dj fabo 5

“CON LA SUA BATTAGLIA PUBBLICA, DJ FABO SI SENTÌ DI NUOVO VIVO” - LO HA RACCONTATO LA SUA FIDANZATA AL PROCESSO A MARCO CAPPATO, ACCUSATO DI AIUTO AL SUICIDIO - “POCO PRIMA DI MORIRE MI DISSE: NON DEVI SENTIRTI SCONFITTA, PER ME QUESTA È UNA VITTORIA. ORA SARÒ ENERGIA NELL'UNIVERSO…"

Da http://www.tgcom24.mediaset.it

 

DJ FABO CON LA FIDANZATA VALERIA

Con la battaglia "pubblica", Dj Fabo si sentì di nuovo "vivo e utile" e fece anche lo "sciopero della fame" per non essere fermato. Lo ha raccontato, in lacrime, Valeria, la fidanzata del 40enne che ha scelto di andare a morire in una clinica svizzera col suicidio assistito. La donna ha poi citato le parole che il suo compagno le ha detto poco prima di morire: "Non devi sentirti sconfitta, per me questa è una vittoria. Ora sarò energia nell'universo".

 

Il racconto di Valeria Imbrogno è durato circa due ore nell'ambito della sua testimonianza nel processo a Marco Cappato, tesoriere dell’associazione Luca Coscioni accusato di aiuto al suicidio.

L'arrivo di Marco Cappato e della madre di Fabiano Antoniani al momento di preghiera dedicato alla memoria di Antoniani, conosciuto come DJ Fabo © ANSA 16

 

"Aveva dolori costanti" - Fabiano Antoniani (il vero nome di Dj Fabo, ndr) "aveva dolori costanti, come dei forti crampi, ma costanti", ha proseguito la Imbrogno. "Mi diceva 'non so neanche perché sto cercando di sopravvivere, la mia vita così non ha senso perché non è vita. Lui mi ha chiesto di prendere informazioni e ha detto che doveva morire. 'Per me questa non è più una vita, sto sopravvivendo di quantità'".

 

Il drammatico racconto di Valeria torna poi sul momento della decisione definitiva da parte del suo fidanzato: "Quando Fabiano nel luglio del 2016 ha detto che avrebbe fatto lo sciopero della fame e della parola, ho capito che non si sarebbe tornati più indietro e che la sua decisione di ricorrere al suicidio assistito era irrevocabile. Io avevo fatto una gara di boxe a giugno e Fabiano si è indispettito al punto che andavo a casa sua e non mi parlava".

Valeria Imbrogna partecipa al momento di preghiera dedicato alla memoria del fidanzato Fabiano Antoniani, conosciuto come DJ Fabo

 

"Fabiano stava combattendo la signora Morte, mi diceva", ha dichiarato la donna mentre l'intera aula del tribunale ascoltava in assoluto silenzio. Ha raccontato che la cosa per lui più insopportabile era quella di non vedere più ("altrimenti credo non avrebbe deciso di morire"), ha parlato della "speranza" che ha nutrito anche dopo l'incidente di tornare più vicino possibile alla vita che conduceva prima, quando in India provò la "terapia delle staminali" che però non funzionò.

 

"Fabiano era vita all'ennesima potenza" - Per Dj Fabo, ha proseguito la Imbrogno, "la libertà era un valore importante e se con la sua scelta e con la sua battaglia pubblica e anche mediatica fosse riuscito a smuovere qualcosa ne sarebbe stato contento. Mi diceva che per lui la vita è qualità, non quantità. Lui era vita all'ennesima potenza.

DJ FABO

 

La donna ha spiegato che gli venne prospettata anche dallo stesso Cappato la possibilità "italiana", ossia di interrompere le terapie e morire in questo modo, ma lui capì che si sarebbe "prolungata l'agonia, tra l'altro in casa con sua madre, e lui voleva tutto tranne che soffrire ancora, perché sapeva che così sarebbe morto con un'agonia di 7-10 giorni. Fabiano non era religioso, ma credeva in un qualcosa soprattutto verso la fine e mi disse 'tu saprai dove trovarmi'".

 

DJ FABO

La madre di Dj Fabo: "Gli dissi 'vai Fabiano'" - Dopo la Imbrogno, ha parlato anche la madre di Dj Fabo. "Vai Fabiano, la mamma vuole che tu vada": sono state queste le ultime parole dette al figlio prima che "schiacciasse" con la bocca il pulsante. Carmen Carollo si è messa a piangere in aula e il pm Tiziana Siciliano si è alzata per porgerle un fazzoletto. Già dopo l'incidente stradale, ha spiegato, quando seppe di essere diventato cieco, Fabo decise di "andare a morire" in Svizzera. "Non voleva morire soffocato interrompendo le cure".

DJ FABODJ FABOUn frame del video di Dj Fabo

Ultimi Dagoreport

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...