BANG BANG! FERITO E ARRESTATO DOPO UNA SPARATORIA IL 28ENNE AFGANO NATURALIZZATO AMERICANO RICERCATO PER L’ATTENTATO A NEW YORK E PER LE BOMBE IN NEW JERSEY - OBAMA: ''STIAMO LAVORANDO INSTANCABILMENTE PER FARVI ESSERE AL SICURO"
È stato ferito e arrestato dopo una sparatoria a Linden in New Jersey, Ahmad Khan Rahami, il 28enne afgano ricercato per la bomba nel quartiere di Chelsea a Manhattan e per quelle trovate in uno zaino nei pressi della stazione ferroviaria Elizabeth in New Jersey.
La polizia aveva diffuso ai media la sua foto e la descrizione. Naturalizzato americano "è armato e pericoloso", aveva detto il sindaco di New York, Bill de Blasio. La caccia all'uomo questa volta è stata breve.
"Stiamo lavorando instancabilmente per farvi essere al sicuro" ha detto il presidente Barack Obama in una breve conferenza stampa pomeridiana, quasi contemporaneamente all'annuncio dell'arresto di Rahami. Gli investigatori della sicurezza nazionale ne sono sicuri: c'è un collegamento fra le bombe di New York e quelle in New Jersey. Nessuno invece, ha chiarito il presidente, con l'attacco nel centro commerciale in Minnesota, dove un uomo armato di coltello ha ferito nove persone prima di essere ucciso. Fbi e polizia hanno collaborato alla cattura di oggi. "Non ci sconfiggeranno mai, non ci arrenderemo mai ad avere paura" ha detto Obama concludendo: "Continueremo a guidare la coalizione nella lotta all'Isis".
Rahami, ora in custodia, lavorava nel fast food di proprietà del padre Mahumud, al piano terra della loro casa di Elmora Avenue, ad Elizabeth, New Jersey. Secondo il sindaco della cittadina, Christian Bollwage, il fast food, First American Fried Chicken, per il quale negli anni hanno lavorato sia Ahmad che alcuni dei suoi fratelli, ha avuto dei problemi con il City Council a seguito delle lamentele dei vicini che ne denunciavano l'apertura notturna. "Il consiglio votò per imporre la chiusura del locale alle 10, ma le lamentele dai vicini" continuarono ad arrivare perché l'ordine non sarebbe stato rispettato. Un vicino, Dean McDermott, ha raccontato al New York Times che uno dei fratelli più grandi di Ahmad in un'occasione fu coinvolto in una rissa con poliziotto che si era recato nel ristorante per ordinarne la chiusura.
Ma prima che il caso arrivasse in tribunale, ha raccontato ancora il vicino, il fratello di Ahmad fuggì in Afghanistan. Rahami padre denunciò il consiglio comunale affermando che la sua attività veniva discriminata perché era afgano. Un assiduo cliente del fast food, il 33enne Ryan McCann, descrive Rahami figlio come un ragazzo amichevole che amava parlare di auto veloci e che stava gradualmente prendendo il posto del padre alla guida del locale. Era un giovane che si vestiva all'occidentale, si fermava a chiacchierare con gli amici per strada e regalava porzioni gratis ai clienti più affezionati.
Secondo i vicini, Rahami ha tre fratelli e forse due sorelle. L'intera famiglia, compresi padre e madre, vive sopra il fast food. La polizia ha intanto portato via una serie di automobili: una Infiniti bianca a cinque posti, una berlina blu BMW e una Toyota Camry nera.
Cellula terroristica in azione. Il governatore di New York, Andrew Cuomo ha spiegato che gli inquirenti stanno riscontrato "delle similarità tra le bombe, non sono identiche ma vi sono similarità nel modo in cui sono state assemblate". Potrebbe essere un collegamento tra i diversi attacchi. Cuomo ha poi anche affermato che, stando a quanto raccolto dagli inquirenti "potrebbe esserci una pista internazionale". "Già ieri ho detto che chiaramente si tratta di un atto di terrorismo - ha concluso - la domanda è se abbia collegamenti internazionali, e credo che la risposta a questo potrebbe arrivare già oggi".