ryanair learjet 45 jet privati

LA “FLOTTA SEGRETA” DI RYANAIR – LA COMPAGNIA DI VOLI LOW COST E’ IN CERCA COMANDANTI E PRIMI UFFICIALI PER LA SUA PICCOLA FLOTTA DI JET PRIVATI, USATI PER SPOSTARE TECNICI, DIRIGENTI E STAFF DI VOLO IL PIÙ VELOCEMENTE POSSIBILE – I TRE LEARJET 45, CHE SI MUOVONO TUTTI I GIORNI TRA LE 91 BASI (ANCHE PIU’ VOLTE AL GIORNO), POSSONO TRASPORTARE 8 PERSONE OLTRE AI DUE PILOTI – L’ESISTENZA DEGLI AEREI È STATA SVELATA GRAZIE A…

 

Estratto dell’articolo di Leonard Berberi per www.corriere.it

 

JET PRIVATI RYANAIR

Ryanair cerca comandanti e primi ufficiali […] per la sua piccola — e poco sconosciuta — flotta di velivoli privati. Per ridurre al minimo i tempi di attesa per le parti di ricambio o per far arrivare i tecnici il più velocemente possibile la principale low cost d’Europa e la seconda nel mondo usa tre Learjet 45 che si muovono tutti i giorni tra le 91 basi. […]

 

LE RICHIESTE

Gli annunci di lavoro si trovano sul sito del vettore e svelano, a livello ufficiale, l’esistenza di questi velivoli privati […] I comandanti — si legge — saranno di base all’aeroporto di Londra Stansted, il cuore delle operazioni di Ryanair. I primi ufficiali sono ricercati per gestire i jet sia a Stansted sia allo scalo di Bergamo-Orio al Serio, il secondo «hub» della low cost.

 

ANNUNCI DI LAVORO RYANAIR

GLI SPOSTAMENTI

I jet privati di Ryanair — spesso identificati come «FR1», «FR2» e «FR3» dove FR è la sigla Iata della low cost — si muovo più volte al giorno, a seconda delle esigenze. […]

 

I COSTI

[…] A bordo si possono sedere al massimo 8 persone, oltre ai due piloti. Il Learjet 45 ha un prezzo di listino di 2-5 milioni di dollari, anche se questi utilizzati dalla low cost sono presi in leasing da una società esterna, «Aviation Leasing (Iom) Ltd […]. Secondo i prezzi di mercato il noleggio oscilla tra i 4 e i 5 mila euro per ogni ora di volo.

RYANAIRmichael o leary boeing ryanairposti in piedi ryanair

Ultimi Dagoreport

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…