nunzia e alessandro alleruzzo

“IL FRATELLO È IL MANDANTE…EH…AMMAZZAU…” - IL FIGLIO DI UN BOSS MAFIOSO E’ STATO ARRESTATO IN PROVINCIA DI CATANIA PER UN OMICIDIO COMMESSO 25 ANNI FA - NEL 1995 UCCISE LA SORELLA PERCHE’ TRADIVA IL MARITO CON ESPONENTI DEL CLAN: “LA UCCISE PER RISCATTARE L’ONORE DELLA FAMIGLIA” - IL CASO SI E’ RIAPERTO DOPO LE DICHIARAZIONI DI TRE PENTITI CHE HANNO PERMESSO DI RICOSTRUIRE LE DINAMICHE E IL MOVENTE DELL’OMICIDIO...

 

NUNZIA E ALESSANDRO ALLERUZZO

DA www.blitzquotidiano.it 

 

Un cold case che si intreccia con la mafia quello che arriva dalla Sicilia, vicino Catania, dove oggi hanno arrestato un uomo per un caso di omicidio del 1995. Nel 1995 infatti avrebbe ucciso la sorella, figlia del boss di uno storico clan mafioso legato cosa nostra, perché tradiva il marito con esponenti del suo clan e di uno rivale. In manette oggi è finito quindi il fratello, 47 anni, accusato di aver ucciso la sorella e di aver nascosto il corpo in un pozzo. 

COLD CASE CATANIA ALLERUZZO

 

Un cold case con la scomparsa della donna nel 1995

La donna era scomparsa di casa il 30 maggio del 1995. Quel giorno il figlio di 5 anni disse di averla vista uscire di casa con suo zio. Secondo un pentito lo stesso fratello della donna gli avrebbe “raccontato di aver ucciso la propria sorella per riscattare l’onore della famiglia“. Della donna da quel giorno non si hanno più tracce. 

 

NUNZIA ALLERUZZO

Poi il 25 marzo del 1998, militari del Nucleo operativo della compagnia di Paternò, dopo due telefonate anonime, trovarono in un pozzo dei resti di una donna. Compreso un teschio con due fori causati da colpi di arma da fuoco. Erano quelli della sorella. Le recenti dichiarazioni di tre pentiti hanno permesso di ricostruire dinamica e movente del delitto.

ALESSANDRO ALLERUZZO OMICIDIO SORELLA

 

Il delitto per l’onore della famiglia

La donna sarebbe stata assassinata dal fratello perché “aveva avuto numerose relazioni sentimentali con componenti del clan, abbandonando il marito”. Il pentito ha detto anche di “avere appreso direttamente dal fratello” che era stato lui ad “avere ucciso la sorella, sporcandosi di sangue e terra per averla dovuta trascinare, per riscattare l’onore della famiglia”.

 

Alla riapertura dell’inchiesta, all’inizio di quest’anno, la Dda di Catania ha disposto intercettazioni nella cella del carcere di Asti dove erano detenuti dei boss, che commentando articoli di stampa che riportavano la notizia delle indagini dei carabinieri affermavano: “…Il fratello è il mandante…eh…ammazzau…” (“Il fratello è il mandante, l’ha uccisa”).

 

Ultimi Dagoreport

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…

italo bocchino maria rosaria boccia gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - MARIA ROSARIA BOCCIA COLPISCE ANCORA: L'EX AMANTE DI SANGIULIANO INFIERISCE SU "GENNY DELON" E PRESENTA LE PROVE CHE SBUGIARDANO LA VERSIONE DELL'EX MINISTRO - IL FOTOMONTAGGIO DI SANGIULIANO INCINTO NON ERA UN "PIZZINO" SULLA PRESUNTA GRAVIDANZA DELLA BOCCIA: ERA UN MEME CHE CIRCOLAVA DA TEMPO SU INTERNET (E NON È STATO MESSO IN GIRO DALLA BIONDA POMPEIANA) - E LA TORTA CON LA PRESUNTA ALLUSIONE AL BIMBO MAI NATO? MACCHE', ERA IL DOLCE DI COMPLEANNO DELL'AMICA MARIA PIA LA MALFA - VIDEO: QUANDO ITALO BOCCHINO A "PIAZZAPULITA" DIFENDEVA L'AMICO GENNY, CHE GLI SUGGERIVA TUTTO VIA CHAT IN DIRETTA...

meloni trump

DAGOREPORT - NON SAPPIAMO SE IL BLITZ VOLANTE TRA LE BRACCIA DI TRUMP SARÀ UNA SCONFITTA O UN TRIONFO PER GIORGIA MELONI - QUEL CHE È CERTO È CHE DOPO TALE MISSIONE, POCO ISTITUZIONALE E DEL TUTTO IRRITUALE, LA DUCETTA È DIVENUTA AGLI OCCHI DI BRUXELLES LA CHEERLEADER DEL TRUMPISMO, L’APRIPISTA DELLA TECNODESTRA DI MUSK. ALTRO CHE MEDIATRICE TRA WASHINGTON E L’UE - LA GIORGIA CAMALEONTE, SVANITI I BACINI DI BIDEN, DI FRONTE ALL'IMPREVEDIBILITÀ DEL ''TRUMPISMO MUSK-ALZONE'', È STATA COLTA DAL PANICO. E HA FATTO IL PASSO PIÙ LUNGO DELLA GAMBOTTA VOLANDO IN FLORIDA, GRAZIE ALL'AMICO MUSK - E PER LA SERIE “CIO' CHE SI OTTIENE, SI PAGA”, IL “TESLA DI MINCHIA” HA SUBITO PRESENTATO ALLA REGINETTA DI COATTONIA LA PARCELLA DA 1,5 MILIARDI DI DOLLARI DELLA SUA SPACE X …

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. LA QUESTIONE DELLA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA SI INGARBUGLIA – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?

elisabetta belloni cecilia sala donald trump joe biden elon musk giorgia meloni

DAGOREPORT – IL 2025 HA PORTATO A GIORGIA MELONI UNA BEFANA ZEPPA DI ROGNE E FALLIMENTI – L’IRRITUALE E GROTTESCO BLITZ TRANSOCEANICO PER SONDARE LA REAZIONE DI TRUMP A UN  RIFIUTO ALL’ESTRADIZIONE NEGLI USA DELL’IRANIANO-SPIONE, SENZA CHIEDERSI SE TALE INCONTRO AVREBBE FATTO GIRARE I CABASISI A BIDEN, FINO AL 20 GENNAIO PRESIDENTE IN CARICA DEGLI STATI UNITI. DI PIÙ: ‘’SLEEPY JOE’’ IL 9 GENNAIO SBARCHERÀ A ROMA PER INCONTRARE IL SANTO PADRE E POI LA DUCETTA. VABBÈ CHE È RIMBAM-BIDEN PERÒ, DI FRONTE A UN TALE SGARBO ISTITUZIONALE, “FUCK YOU!” SARÀ CAPACE ANCORA DI SPARARLO - ECCOLA LA STATISTA DELLA GARBATELLA COSTRETTA A SMENTIRE L’INDISCREZIONE DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO DI EURO CON SPACEX DI MUSK – NON È FINITA: TRA CAPO E COLLO, ARRIVANO LE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI DA CAPA DEI SERVIZI SEGRETI, DECISIONE PRESA DOPO UN DIVERBIO CON MANTOVANO, NATO ATTORNO ALLA VICENDA DI CECILIA SALA…