ferrari daytona sp3

ALBA ROSSA A DAYTONA - LA FERRARI HA PRESENTATO LA SUA NUOVA SUPERCAR DEDICATA ALLA 24 ORE DI DAYTONA DEL 1967 DURANTE LA QUALE I PILOTI DEL CAVALLINO CONQUISTARONO TUTTO IL PODIO - COSTERA' 2 MILIONI DI DOLLARI E SARA' PRODOTTA SOLO IN 599 ESEMPLARI, MA 499 SONO GIA' STATI PRENOTATI - LE PRESTAZIONI: DA 0 A 100 KM IN 2,85 SECONDI, DA 0 A 200 KM IN 7,4, CON LE CIFRE DEL TACHIMETRO DIGITALE CHE CORRONO FINO A 340 KM/H...

Alberto Amedeo Isidoro per Alvolante.it

 

Ferrari Daytona SP3

Al di là del cavallino rampante sul cofano, non sarebbe bastata una supercar qualunque per colmare la distanza spazio-temporale tra il Daytona International Speedway e l’autodromo internazionale del Mugello. Per cucire i circa ottomila chilometri che separano il comune sparso di Scarperia e San Piero, alle porte di Firenze, da Daytona Beach, in Florida, serviva una fuoriserie diversa da tutte le altre. Una macchina in grado di riavvolgere il nastro della leggenda, quella, nella fattispecie, delle Ferrari da competizione che hanno infuocato, scalando i vertici dell’automobilismo sportivo e facendo conoscere la fabbrica di Maranello in tutto il mondo, le corse del campionato mondiale sportprototipi degli anni 60.

 

Ferrari Daytona SP3 2

Alla Ferrari ci hanno lavorato sodo, con la passione e l’abilità di sempre, per due anni e mezzo. E alla fine ci sono riusciti. L’epopea di quegli anni d’oro - narrata dalle imprese di grandi piloti come Lorenzo Bandini e Ludovico Scarfiotti e di velocissime barchette disegnate dal vento come le 330 P3 e P4, la 312 P, ma pure le 512 S e M e la 350 Can Am - rivive in tutto il suo fascino e in tutta la sua magia nella nuovissima Ferrari Daytona SP3.

 

Partiamo dal nome Ferrari Daytona SP3, che ovviamente non è solo il risultato di un semplice esercizio di nomenclatura volto ad aumentare la potenza evocativa della nuova supercar del cavallino rampante, che negli alti ranghi della scuderia di Maranello va ad affiancarsi alle precedenti Monza SP1 e SP2 (tutte facenti parte della cosiddetta serie Icona). I riferimenti sono fissati con precisione negli assi cartesiani dello spazio e del tempo.

 

Ferrari Daytona SP3 3

E infatti per assorbire fino in fondo il significato della nuova Ferrari Daytona SP3 bisogna tornare indietro al 6 febbraio 1967, quando alla 24 Ore di Daytona nell’ordine tagliarono il traguardo, completando un podio completamente tinto di rosso, una 300 P3/4, una 330 P4 e una 412 P. Bolidi tutti ispirati a un’unica musa, la leggendaria Ferrari 330 P4, uno dei modelli, insieme all’eterna rivale Ford GT40, che meglio rappresenta l’epoca d’oro delle corse motoristiche a ruote coperte.

 

Ferrari Monza SP1

La nuova Ferrari Daytona SP3, però, delle illustri antenate non è una mera riedizione, e in tal senso è bene sgombrare il campo da ogni dubbio: vietato parlare di operazione nostalgia, avvertono gli uomini del Cavallino, sottolineando come il desiderio alla base della realizzazione della nuova supercar è quello di recuperare, proiettandolo nel futuro, ogni singolo frammento di memoria di un periodo storico tra i più avvincenti nella storia della Ferrari.

 

Dai cancelli della fabbrica di Maranello (al prezzo di 2 milioni di euro) di Ferrari Daytona SP3 ne usciranno, dalla fine del 2022 agli inizi del 2024, 599 esemplari, di cui 499 sono già stati prenotati da tutti i clienti che in garage hanno una Ferrari Monza. “Speechless” (“Senza parole”, in inglese) - affermano i manager e i designer del cavallino - è stato il commento più ricorrente uscito di bocca ai collezionisti che hanno avuto il privilegio di ammirare in anteprima l’ultima meraviglia rossa. Che è nata, e in Ferrari tengono a sottolinearlo con forza, da un concetto di assoluta purezza estetica e senza particolari condizionamenti per gli stilisti guidati da Flavio Manzoni, il cui unico vero vincolo era legato a ovvie esigenze aerodinamiche.

