IL CORONAVIRUS E LA CORONA - NON È BASTATA LA BOLLA CREATA INTORNO ALLA REGINA PER PROTEGGERLA DAL COVID: ELISABETTA È POSITIVA, HA SOLO UN PO’ DI TOSSE, MA ALLA SUA ETÀ ANCHE OMICRON PUÒ ESSERE PERICOLOSA – MA IL VIRUS NON È LA MAGGIORE PREOCCUPAZIONE PER LA SOVRANA: CI SONO I 12 MILIONI CHE ANDREA DOVRÀ SGANCIARE A VIRGINIA GIUFFRE, L’INDAGINE CHE COINVOLGE CARLO E…
Vittorio Sabadin per "la Stampa"
La regina Elisabetta ha il Covid e ora tutti si augurano che si ristabilisca in fretta, e che il virus abbia finalmente incontrato qualcuno che lo metterà a posto. I sintomi sono lievi, solo qualche colpo di tosse. Ma il medico personale della Sovrana, Sir Huw Thomas, è subito accorso al castello di Windsor e ha consultato i migliori specialisti. Elisabetta, che compirà 96 anni in aprile, è una delle persone meglio assistite del mondo e si è scoperto che era positiva subito dopo il contagio.
regina elisabetta principe carlo
I giornali inglesi ovviamente si interrogano su chi possa averle trasmesso il virus nell'isolamento di Windsor, e gli indiziati sono molti. Potrebbe essere stato qualcuno del personale, ma anche il figlio Carlo, che l'ha incontrata l'8 febbraio, tre giorni prima di scoprire, con la sua sfortuna, di avere contratto il Covid per la seconda volta.
Il 14 febbraio anche sua moglie Camilla era risultata positiva. Elisabetta, in queste ultime settimane, ha poi ricevuto spesso il figlio Andrea, per discutere con lui la questione dei 12 milioni di dollari che il principe deve pagare a Virginia Roberts, la donna che lo accusa di averla violentata quando era minorenne, per evitare che lei lo trascini in un'aula di tribunale.
Da quando si è trasferita a Windsor nel pieno della pandemia, la Regina ha atteso il suo turno per le tre vaccinazioni, accettando di riceverle solo quando lo facevano le altre persone della sua età. È stata poi protetta da una bolla che comprendeva in tutto 24 domestici e collaboratori, divisi in due squadre di 12 elementi, che avevano il divieto di incontrare altre persone, compresi i familiari, e lavoravano alternando turni di tre settimane. Ma i controlli e l'isolamento non sono bastati.
il principe andrea il principe carlo e la regina elisabetta
Poiché il personale è monitorato attentamente, si pensa dunque che a contagiarla sia stato uno dei familiari, che andavano e venivano con maggiore libertà. Gli anni cominciano a pesare anche per la Regina. In ottobre aveva passato una notte in ospedale, in novembre aveva rinunciato a presenziare alle cerimonie del Giorno della Rimembranza per i caduti nelle guerre e poi, per la prima volta, si era appoggiata a un bastone durante un servizio religioso nell'Abbazia di Westminster.
regina elisabetta con il bastone 3
Pochi giorni fa, ricevendo il nuovo segretario dei servizi di Difesa, il generale Eldon Millar, aveva usato ancora il bastone e indicato la sua gamba destra. «Non posso muovermi», aveva detto nell'accoglierlo. Il premier Boris Johnson invece di fare una telefonata o mandare un biglietto, ha postato un tweet in cui auspica un rapido ritorno «to a vibrant good health». Nell'attesa, Elisabetta già è tornata al lavoro: esamina le carte del governo e ha mandato telegrammi di congratulazioni e ringraziamento al Team GB delle Olimpiadi di Pechino.
Il Covid, anche nella forma più blanda di Omicron, è sempre pericoloso per chi ha superato i 90 anni, ma in questi giorni si è avuta l'impressione che il contagio non sia la principale preoccupazione di Elisabetta. Si dice che i parenti della Regina abbiano trascorso un week end di fuoco. A cominciare da Andrea, che ha chiesto aiuto economico alla madre per l'accordo che i suoi legali hanno raggiunto con Virginia Roberts, non più così decisa a trascinare il principe in tribunale per dimostrare che nessuno è superiore alla legge: chi ha soldi lo è.
regina elisabetta e il principe carlo 1
A Windsor già circola una filastrocca, sul principe che spende il suo tesoro di 12 milioni per risarcire una donna che non conosce e alla quale non ha mai fatto nulla di male, come aveva ripetuto spesso in questi mesi. Ma non bastavano i guai del terzogenito. Anche il primogenito è nei pasticci, visto che Scotland Yard ha aperto un'indagine sulla concessione di cittadinanza e onorificenze al saudita Mahfouz Marei Mubarak bin Mahfouz, in cambio di finanziamenti alla fondazione di Carlo. L'erede al trono potrebbe essere interrogato dalla polizia, perché non sono bastate le dimissioni di Michael Fawcett, il suo storico segretario, a far credere che lui non ne sapesse nulla.
Anche Harry è nei guai, per il duro scontro con la polizia che il duca di Sussex accusa di non voler proteggere la sua famiglia nel caso decidesse di tornare in visita in Gran Bretagna. Elisabetta non ne può più: con la morte di Filippo, il Covid e i problemi continui causati intorno a lei, quest' ultimo anno si è rivelato molto peggiore dell'Annus Horribilis del 1992. I suoi parenti, a ogni compleanno, si domandano sempre che cosa regalarle. Per il 21 aprile la scelta è facile: potrebbero regalarle un po' di tranquillità, ma è difficile che ne siano capaci.
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