greta beccaglia filippo facci

C'È PACCA E PACCA – SE IL RISTORATORE CHE HA TOCCATO IL CULO DI GRETA BECCAGLIA È STATO CONDANNATO PER “VIOLENZA SESSUALE”, A LECCE UN UOMO È STATO ASSOLTO PER AVER PALPATO IL FONDOSCHIENA DI UNA COMMESSA, PERCHÉ IL TOCCO È STATO FULMINEO E CON IL DORSO DELLA MANO – FILIPPO FACCI: “ORA CHE ‘IL PACCATORE’ DI GRETA BECCAGLIA È STATO CONDANNATO, CHE COSA RESTA? UN PADRE DI FAMIGLIA ROVINATO (NONOSTANTE SI SIA SCUSATO NELLE MANIERE PIÙ UMILIANTI), UNA TRAGEDIA PRETTAMENTE GIORNALISTICA, LA PICCOLA RIVALSA SOCIALE DI UNA CRONISTA VESTITA DA PIN UP…”

1 – SFIORÒ IL FONDOSCHIENA COL DORSO DELLA MANO IL GIUDICE LO ASSOLVE: IL TOCCO FU FUGACE

Da “Libero quotidiano”

 

PACCA SUL SEDERE

La pacca sul sedere? È violenza sessuale, ma non sempre. Gli ermellini nel 2016 avevano chiarito che molto dipende dalla durata del contatto, se prolungato o fugace, e dal modo in cui la mano tocca il lato B della vittima, se col palmo o col dorso. Così, giorni fa, la giudice del Tribunale di Lecce Simona Panzera, come riporta il sito Lecceprima, ha archiviato il procedimento penale nei confronti di un 51enne di Spongano accusato di aver toccato il fondoschiena di una commessa lo scorso giugno.

pacca sul sedere

 

L'uomo aveva poggiato in modo fulmineo il dorso della mano sulla zona intima di una ragazza intenta a sistemare della merce sullo scaffale. Il tocco, della durata di meno di una frazione di secondo, e il fatto di aver usato il dorso della mano, ha fatto concludere che non era un palpeggiamento. Da qui l'archiviazione del caso.

 

2 – GRETA MEDAGLIA

Filippo Facci per “Libero quotidiano”

 

greta beccaglia molestata in diretta tv 1

Niente è peggio che far parte di una maggioranza, e andò esattamente così quando la telecronista Greta Beccaglia si prese una pacca sul sedere fuori dallo stadio Castellani di Empoli (27 novembre 2021) e da queste parti scrivemmo che era stata solo una volgare bravata, una cronaca minore scappata di mano, qualcosa che non meritava un serio dibattito sulla violenza sessuale e, tantomeno, la crocifissione di un «paccatore» alla «Amici miei» (un ristoratore) che divenne un perseguitato mentre la telecronista vincolava per sempre la sua carriera a una pacca sul sedere di cui parlò in trecento trasmissioni televisive.

 

greta beccaglia 10

Ora, come allora, tocca far parte di una maggioranza: quella che giudica abnorme la decisione dei giudici di condannare il «violento sessuale» a un anno e sei mesi con sospensione del carcere (il pm voleva 6 anni di galera) a patto che risarcisca decine di migliaia di euro ai più vari soggetti, ma, soprattutto, segua «percorsi di recupero» in compagnia di simpaticoni che la violenza sessuale l'hanno praticata sul serio. Che cosa resta? Un padre di famiglia rovinato (nonostante si sia scusato cento volte nelle maniere più umilianti), una tragedia prettamente giornalistica, la piccola rivalsa sociale di una cronista vestita da pin up e, personalmente, la sospensione da un social network con accuse di «victim blaming» che non so ancora che cazzo sia.

FILIPPO FACCIgreta beccaglia molestata in diretta tv 3PACCA SUL CULO A GRETA BECCAGLIA - MEMEgreta beccaglia 4faccigreta beccaglia 1greta beccaglia 1greta beccaglia 2greta beccaglia 3greta beccaglia molestata in diretta tv 2

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...