roger hallam

LA SHOAH? NON NE PARLÀ - IL FONDATORE DEL MOVIMENTO AMBIENTALISTA “EXTINCTION REBELLION”, ROGER HALLAM, FINISCE NELLA BUFERA PER AVER DETTO CHE LA MEMORIA DELL’OLOCAUSTO E’ DIVENTATA “PARALIZZANTE” - HA CRITICATO L’IDEA CHE SIA STATO UN EVENTO ECCEZIONALE: “MILIONI DI PERSONE SONO STATE REGOLARMENTE UCCISE IN CIRCOSTANZE TERRIBILI. I BELGI SONO VENUTI IN CONGO ALLA FINE DEL XIX SECOLO E L’HANNO DECIMATO. SI POTREBBE DIRE CHE È UN EVENTO QUASI NORMALE…” - LE FURIBONDE REAZIONI…

Elena Tebano per www.corriere.it

 

Roger Hallam, co-fondatore del movimento ambientalista radicale Extinction Rebellion, le cui proteste contro i cambiamenti climatici nei mesi scorsi hanno paralizzato Londra, in un’intervista al settimanale Zeit ha criticato l’atteggiamento tedesco nei confronti dell’Olocausto.

 

ROGER HALLAM

«La portata di questo trauma può essere paralizzante», e «questo ci impedisce di imparare da esso», ha detto. Hallam, ex agricoltore bio diventato attivista a tempo pieno, ha criticato anche l’idea che l’Olocausto sia un evento eccezionale: «È un fatto che milioni di persone nella nostra storia sono state regolarmente uccise in circostanze terribili», ha affermato il 52enne britannico. «I belgi sono venuti in Congo alla fine del XIX secolo e l’hanno decimato». Per questo, «a voler essere onesti» — ha aggiunto — «si potrebbe dire che è un evento quasi normale» e «solo un’altra stronzata nella storia dell’umanità».

 

ossa ghetto di lodz

Affermazioni che riecheggiano quelle dell’estrema destra tedesca accusata di negazionismo, che attacca abitualmente contro quella che definisce la «cultura del senso di colpa» dei tedeschi, ovvero contro la memoria dei crimini commessi dal nazismo. L’anno scorso Björn Höcke, il leader di Afd in Turingia, era stato accusato di antisemitismo dopo che aveva fatto affermazioni simili. «Questa stupida politica di confrontarci con il passato ci paralizza - non abbiamo bisogno di nient’altro che di un’inversione di 180 gradi sulla politica della memoria» aveva detto.

 

obitorio polacco

Hallam, che a settembre è stato arrestato due volte in pochi giorni ed è rimasto in carcere sei settimane per aver tentato di far volare un drone all’areoporto di Heathrow, con l’obiettivo di fermare il traffico aereo, è stato subito criticato, anche dai suoi sostenitori tedeschi.

 

La casa editrice Ullstein ha annullato la pubblicazione del libro dell’ambientalista Common Sense - The Nonviolent Rebellion against Catastrophe and for the Survival of Humanity («Senso comune . La ribellione non violenta contro la catastrofe per la sopravvivenza dell’umanità») prevista per martedì 26 novembre.

Roger Hallam

 

«Le edizioni Ullstein si distanziano in ogni modo possibile dalle affermazioni di Roger Hallam. La distribuzione del libro è stata fermata con effetto immediato» ha dichiarato l’editore. Il ministro degli esteri Heiko Maas è intervenuto con un Tweet: «L’Olocausto è più di un milione di morti e metodi crudeli di tortura. Uccidere e sterminare gli ebrei a livello industriale è inumano. Dobbiamo sempre essere consapevoli di questo, in modo da poter garantire: mai più», ha scritto. Le affermazioni di Hallam sono state infine condannate anche da Extinction Rebellion Germany , che le ha definite «banalizzanti e relativizzanti dell’Olocausto» e ha fatto sapere che Hallam non è più il benvenuto del movimento in Germania.

orfanotrofio polacco 1940nel ghetto di lodzcampo di sterminio a treblinka anna frankmorti nel ghetto polaccoROGER HALLAM

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