 

Ferrari Monza SP2

Nascosti (per non dire annegati) nelle superfici toniche e sinuose della carrozzeria, i vari spunti derivati dalle soluzioni più avanzate delle Ferrari anni 60 assolvono a precise funzioni tecniche. Prima di fare qualche esempio, però, è bene dire che l’auto è volutamente priva di qualsiasi dispositivo di aerodinamica attiva. Ogni singola presa d’aria - dai camini sulle spalle posteriori alle generose incavature sulle portiere, fino alle aperture sul musetto fendente e in coda (quest’ultima, peraltro, è solcata da un fittissimo set di lamelle per dissipare il calore generato dal motore) - è studiata per convogliare i flussi d’aria nei posti giusti, aumentando la deportanza e riducendo la resistenza all’avanzamento dell’auto. Un altro rimando al passato sono i sedili, un elemento “forgiato” senza soluzione di continuità nella vasca che racchiude l’abitacolo.

 

Ferrari Daytona SP3 4

A un’aerodinamica spaziale i progettisti della Ferrari Daytona SP3 hanno abbinato il meglio della produzione motoristica “vecchia scuola” di Maranello: nessun aiutino elettrico, quindi, per il V12 a benzina di sei litri e mezzo che scalpita a centro vettura, pronto a scatenare con la proverbiale ferocia dei più venerati dodici cilindri Ferrari ognuno degli 840 CV espressi a ben 9.500 giri/min. Il sound, anche grazie a uno studio ad hoc dell’impianto di scarico, si preannuncia glorioso e promette note da brividi nella schiena. Come da brividi sono le prestazioni annunciate dalla casa: da 0 a 100 km/h in 2,85 secondi e da 0 a 200 in 7,4, con le cifre del tachimetro digitale che corrono all’impazzata fino a 340 km/h.

 

Ferrari Daytona SP3 5

Numeri sensazionali che sul piano della velocità pura, prim’ancora di mettere le ruote sul circuito di prova di Fiorano con i cronometri accesi, pongono la nuova Ferrari Daytona SP3 a metà strada tra le sorelle LaFerrari (difficilissima da battere in pista) e Monza (rispetto alla quale la nuova supercar del cavallino sembrerebbe essere ancora più a suo agio tra i cordoli di un circuito). Dettagli, comunque, al cospetto di un’auto che corre anche da ferma, ravvivando la fiamma di un mito senza tempo.

Ferrari Daytona SP3 5Ferrari 330 P4Ferrari Daytona SP3 6Ferrari Daytona SP3 7Ferrari 330 P4 2Lorenzo Bandini e Chris Amon su FerrariFerrari 330 P424 Ore di Daytona del 1967

Ultimi Dagoreport

italo bocchino maria rosaria boccia gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - MARIA ROSARIA BOCCIA COLPISCE ANCORA: L'EX AMANTE DI SANGIULIANO INFIERISCE SU "GENNY DELON" E PRESENTA LE PROVE CHE SBUGIARDANO LA VERSIONE DELL'EX MINISTRO - IL FOTOMONTAGGIO DI SANGIULIANO INCINTO NON ERA UN "PIZZINO" SULLA PRESUNTA GRAVIDANZA DELLA BOCCIA: ERA UN MEME CHE CIRCOLAVA DA TEMPO SU INTERNET (E NON È STATO MESSO IN GIRO DALLA BIONDA POMPEIANA) - E LA TORTA CON LA PRESUNTA ALLUSIONE AL BIMBO MAI NATO? MACCHE', ERA IL DOLCE DI COMPLEANNO DELL'AMICA MARIA PIA LA MALFA - VIDEO: QUANDO ITALO BOCCHINO A "PIAZZAPULITA" DIFENDEVA L'AMICO GENNY, CHE GLI SUGGERIVA TUTTO VIA CHAT IN DIRETTA...

