napoli ferrara migranti

CHI SONO I VERI TERRONI? MENTRE IN PROVINCIA DI FERRARA SI COSTRUISCONO BARRICATE CONTRO L’ARRIVO DEI PROFUGHI, A NAPOLI SI ATTIVA UNA CATENA DI SOLIDARIETÀ PER L’ARRIVO DI 465 MIGRANTI - IN POCHE ORE, I VOLONTARI HANNO RICEVUTO DAI NAPOLETANI AIUTI DI OGNI TIPO, DAL CIBO AI VESTITI

1 - NAPOLI ACCOGLIE I MIGRANTI: "BENVENUTI RIFUGIATI, QUI È CASA VOSTRA, MAI BARRICATE"

Cristina Zagaria per www.repubblica.it

NAPOLI ACCOGLIE I MIGRANTINAPOLI ACCOGLIE I MIGRANTI

 

"Welcome refugees!". Striscioni bianchi lungo le strade di Napoli: "Welcome refugees. Napoli is your home". Mentre a Ferrara un intero paese fa le barricate contro i rifugiati, nel capoluogo campano i cittadini mettono in moto una grande catena di solidarietà per accogliere i 465 migranti arrivati domenica mattina a bordo della moto vedetta "Gregoretti" della Guardia Costiera. Aiuti materiali, solidarietà, ma anche accoglienza con  gli striscioni che tappezzano la città. I migranti arrivati a Napoli sono soprattutto ragazze e ragazzi fra i 15 e i 17 anni  (sono un centinaio i minori non accompagnati).

 

Il Comune ne ospita una cinquantina per alcuni giorni presso il centro Polifunzionale San Francesco a Marechiaro, mentre un altro gruppo è stato ospitato in comunità convenzionate tra Napoli e l'area metropolitana grazie alla Rete di solidarietà e di accoglienza creata da Palazzo San Giacomo. Un altro piccolo gruppo è stato trasferito a Salerno. Al centro accoglienza di Marechiaro in poche ore i volontari sono stati sommersi di aiuti di ogni sorta da parte di centinaia di napoletani. La catena di solidarietà è partita sui social con gli hashtag #noborders #restiamoumani #welcomerefugees.

 

NAPOLI ACCOGLIE I MIGRANTI NAPOLI ACCOGLIE I MIGRANTI

2 - BARRICATE CONTRO I PROFUGHI A GORINO. PROTESTA NEL FERRARESE

Da www.ansa.it

 

Prosegue la protesta nei Comuni di Goro e Gorino, sul Delta del Po ferrarese, dove gli abitanti hanno eretto barricate contro l'arrivo di profughi all'Ostello di Gorino, requisito dal Prefetto di Ferrara, Michele Tortora, per affrontare l'emergenza nel piano di accoglienza nazionale. Una protesta clamorosa contro la decisione di ospitare i migranti da parte di diversi cittadini di Gorino e della vicina Goro, che hanno eretto dei blocchi stradali per impedire il passaggio dei pullman. La protesta in qualche modo ha sortito il suo effetto. Le 12 profughe (di cui una incinta) sono state sistemate a Comacchio (4), Fiscaglia (4) e Ferrara.

 

La decisione è venuta da una mediazione tra forze dell'ordine e manifestanti e l'intervento del sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani e dei colleghi del territorio. Resta attiva una sola barricata nella Provinciale tra Goro e Gorino, dove vengono fatte passare solo le auto. A quanto si è appreso, la protesta sarebbe stata innescata da un corto circuito comunicativo: la requisizione di cinque stanze dell'Ostello Amore-Natura, decisa in mattinata, avrebbe dovuto essere notificata a un'ora dall'arrivo del pullman, ma la notizia è stata data ore prima, dando tempo di preparare la protesta. Che continua. I pescatori hanno annunciato che non andranno in mare e non manderanno i figli a scuola.

 

BARRICATE A FERRARA CONTRO I MIGRANTIBARRICATE A FERRARA CONTRO I MIGRANTI

I manifestanti avevano posizionato bancali di legno in tre punti d'accesso al paesino del Delta del Po per contrastare La decisione di requisire parzialmente l'ostello bar Amore-Natura. ''Tenuto conto della saturazione delle strutture già funzionanti'', aveva spiegato la Prefettura in una nota nell'annunciare la misura - è stata decisa la requisizione per ospitare intanto 11 donne, cui si dovranno aggiungere a breve altre sette persone, per un totale di 18 di un ''gruppo di migranti assegnato alla provincia di Ferrara''.

 

Immediata la sollevazione di alcuni decine di residenti dei due paesi affacciati sul Mare Adriatico, con i quali è stata avviata la mediazione, anche per evitare che la tensione aumentasse, che ha portato al dirottamento del gruppo di donne destinate all'ostello. Il prefetto Tortora aveva spiegato che la requisizione ''ha carattere eccezionale straordinario'' e aveva rivolto un appello ''ad amministrazioni pubbliche, associazioni di volontariato e strutture ecclesiastiche affinché offrano ogni collaborazione'', anche per ''ulteriori esigenze'', verosimili ''anche a breve''.

BARRICATE A FERRARA CONTRO I MIGRANTI BARRICATE A FERRARA CONTRO I MIGRANTI

 

Collaborazione arrivata in tempo brevissimo. Il titolare dell'ostello, Filippo Rubini, ha detto alla Nuova Ferrara che una settimana fa, contattata, la struttura si era detta non disponibile ad accogliere i profughi ma che poi la situazione si era concretizzata con l'annuncio dell'arrivo a poche ore dal trasferimento.

 

Il prefetto Mario Morcone, capo del dipartimento Immigrazione del ministero degli Interni ha detto invece che si vergogna molto di quello che è successo a Ferrara. "Credo si debbano vergognare quelle persone che hanno impedito la sistemazione di donne e bambini. E' - dice - un amaro ricordo che quei cittadini si porteranno appresso a lungo. Gli italiani che rifiutano l'aiuto doveroso a donne e bambini - prosegue - sono ottusi, mi vergogno di averli come connazionali. Se non vogliono vivere nello stesso posto dove diamo accoglienza ai profughi - aggiunge Morcone - andassero a vivere in Ungheria. Noi - conclude - staremo meglio senza di loro".

 

"Prendo atto della protesta - - afferma il prefetto di Ferrara, Michele Tortora -  le 12 donne richiedenti asilo sono state sistemate in comuni limitrofi e probabilmente non torneranno a Gorino. Non credo che possiamo forzare la mano più di tanto - continua comunque in giornata incontrerò il sindaco e faremo dei ragionamenti insieme. Goro non ospita al momento alcun profugo, dice il prefetto, rispetto ai circa 800 già presenti nella provincia di Ferrara. Il sistema dell'accoglienza diventa sempre più stressante - aggiunge Tortora - ma le procedure sono state corrette. Non mi aspettavo una reazione del genere e l'ho trovata sconcertante".

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