filippo turetta giulia cecchettin

FILIPPO TURETTA POTREBBE AVER PROGRAMMATO L’OMICIDIO DI GIULIA CECCHETTIN FINO ALL’ULTIMO DETTAGLIO – SUL COMPUTER DEL 22ENNE, I CARABINIERI HANNO TROVATO DIVERSE RICERCHE SU GOOGLE PER KIT DI SOPRAVVIVENZA, PERCORSI DI MONTAGNA E MAPPE E TRACCIATI DEL TIROLO

giulia cecchettin e filippo turetta

1 - CHE FINE HA FATTO FILIPPO

Estratto dell'articolo di Andrea Priante per il “Corriere della Sera”

 

 Sette giorni in fuga. Filippo Turetta, che una settimana fa ha sequestrato la sua ex fidanzata Giulia Cecchettin, e che ora è accusato di averla uccisa e gettata in un dirupo nel lago di Barcis nel Pordenonese, è in Austria da domenica. L’ultimo avvistamento utile è a Lienz, in Tirolo. Indiscrezioni parlano di un varco oltrepassato a Tarvisio domenica in direzione Carinzia.

 

I MOVIMENTI

auto di filippo turetta

Se Filippo voleva andare a Lienz, la Fiat Grande Punto nera ha fatto un giro molto largo, visto che domenica mattina è stata vista alle 9.07 dalla telecamera lungo la Alemagna in località Ospitale, sopra Cortina D’Ampezzo, a solo un’ora di strada da Lienz. La certezza, comunque è che il giovane si trovi all’estero. Come faccia a mantenersi, dal momento che non sembra prelevare denaro, dove mangi, dove dorma e con che vestiti si protegga dal freddo estremo delle notti alpine, è ancora un mistero. […]

il percorso dell auto di filippo turetta

 

 In mano ai carabinieri di Venezia c’è un video registrato da una telecamera di sorveglianza di una stazione di servizio a Cortina che riprende Filippo mentre fa benzina domenica mattina: ha pagato in contanti alla cassa automatica e poi è ripartito. Qualche giorno dopo il titolare dell’impianto ha aperto la cassa per ritirare il contenuto e si è reso conto che una banconota da venti euro presentava macchie simili a sangue. L’uomo ha chiamato polizia e carabinieri di Belluno che hanno acquisito sia le immagini della videosorveglianza che le banconote, ora nelle mani degli investigatori di Venezia. Gli accertamenti dovranno stabilire se quello sul denaro sia il sangue di Giulia.

auto di filippo turetta

 

[…]

SU GOOGLE

Le ricerche del ragazzo continuano serrate, sono state coinvolte anche le autorità elvetiche. Intanto gli investigatori sono passati all’analisi del materiale sequestrato a casa di Filippo. Scandagliando il pc si è scoperto che aveva cercato online come reperire kit di sopravvivenza in montagna, ma anche percorsi, mappe e tracciati del Tirolo. Non si sa a quando risalgano queste ricerche, ma molti elementi lasciano presupporre che la fuga in montagna e la permanenza lontano da casa fossero premeditati.

 

2 - IL «TARGA SYSTEM» RIACCESO CHE HA SVELATO IL PERCORSO

Alessio Ribaudo per il “Corriere della Sera”

 

RITROVATO IL CORPO DI GIULIA CECCHETTIN

Decisivi per capire i movimenti dell’auto di Filippo Turetta sono state le acquisizioni, da parte degli inquirenti, dei video registrati dai «targa system» che hanno ripreso la sua utilitaria nera.

L’ultimo è stato quello catturato a Piancavallo che, però, è stato analizzato con quattro giorni di ritardo perché il sistema era in manutenzione. Il «targa system» o gli street control sono usati in oltre 900 Comuni e si basano su una rete di telecamere che inquadrano le targhe dei mezzi che passano nel territorio cittadino. Poi, inviano le immagini a una «cabina di regia» dove un software le «legge» e, poi, le incrocia diverse banche dati — da quella della motorizzazione civile a quelle comunali — rilevando in pochi secondi eventuali irregolarità […]

 

 

RITROVATO IL CORPO DI GIULIA CECCHETTIN

3 - IL GIALLO DEL CELLULARE SPENTO E DEI MESSAGGI CONSEGNATI

Estratto dell’articolo di Alessia Cruciani per il “Corriere della Sera”

 

Lo smartphone di Filippo Turetta è spento da una settimana, eppure i messaggi WhatsApp gli vengono recapitati lo stesso. Come è possibile? A sollevare la questione è stata venerdì la sorella di Giulia. Elena Cecchettin ha inviato un messaggio a Filippo davanti alle telecamere di Rete4, mostrando la comparsa immediata della doppia spunta grigia, che indica solo la consegna del messaggio ma non la lettura, confermata con il blu. […] Un aiuto ora potrebbe venire proprio da Meta, in grado di individuare l’indirizzo di Rete, e quindi l’area territoriale, in cui è stato recapitato il messaggio.

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