fuga samuray

LA FUGA D’AMORE DEL "SAMURAY" DI ACILIA TERMINA ALLA FRONTIERA - UN MALVIVENTE ROMENO, AI DOMICILIARI PER UNA RAPINA A MANO ARMATA, EVADE CON LA COMPAGNA E SCAPPA VERSO IL NORD ITALIA, CON L'AMBIZIONE DI RAGGIUNGERE IL SUO PAESE NATALE. AVEVA CON SE' 20MILA EURO IN CONTANTI MA È STATO BLOCCATO IN UN AUTOGRILL. DA LI’ E’ INIZIATO UN INSEGUIMENTO DA FILM: ECCO COME E’ FINITO....

Mirko Polisano per "il Messaggero"

 

fuga samuray

Del Samurai di Suburra ha solo il nome e non lo stesso spessore criminale. Non è durata molto la fuga di Stoica Ionel Alin, romeno detenuto agli arresti domiciliari ad Acilia per una rapina a mano armata consumata a Roma a giugno del 2020. Il 20enne è stato catturato dai Carabinieri delle compagnie territoriali in collaborazione con il personale di Polizia del X Distretto Lido di Roma, nel piccolo paese di Malcesine in provincia di Verona.

 

LE RICERCHE Le ricerche dell'uomo, hanno avuto inizio quando il 23 ottobre scorso la madre della convivente dello Stoica aveva denunciato la scomparsa della figlia alla Polizia, confermata dagli agenti dopo un controllo nell'abitazione dei due, spariti nel nulla così come l'auto della ragazza. Con l'ausilio di supporti tecnici informatici, i due erano stati individuati in transito verso il nord Italia, pertanto, anche con il sospetto di una rapimento della giovane donna, erano state diramate le segnalazioni agli Uffici di Polizia del Nord Italia e verso i varchi di frontiera, e attivati i controlli sui principali collegamenti ferroviari, con l'ausilio del personale della Polfer.

fuga samuray

 

I FATTI Il Samuray' e la sua compagna sono stati scoperti mentre stavano viaggiando verso il nord Italia, con l'ambizione di raggiungere la Romania. Ad aiutare carabinieri e polizia nelle indagini, gli agenti della Polfer. Indagini complesse, durate giorni. Il 28 ottobre, quindi, la svolta. L'auto con l'uomo, la sua compagna e un complice, è stata quindi intercettata da un'auto civetta dei Carabinieri, e seguita nel Comune di Malcesine. Da lì il Samuray, accortosi del pedinamento in un'area di servizio, ha iniziato una fuga di quattro ore.

 

carabinieri

 Un inseguimento da film, dove è accaduto di tutto: prima speronando l'auto dei Carabinieri per tentare di metterla fuori uso, e successivamente scappando per chilometri lungo la Gardesana per finire la corsa contro un muro. ,Dopo lo scontro, l'uomo illeso era riuscito nuovamente a scappare ma grazie alle segnalazioni degli abitanti di Malcesine è stato bloccato in un ristorante, dove era stato notato muoversi con aria circospetta e riconosciuto per il tatuaggio di una rosa sul braccio destro.

 

I CONTANTI Aveva con sé 20mila euro in contanti. Il 20enne, è stato arrestato per evasione, resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento dell'auto dell'Arma, false attestazioni a Pubblico Ufficiale e per aver denunciato lo smarrimento di un documento trovato in suo possesso. Il personale del X Distretto ha notificato all'uomo la custodia cautelare in carcere emessa dal tribunale di Roma sezione GIP come aggravamento del reato di evasione dai domiciliari.

 

carabinieri

Il Samuray è stato associato al carcere di Verona e la sua compagna romana con l'altro complice della fuga, S.D. pluripregiudicato di Pomezia di 26 anni, sono stati denunciati per favoreggiamento. La giovane donna ha poi riferito di non aver subito minacce dal compagno, ma di averlo seguito spontaneamente per fuggire mettendo anche a disposizione la sua auto per raggiungere insieme la Romania. Un'indagine partita dal commissariato di polizia di Ostia, guidato dal dirigente Antonino Mendolia, e arrivata al nord-Italia grazie a una preziosa e scrupolosa collaborazione inter-forze.

Ultimi Dagoreport

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…