di salute pubblica ma anche donazioni di vaccini adattati alle varianti".

ospedali pieni di malati covid a shanghai

 

Tuttavia, la risposta di Pechino non si è fatta attendere. La portavoce del ministero degli Esteri, Mao Ning, ha risposto all'offerta giunta dall’Ue dichiarando: "La Cina ha stabilito le più grandi linee di produzione al mondo di vaccini Covid con una capacità di produzione annuale di oltre 7 miliardi di dosi, e una produzione annua di oltre 5,5 miliardi di dosi, che soddisfano le esigenze di garantire che tutte le persone idonee alla vaccinazione abbiano accesso ai vaccini Covid". Per Ning, la situazione Covid nel Pese "è prevedibile e sotto controllo. Siamo pronti a lavorare con la comunità internazionale in solidarietà, affrontare la sfida in modo più efficace"

Ultimi Dagoreport

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…