twiga by rougj daniela santanche flavio briatore

“DANIELA SANTANCHÈ? UNA GRANDE LAVORATRICE. CONTE? AL TWIGA NON LO VORREI” – FLAVIO BRIATORE PARLA DEI POLITICI CHE CRITICANO LA SUA AMICA DANIELA E POI VANNO AL TWIGA - "RENZI QUANDO È VENUTO HA PAGATO, CONTE NON SI AVVICINA. VABBÈ, MA SÌ, PUÒ VENIRE, CHE M’IMPORTA". PORTE APERTE PER ELLY SCHLEIN: “MA L’HO VISTA SOLO IN TELEVISIONE”- “LA SANTANCHE’, PER FRONTEGGIARE I DEBITI, SI È PURE PRIVATA DI UNA PARTECIPAZIONE AL TWIGA, UN’AZIENDA CHE VA BENE. QUESTO ANDREBBE APPREZZATO”

FLAVIO BRIATORE DANIELA SANTANCHE

Da open.online

L’imprenditore Flavio Briatore difende l’amica Daniela Santanchè. Ma sui politici che la criticano e poi vanno al Twiga tende a minimizzare: «So per certo, so da lei, che non voleva dire che non pagano o chiedono sconti. Da noi vengono politici di destra, di sinistra, di centro e non è che dal colore del partito hanno un trattamento migliore o peggiore.

 

Magari chiamano, fai la gentilezza di prenotare per loro, ma pagano tutti. Poi, se invito qualcuno, pago io. Ho lo sconto del 15%, ma lascio sempre il 15% di mancia». Il riferimento è alla frase pronunciata in Aula dalla ministra del turismo durante la sua autodifesa. Che aveva fatto scattare la caccia al colpevole nei giorni scorsi. L’imprenditore parla in un’intervista rilasciata a Candida Morvillo per il Corriere della Sera.

 

 

L’amica e i guai giudiziari e finanziari

Briatore dice di non sapere se Santanchè si riferisse a politici suoi ospiti: «Non lo so. Se ha ospiti, paga. Ma io, a parte lei e pochi altri, non riconosco nessun politico: non è che hanno nome e partito scritti in faccia». E dice che mentre Matteo Renzi quando è venuto ha pagato, Giuseppe Conte «Non si avvicina. Non lo vorrei neanche. Vabbè, ma sì, può venire, che m’importa».

 

ATTENTI A QUEI DUE - VIGNETTA BY MACONDO

Mentre Elly Schlein la vorrebbe: «Assolutamente sì, ma l’ho vista solo in televisione». Al Twiga una tenda costa 500 euro ma ci stanno sei persone, fa sapere lui. Mentre sui guai finanziari e giudiziari di Santanchè dice che «è stata sempre una gran lavoratrice. Poi, come per tutti gli imprenditori, le cose possono andare bene o meno bene. Io non capisco il problema: se sono i debiti verso lo Stato, li ha rateizzati. Ha messo a disposizione pure la sua casa: in un Paese normale le direbbero chapeau , qui si scatena un ambaradan mediatico. Le avevo pure sconsigliato di riferire in Senato. Non so perché è andata».

 

 

La vendita del Twiga

E aggiunge che «Daniela, per fronteggiare i debiti, si è pure privata di una partecipazione al Twiga, un’azienda che va bene. Questo andrebbe apprezzato». Riguardo il principe Dimitri che non sarebbe principe replica secco: «A me interessa solo come uno lavora. In Formula 1 mi chiamavano ingegnere e sono geometra, e allora? Dimitri è amministratore delegato del Twiga con mio cognato ed è bravissimo, fine».

 

FLAVIO BRIATORE E DANIELA SANTANCHE

Infine parla di Majestas, la società che controlla il Twiga e altri locali: «Siamo cresciuti perché abbiamo locali e ristoranti in posti come Dubai, Doha, Montecarlo, dove la pandemia si sentiva meno. Il 70% del nostro fatturato è all’estero. Abbiamo 1.100 dipendenti, contiamo di arrivare a 1.400 e l’indice di fedeltà delle risorse umane è dell’85%: significa che il personale sta bene e non va altrove. Poi, vanno benissimo e aumentano i Crazy Pizza, ormai siamo a otto e cresceremo ancora. Nell’ultimo anno, abbiamo aperto a Roma, Milano e con licenziatari in Qatar, Arabia Saudita, Kuwait…».

santanche briatore

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