meloni trump

DAGOREPORT - NON SAPPIAMO SE IL BLITZ VOLANTE TRA LE BRACCIA DI TRUMP SARÀ UNA SCONFITTA O UN TRIONFO PER GIORGIA MELONI - QUEL CHE È CERTO È CHE DOPO TALE MISSIONE, POCO ISTITUZIONALE E DEL TUTTO IRRITUALE, LA DUCETTA È DIVENUTA AGLI OCCHI DI BRUXELLES LA CHEERLEADER DEL TRUMPISMO, L’APRIPISTA DELLA TECNODESTRA DI MUSK. ALTRO CHE MEDIATRICE TRA WASHINGTON E L’UE - LA GIORGIA CAMALEONTE, SVANITI I BACINI DI BIDEN, DI FRONTE ALL'IMPREVEDIBILITÀ DEL ''TRUMPISMO MUSK-ALZONE'', È STATA COLTA DAL PANICO. E HA FATTO IL PASSO PIÙ LUNGO DELLA GAMBOTTA VOLANDO IN FLORIDA, GRAZIE ALL'AMICO MUSK - E PER LA SERIE “CIO' CHE SI OTTIENE, SI PAGA”, IL “TESLA DI MINCHIA” HA SUBITO PRESENTATO ALLA REGINETTA DI COATTONIA LA PARCELLA DA 1,5 MILIARDI DI DOLLARI DELLA SUA SPACE X …

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. I TEMPI PER LA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA NON SOLO SI ALLUNGANO MA SI INGARBUGLIANO, E LA FORZATURA DEL BLITZ TRANSOCEANICO DI GIORGIA MELONI RISCHIA DI PEGGIORARE LE COSE – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?

elisabetta belloni cecilia sala donald trump joe biden elon musk giorgia meloni

DAGOREPORT – IL 2025 HA PORTATO A GIORGIA MELONI UNA BEFANA ZEPPA DI ROGNE E FALLIMENTI – L’IRRITUALE E GROTTESCO BLITZ TRANSOCEANICO PER SONDARE LA REAZIONE DI TRUMP A UN  RIFIUTO ALL’ESTRADIZIONE NEGLI USA DELL’IRANIANO-SPIONE, SENZA CHIEDERSI SE TALE INCONTRO AVREBBE FATTO GIRARE I CABASISI A BIDEN, FINO AL 20 GENNAIO PRESIDENTE IN CARICA DEGLI STATI UNITI. DI PIÙ: ‘’SLEEPY JOE’’ IL 9 GENNAIO SBARCHERÀ A ROMA PER INCONTRARE IL SANTO PADRE E POI LA DUCETTA. VABBÈ CHE È RIMBAM-BIDEN PERÒ, DI FRONTE A UN TALE SGARBO ISTITUZIONALE, “FUCK YOU!” SARÀ CAPACE ANCORA DI SPARARLO - ECCOLA LA STATISTA DELLA GARBATELLA COSTRETTA A SMENTIRE L’INDISCREZIONE DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO DI EURO CON SPACEX DI MUSK – NON È FINITA: TRA CAPO E COLLO, ARRIVANO LE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI DA CAPA DEI SERVIZI SEGRETI, DECISIONE PRESA DOPO UN DIVERBIO CON MANTOVANO, NATO ATTORNO ALLA VICENDA DI CECILIA SALA…

cecilia sala donald trump elon musk ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - DAVVERO MELONI SI È SOBBARCATA 20 ORE DI VIAGGIO PER UNA CENETTA CON TRUMP, CON BLOOMBERG CHE SPARA LA NOTIZIA DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO CON “SPACE-X” DEL CARO AMICO ELON MUSK (ASSENTE)? NON SARÀ CHE L’INDISCREZIONE È STATA RESA PUBBLICA PER STENDERE UN VELO PIETOSO SUL FALLIMENTO DELLA DUCETTA SULLA QUESTIONE PRINCIPALE DELLA TRASVOLATA, IL CASO ABEDINI-SALA? - TRUMP, UNA VOLTA PRESIDENTE, ACCETTERÀ LA MANCATA ESTRADIZIONE DELLA ''SPIA'' IRANIANA? COSA CHIEDERÀ IN CAMBIO ALL’ITALIA? – DI SICURO I LEADER DI FRANCIA, GERMANIA, SPAGNA, POLONIA, URSULA COMPRESA, NON AVRANNO PER NULLA GRADITO LE PAROLE DI TRUMP: “GIORGIA HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA” - VIDEO