
CHI HA UCCISO ASHLEY? UN ALTRO CASO AMANDA? - IL FIDANZATO DELLA 35ENNE AMERICANA STRANGOLATA A FIRENZE È STATO INTERROGATO TUTTA LA NOTTE - HA GRAFFI SU UNA MANO MA PER LA POLIZIA IL SUO ALIBI REGGE - I PM ASPETTANO I RISULTATI DELL’AUTOPSIA E I TABULATI TELEFONICI
Maria Vittoria Giannotti per “la Stampa”
Sconvolto dal dolore, ma al tempo stesso lucido e pronto a raccontare agli inquirenti la sua verità, nella speranza di poter aiutare la polizia a individuare al più presto l' assassino della fidanzata. Federico Fiorentini, il ragazzo di Ashley Owen, la 35enne americana trovata strangolata sabato pomeriggio nella sua abitazione dell'Oltrarno fiorentino, è uscito dalla questura alle sei di ieri mattina, accompagnato dalla madre.
Per ore ha risposto puntualmente alle domande degli investigatori nel tentativo di far luce su un omicidio che, con il passare delle ore, sta assumendo sempre più i contorni di un giallo di difficile soluzione. «Volevo bene ad Ashley - si è sfogato poi con gli amici più stretti - e voglio assolutamente trovare chi l' ha uccisa. Deve pagare per quello che ha fatto».
Ma la strada per dare un nome all' omicida di questa giovane originaria della Florida, innamorata di Firenze e delle sue atmosfere, non sarà facile. Il racconto fatto dal fidanzato - un pittore di 40 anni piuttosto affermato in città, con esperienze di un certo rilievo anche all' estero - avrebbe già trovato i primi, positivi, riscontri.
E anche alcune escoriazioni su una mano dell'uomo sono compatibili con la reazione disperata che avrebbe avuto nei terribili momenti in cui ha scoperto che la fidanzata era morta. Alla polizia, Federico ha spiegato di aver avuto un litigio con Ashley tre giorni fa. Per tre giorni la coppia non si è sentita e quando lui, sabato scorso, ha cercato di mettersi in contatto con lei, ha trovato la segreteria telefonica del cellulare. Dopo averla cercata a casa, ha chiesto alla proprietaria dell' appartamento di intervenire e si è fatto aprire la porta.
È così che ha scoperto il corpo senza vita di Ashley, riverso sul letto, senza vestiti, in posizione prona e il collo segnato dai lividi. Quasi certamente la giovane è stata strangolata. E forse ha cercato di lottare con l'assassino: lo si deduce da alcune ferite sul corpo della giovane che farebbero pensare a un disperato tentativo di difesa.
Nell' appartamento c' era anche il beagle che Ashley adorava e che portava sempre con sé Il cane è rimasto chiuso nella casa con la padrona priva di vita: lo si capisce dai bisogni trovati nel monolocale. Ora è stato affidato al padre della giovane. Sulla effettiva dinamica della morte, le uniche risposte certe sono quelle che arriveranno questa mattina dall'autopsia.
«Stiamo indagando in tutte le direzioni» si limitano a dichiarare gli investigatori della squadra mobile. Intanto si visionano con attenzione le immagini delle numerose telecamere presenti nelle vicinanze della casa di Ashley e si attende con ansia l'analisi dei tabulati del telefonino. Al momento, pare che l'ultimo segnale del cellulare risalga a venerdì mattina. Gli investigatori stanno anche ascoltando gli amici della vittima per ricostruire le sue ultime ore, ritenute cruciali, ma su questo punto le versioni sono discordanti: venerdì la giovane avrebbe trascorso la serata in un locale dell'Oltrarno.
Tra i tanti interrogativi che tormentano il fidanzato e gli amici ce n'è uno che, al momento, non ha trovato risposta: Ashley, che tutti descrivono come una persona dolcissima, era particolarmente pudica e riservata e non riescono a spiegarsi perché fosse nuda.
ashley olsen trovata morta a firenze
ashley olsen firenze
ashley olsen firenze
ashley olsen trovata morta a firenze
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