E SE FOSSE UNA MASSAGGIATRICE A SALIRE SUL TRONO DI SPAGNA? – SPUNTANO COME FUNGHI I FIGLI ‘ILLEGITTIMI’ DI JUAN CARLOS: OLTRE AL CAMERIERE CATALANO ADESSO C’E’ ANCHE UNA PRESUNTA SORELLA CHE FA LA MASSAGGIATRICE IN BELGIO: ENTRAMBI CHIEDONO LA PROVA DEL DNA
Manila Alfano per "il Giornale"
Da quando Juan Carlos ha abdicato e non è più re, Albert Solà è tornato a sperare. Sono più di dieci anni che chiede che venga fatto il test del dna. È convinto, anzi, di più, è certo di avere la soluzione all'enigma di una vita: vuole dimostrare che Juan Carlos è suo padre.
Il re di Spagna che ha appena lasciato il trono in favore del figlio Felipe, sarebbe il genitore anche di Albert, cameriere catalano di 58 anni che lavora in un bar.
È il settimanale Gente che racconta in esclusiva la storia travagliata di Albert Solà che ha dedicato la sua vita a dimostrare il suo legame con Juan Carlos. Ci sono le foto, che effettivamente mettono in risalto una somiglianza con i Borbone. L'uomo sostiene di essere nato dal legame tra il vecchio sovrano e una dama dell'alta borghesia spagnola e poi abbandonato in un orfanotrofio.
Ci sono vecchi ricordi sbiaditi, l'uomo che per i suoi primi sette anni ha vissuto a Ibiza, è convinto che con lui ci fosse Donna Maria, la madre di Juan Carlos. È da molto tempo che chiede di fare il test del dna per provare le sue teorie. Ma il giudice ha sempre respinto la sua richiesta: il re godeva di uno scudo normativo garantito dalla Costituzione spagnola, Juan Carlos non era responsabile davanti alla giustizia penale e non lo era neppure davanti alla giustizia civile, avevano dedotto i magistrati respingendo così ogni possibile richiesta di accertamento che coinvolgesse il sovrano.
RE JUAN CARLOS CONSEGNA A RAJOY IL DOCUMENTO PER L ABDICAZIONE
Ma oggi tutto cambia. Juan Carlos, abdicando, ha perso la sua condizione di irresponsabilità giuridica. Albert può tornare a sognare, e la richiesta di essere riconosciuto come figlio del re ora acquista forza. E se il cameriere avesse ragione, il trono di Spagna potrebbe subire davvero grossi scossoni.
Sì perché c'è anche un particolare anagrafico che non è da sottovalutare: Albert è più anziano di Felipe di dieci anni, sarebbe dunque lui il primogenito e come tale, legittimo erede alla corona. Ci sono voluti anni di inchieste e di ricerche perché questo sconosciuto cameriere arrivasse a sostenere di essere figlio di un re. Ma non è il solo.
Olghina di Robilant e juan carlos
Oltre a lui, anche Ingrid Sartiau, una massaggiatrice belga di 48 anni sostiene di essere figlia illegittima del re e come Albert ha presentato un'istanza di riconoscimento. Per Ingrid la storia è un po' diversa. Nel suo caso sarebbe stata proprio la madre un giorno, sedute sul divano guardando la televisione a confessare: «ecco guarda, quello è tuo padre». E intanto le immagini di re Juan Carlos scorrevano sullo schermo.
In attesa dei risultati dei test c'è un dato che fa impressione: paragonati i dna di Ingrid e Albert è risultato che sono figli dello stesso padre. Ingrid Sartiau e Albert Solà si fecero conoscere al mondo come fratelli e come presunti figli illegittimi di Juan Carlos I in un incontro il 9 giugno del 2012 all'hotel Els Arcs, a Monells, vicino a Girona, dove vive Albert. I due stringono un rapporto molto stretto. Sartiau torna spesso in Spagna per vedere «suo fratello».
E se fosse un cameriere a salire sul trono di Spagna? Ormai è questione di tempo, Juan Carlos non ha più scudi, le due domande di paternità pendenti dovranno presto ricevere risposta. Non c'è pace per questo vecchio sovrano. Dopo i guai giudiziari della figlia, gli scivoloni degli ultimi anni, la costosissima battuta di caccia in Africa in un momento in cui gli spagnoli tirano la cinghia. Non sarà presente nemmeno al giuramento di Felipe, ufficialmente per «dare un ruolo maggiore» al nuovo re.
Oggi la vita gli sta presentando il conto per le sue tante amanti. Oltre mille e cinquecento secondo una stima che avevano fatto i giornali spagnoli. «Abdico perché non voglio vedere Felipe appassire come il principe Carlo» aveva dichiarato. Un test però potrebbe rivoluzionare la corona.