giacomo sartori

CHE FINE HA FATTO GIACOMO SARTORI? IL 29ENNE È SPARITO DA MILANO DA SETTE GIORNI. L'IPOTESI DELLA CACCIA DI NOTTE A CHI AVEVA RUBATO IL SUO ZAINO CON I PC E IL CELLULARE AZIENDALE – UNA STORIA PIENA DI MISTERI: LA MACCHINA RITROVATA A 30 CHILOMETRI DA MILANO IN UN POSTO CHE NON CONOSCEVA, IL GIALLO DEL TRAFFICO DATI DEL CELLULARE. E IERI NEL PIENO DELLE RICERCHE L'AUTO DI UNA TROUPE RAI…

Cesare Giuzzi per il "Corriere della Sera"

 

giacomo sartori

L'ultima traccia, la Volkswagen Polo grigia di Giacomo Sartori, la lascia impressa in una telecamera comunale di Motta Visconti, vicino al cimitero. Sono le 7.15 di sabato 18 settembre. In quegli istanti il suo cellulare è acceso, aggancia la cella telefonica di Motta ma non effettua chiamate.

 

Dai tabulati, analizzati dai carabinieri di Milano, c'è però «traffico dati». Tradotto significa che stava utilizzando la rete internet, scambiando messaggi via WhatsApp o forse era impegnato in una chiamata fuori rete usando il servizio di messaggistica.

 

Da quel momento del 29enne tecnico informatico originario di Mel nel Bellunese e casa condivisa nel quartiere di Porta Genova a Milano, si perdono le tracce. Poche ore prima, tra le 23 e le 23.30 di venerdì, Sartori aveva subito il furto di uno zaino in un'enoteca di viale Vittorio Veneto, a Porta Venezia. Era fuori a bere con gli amici, s' era accorto che lo zaino era sparito e poco dopo aveva deciso di andarsene. «Sembrava scosso» dicono i familiari.

 

giacomo sartori ricerche

Perché aveva già subito il furto del pc mesi fa. Nello zaino c'erano due computer, uno personale e uno dell'azienda di software di Assago dove lavora, i soldi, i documenti e soprattutto un cellulare aziendale. La sua auto è stata trovata mercoledì mattina dal proprietario della Cascina Caiella di Casorate Primo, a 30 chilometri da Milano. Un luogo che non conosceva, non aveva mai frequentato e dove non risulta avesse amici o contatti.

 

Un mistero, visto che la macchina era chiusa e a bordo c'era solo la ricevuta del mancato pagamento dell'autostrada A7. Ventuno chilometri che Sartori ha percorso tra le 2 e le 2.20 di notte (l'ora riportata sullo scontrino), senza un soldo e senza documenti. Sapendo di non poter pagare il pedaggio. L'ipotesi che dopo sette giorni di ricerche si fa largo sempre di più nelle indagini è che il 29enne, laureato in management aziendale, sia arrivato tra Casorate e Motta Visconti nel Pavese proprio seguendo il tracciato del telefonino rubato attraverso le app usate in caso di smarrimento.

 

giacomo sartori

Alle 2.30 il suo cellulare personale produce traffico dati, nessuna chiamata vocale. Anche se risulterebbe un tentativo di chiamata di notte al fratello (che non aveva risposto), forse usando WhatsApp. A sostenere l'inquietante ipotesi di una caccia notturna ai ladri dello zaino ci sono altre stranezze. Il tracciato delle telecamere dei due paesi che inquadrano prima alle 2.30 l'auto di Sartori girare a lungo per le vie del centro di Casorate, poi la intercettano di nuovo a Motta Visconti. Come se, appunto, il ragazzo stesse cercando qualcosa. O stesse seguendo un segnale o delle istruzioni per recuperare la refurtiva.

 

Ipotesi suggestiva che indirizzerebbe però le indagini dei carabinieri del Nucleo investigativo e della compagnia Porta Magenta di Milano, coordinati dal pm Ilaria Perinu, verso uno scenario molto diverso da un allontanamento volontario o da un suicidio. Cosa c'entra il furto di uno zaino a Milano, in un quartiere ad alto tasso di micro criminalità con una zona agricola, frequentata da runner e ciclisti nel Parco del Ticino? Apparentemente nulla.

 

GIACOMO SARTORI

Ieri nel pieno delle ricerche dall'auto di una troupe Rai parcheggiata dall'altro lato del canale rispetto al luogo del ritrovamento della Polo, vicino a una cascina semi abbandonata, sono state rubate telecamere e uno zaino per le dirette tv. Un vetro rotto e attrezzatura sparita. Proprio accanto ai mezzi di pompieri e Protezione civile.

 

Una coincidenza, per ora. Che però restituisce un quadro meno bucolico dell'area in cui è stata trovata la vettura del 29enne. Oggi il raggio delle ricerche sarà ampliato. Una cinquantina tra carabinieri, Vigili del fuoco e Protezione civile hanno battuto cascinali, campi e canali con droni, elicottero, cani e personale a cavallo: nessuna traccia di Sartori né dello zaino. Al loro fianco i genitori e il fratello di Giacomo. Gli occhi sono sempre più lucidi.

GIACOMO SARTORI GIACOMO SARTORI

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...