francesco paolo figliuolo vaccino vaccini. coronavirus anziani anziano

PRESTO, C’È FRETTA! – FIGLIUOLO METTE IL PEPE AL CULO DELLE REGIONI CHE VANNO A RILENTO CON L’INOCULAZIONE DELLA TERZA DOSE: NELLE PROSSIME DUE SETTIMANE IL COMMISSARIO VUOLE VIAGGIARE ALLA VELOCITÀ DI CIRCA 400MILA PUNTURE AL GIORNO – FANALINI DI CODA SICILIA, CALABRIA E FRIULI CHE HANNO COPERTO APPENA UN TERZO DI TUTTI I DESTINATARI. LA LOMBARDIA VIAGGIA PIÙ VELOCE DI TUTTE. I VACCINI NON MANCANO VISTO CHE…

Cristina Marrone Fabio Savelli per il "Corriere della Sera"

 

francesco paolo figliuolo

Nuovi obiettivi. Più vincolanti e stringenti. Perché alcune regioni faticano a ripristinare la rete vaccinale estiva dopo averla parzialmente smontata. È soprattutto un invito, registrano fonti, a richiamare il personale sanitario nei punti di somministrazione per dare un'accelerazione a questa nuova fase della campagna vaccinale tra dosi booster e prime punture per gli ultimi recalcitranti al vaccino. Ci sono alcune regioni che viaggiano a scartamento ridotto. Per questo la struttura commissariale, guidata dal generale Francesco Figliuolo, ritiene utile vincolarle a target più ambiziosi.

 

TERZA DOSE VACCINI

Nelle prossime due settimane - tra l'1 e il 12 dicembre - il commissario vuole viaggiare ad una velocità di circa 400 mila inoculazioni al giorno in una forchetta che, a seconda dei giorni feriali o meno, dovrà oscillare tra le 350 mila e le 450 mila. Si tratta di valori in linea con lo scorso mese di aprile poi superati a maggio. Al momento siamo lontani. Il giorno di picco delle dosi booster è stato venerdì 26 novembre con 347.424 punture. Ancora poco, vista la necessità di coprire oltre 16 milioni di over 60 e assicurare il più possibile alla campagna molti dei 7 milioni di non vaccinati, incentivati ora dai vincoli alle attività sociali imposti dal 6 dicembre dal super green pass.

 

FRANCESCO PAOLO FIGLIUOLO.

Le più in ritardo sono Sicilia, Calabria e Friuli-Venezia Giulia, che hanno coperto appena un terzo di tutti i destinatari. Vanno molto meglio il Molise (75%), il Piemonte (63,2%), l'Umbria (60,6%), la Toscana (60,1%) e il Lazio (58,5%). In valori assoluti la Lombardia è avanti a tutti: ha già inoculato 954 mila richiami. Il completamento del ciclo vaccinale è diventato urgente anche per uno scenario epidemiologico più complesso e un'efficacia che comincia a declinare in tutte le fasce d'età.

 

TERZA DOSE VACCINI

I vaccini non mancano anche in virtù del fatto che i richiami hanno un dosaggio ridotto: un terzo quella di Pfizer, la metà quella di Moderna. Ci sono 6 milioni nei frigoriferi di hub e ospedali, 2 milioni di riserva centrale, altre 8 milioni in arrivo entro fine anno. Un numero sufficiente anche per avviare le inoculazioni di chi tra i 40 e i 59 anni si sta prenotando. Patrizia Popoli, presidente della Commissione tecnico-scientifica dell'Aifa ha chiarito ieri che «si arriverà progressivamente a proporre la terza dose a tutti coloro che abbiano completato il ciclo vaccinale da 5 mesi. I bambini sopra i 12 anni verosimilmente subito dopo le altre fasce d'età».

 

generale figliuolo by osho

Nel mentre le case farmaceutiche sono al lavoro per aggiornare i vaccini contro Omicron, se dovesse emergere che la variante sfugga alla protezione offerta dai farmaci in uso. Pfizer-BioNTech e Moderna sono avvantaggiate perché producono vaccini a mRna, una tecnologia che consente una rapida modifica. Paul Burton, capo dei ricercatori di Moderna ha dichiarato che l'azienda sarà in grado di produrre il nuovo vaccino su larga scala entro l'inizio del 2022: «È un virus dall'aspetto pericoloso ma abbiamo molti strumenti nel nostro armamentario per combatterlo».

 

Anche Pfizer-BioNTech stanno già lavorando a un vaccino ah hoc capace di intercettare le varianti, Omicron compresa. Le due società hanno dichiarato di poter «adattare» l'attuale farmaco entro sei settimane e spedire i lotti iniziali entro 100 giorni. Proprio la distribuzione sarà un nodo importante da sciogliere per non rallentare la campagna vaccinale mondiale. Sono in realtà mesi che le case farmaceutiche sono impegnate in prove generali. Pfizer-BioNTech hanno portato avanti ricerche esercitandosi su varianti di Sars-CoV-2 come Beta e Delta; hanno testato con studi clinici vaccini aggiornati e messo a punto flussi di lavoro per essere pronte a muoversi velocemente se e quando dovesse emergere una nuova variante «immune escape».

