FAST FOOD, NO GOOD – I DIPENDENTI DI MCDONALD’S NEL REGNO UNITO HANNO DENUNCIATO NUOVI ABUSI E MOLESTIE SESSUALI, UN ANNO DOPO CHE I VERTICI DELLA CATENA DI FAST FOOD AVEVANO PROMESSO DI FERMARE CON UN INTERVENTO DISCIPLINARE IL DILAGARE DEI CASI – UNA VASTA INCHIESTA DELLA BBC HA FATTO EMERGERE OLTRE 400 SEGNALAZIONI DA PARTE DI GIOVANI LAVORATORI, ANCHE MINORENNI, PRESI DI MIRA SOPRATTUTTO DAI MANAGER PIÙ ANZIANI…
(ANSA) - LONDRA, 07 GEN - I dipendenti di McDonald's nel Regno Unito hanno denunciato nuovi abusi e molestie sessuali un anno dopo che i vertici della catena di fast food avevano promesso di fermare con un intervento disciplinare il dilagare dei casi nei locali britannici del colosso Usa. Lo rivela la Bbc, che aveva condotto una vasta inchiesta giornalistica facendo emergere oltre 400 segnalazioni da parte di giovani lavoratori, anche minorenni, presi di mira soprattutto dai manager più anziani.
Un dipendente di 19 anni, chiamato solamente Matt, ha rivelato all'emittente pubblica che alcuni dei suoi colleghi hanno tuttora paura a presentarsi sul posto di lavoro dopo le ripetute molestie subite. Mentre un portavoce di McDonald's ha affermato che la società ha intrapreso un "ampio lavoro" nell'ultimo anno, incluso il licenziamento di persone accusate di abusi, per garantire la sicurezza dei suoi lavoratori, ma quanto rivelato dalla Bbc fa emergere come molto resti ancora da fare.
Infatti, di fronte alle ultime notizie Alistair Macrow, l'amministratore delegato di McDonald's per il Regno Unito e l'Irlanda, ha dovuto ammettere che l'azione disciplinare interna deve continuare. La portata dello scandalo molestie si capisce ancora meglio se si considera che più di 700 fra attuali dipendenti ed ex stanno intraprendendo un'azione legale contro l'azienda, accusandola di non averli protetti in modo adeguato. (ANSA).
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