LA TERZA DOSE DEL VACCINO ANTI-COVID

 

Le due società ad agosto hanno iniziato la sperimentazione di un vaccino multivalente contro Alfa e Delta. I test non sono stati svolti perché si riteneva fossero necessari nuovi vaccini per contrastare quei ceppi, ma per testare tutti i passaggi necessari ed essere pronti in caso di necessità. La stessa cosa ha fatto Moderna che ha lavorato su Beta e Delta e su un richiamo con dose rafforzata con lo scopo di rodare il percorso.

TERZA DOSE VACCINI

 

Per determinare l'efficacia dei prodotti, in alternativa agli studi randomizzati, le case farmaceutiche stanno lavorando a ricerche sull'immunogenicità che misura le risposte immunitarie innescate dai vaccini contro le varianti (aumento dei livelli di anticorpi o cellule B) a confronto con i vaccini di prima generazione. E in questo caso i tempi si accorciano ancora di più.

ROBERTO SPERANZA MARIO DRAGHI FRANCESCO PAOLO FIGLIUOLOROBERTO SPERANZA FRANCESCO PAOLO FIGLIUOLO TERZA DOSE VACCINI il generale figliuolo

francesco paolo figliuolo 3

Ultimi Dagoreport

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…

italo bocchino maria rosaria boccia gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - MARIA ROSARIA BOCCIA COLPISCE ANCORA: L'EX AMANTE DI SANGIULIANO INFIERISCE SU "GENNY DELON" E PRESENTA LE PROVE CHE SBUGIARDANO LA VERSIONE DELL'EX MINISTRO - IL FOTOMONTAGGIO DI SANGIULIANO INCINTO NON ERA UN "PIZZINO" SULLA PRESUNTA GRAVIDANZA DELLA BOCCIA: ERA UN MEME CHE CIRCOLAVA DA TEMPO SU INTERNET (E NON È STATO MESSO IN GIRO DALLA BIONDA POMPEIANA) - E LA TORTA CON LA PRESUNTA ALLUSIONE AL BIMBO MAI NATO? MACCHE', ERA IL DOLCE DI COMPLEANNO DELL'AMICA MARIA PIA LA MALFA - VIDEO: QUANDO ITALO BOCCHINO A "PIAZZAPULITA" DIFENDEVA L'AMICO GENNY, CHE GLI SUGGERIVA TUTTO VIA CHAT IN DIRETTA...

meloni trump

DAGOREPORT - NON SAPPIAMO SE IL BLITZ VOLANTE TRA LE BRACCIA DI TRUMP SARÀ UNA SCONFITTA O UN TRIONFO PER GIORGIA MELONI - QUEL CHE È CERTO È CHE DOPO TALE MISSIONE, POCO ISTITUZIONALE E DEL TUTTO IRRITUALE, LA DUCETTA È DIVENUTA AGLI OCCHI DI BRUXELLES LA CHEERLEADER DEL TRUMPISMO, L’APRIPISTA DELLA TECNODESTRA DI MUSK. ALTRO CHE MEDIATRICE TRA WASHINGTON E L’UE - LA GIORGIA CAMALEONTE, SVANITI I BACINI DI BIDEN, DI FRONTE ALL'IMPREVEDIBILITÀ DEL ''TRUMPISMO MUSK-ALZONE'', È STATA COLTA DAL PANICO. E HA FATTO IL PASSO PIÙ LUNGO DELLA GAMBOTTA VOLANDO IN FLORIDA, GRAZIE ALL'AMICO MUSK - E PER LA SERIE “CIO' CHE SI OTTIENE, SI PAGA”, IL “TESLA DI MINCHIA” HA SUBITO PRESENTATO ALLA REGINETTA DI COATTONIA LA PARCELLA DA 1,5 MILIARDI DI DOLLARI DELLA SUA SPACE X …

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. LA QUESTIONE DELLA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA SI INGARBUGLIA – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?

elisabetta belloni cecilia sala donald trump joe biden elon musk giorgia meloni

DAGOREPORT – IL 2025 HA PORTATO A GIORGIA MELONI UNA BEFANA ZEPPA DI ROGNE E FALLIMENTI – L’IRRITUALE E GROTTESCO BLITZ TRANSOCEANICO PER SONDARE LA REAZIONE DI TRUMP A UN  RIFIUTO ALL’ESTRADIZIONE NEGLI USA DELL’IRANIANO-SPIONE, SENZA CHIEDERSI SE TALE INCONTRO AVREBBE FATTO GIRARE I CABASISI A BIDEN, FINO AL 20 GENNAIO PRESIDENTE IN CARICA DEGLI STATI UNITI. DI PIÙ: ‘’SLEEPY JOE’’ IL 9 GENNAIO SBARCHERÀ A ROMA PER INCONTRARE IL SANTO PADRE E POI LA DUCETTA. VABBÈ CHE È RIMBAM-BIDEN PERÒ, DI FRONTE A UN TALE SGARBO ISTITUZIONALE, “FUCK YOU!” SARÀ CAPACE ANCORA DI SPARARLO - ECCOLA LA STATISTA DELLA GARBATELLA COSTRETTA A SMENTIRE L’INDISCREZIONE DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO DI EURO CON SPACEX DI MUSK – NON È FINITA: TRA CAPO E COLLO, ARRIVANO LE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI DA CAPA DEI SERVIZI SEGRETI, DECISIONE PRESA DOPO UN DIVERBIO CON MANTOVANO, NATO ATTORNO ALLA VICENDA DI CECILIA SALA…