esplosione hotel saratoga cuba

CHE BOTTO A L'AVANA! UNA FORTISSIMA ESPLOSIONE SCUOTE LA CAPITALE CUBANA: DEVASTATO IL CENTRALISSIMO HOTEL SARATOGA. I MORTI SONO ALMENO 22, UNA CINQUANTINA I FERITI, COMPRESI DIVERSI BAMBINI - NON SI TRATTA DI UNA BOMBA MA DI UNA FUGA DI GAS - SECONDO LE AUTORITA' IL"FORTISSIMO BOATO" SI SAREBBE PRODOTTO DURANTE IL "TRAVASO DI GAS LIQUIDO DA UN CAMION" - POLIZIA E VIGILI SONO AL LAVORO PER ESTRARRE PERSONE DALLE MACERIE - VIDEO E FOTO

 

Chiara Severgnini per il corriere.it

 

esplosione hotel saratoga a cuba

Forte esplosione a L’Avana, nel centralissimo Hotel Saratoga, poco dopo le 11, ora locale: l’edificio, che si trova nella città vecchia ed era in ristrutturazione, è stato pesantemente danneggiato. I morti secondo l’ultimo drammatico bilancio sono 18, decine di persone sono rimaste ferite, compresi diversi bambini.

 

L’esplosione, riferiscono alcuni testimoni, ha provocato un «fortissimo boato». Le fotografie scattate sul luogo del disastro mostrano la facciata devastata dell’edificio: i primi tre piani dell’hotel sono stati sventrati quasi completamente.

 

hotel saratoga a cuba

Miguel Díaz-Canel, presidente di Cuba dal 2019, esclude che l’esplosione sia stata causata da una bomba e spiega che sono in corso indagini per accertare le cause dell’incidente. Le autorità de L’Avana spiegano che potrebbe essere legata a un incidente avvenuto durante il «travaso di gas liquido da un camion».

 

«I primi risultati indicano che l’esplosione è stata causata da una fuga di gas», si legge in una nota della presidenza cubana pubblicata su Twitter. Anche il cronista della tv cubana «Canal Habana» Eduardo Ernesto Cedeño Milán, riconduce l’esplosione a una fuga di gas.

 

esplosione hotel saratoga a cuba 11

Fonti della presidenza cubana riferiscono che ci sono 18 vittime (in un primo momento si era parlato di 8 morti) e «almeno quaranta feriti». Tra questi ultimi ci sarebbero anche nove bambini, studenti della vicina scuola elementare. Polizia e vigili del fuoco sono ancora al lavoro per estrarre persone dalle macerie. Almeno una decina i dispersi.

 

Oltre all’hotel, l’esplosione ha danneggiato anche autobus e automobili parcheggiati nei pressi dell’edificio.

 

esplosione hotel saratoga a cuba 10

Il Saratoga - un cinque stelle con 96 camere - è stato costruito negli Anni 30 ed è stato, a lungo, tra i più lussuosi alberghi di Cuba. Nel 2020 aveva chiuso a causa della pandemia e avrebbe dovuto riaprire il 10 maggio, dopo qualche lavoro di ristrutturazione. L’hotel, in stile neoclassico, sorge vicino al Teatro Martì, di fronte al Parco della Fratellanza. Nel corso dei decenni, ha ospitato anche numerose personalità del mondo dello spettacolo.

esplosione hotel saratoga a cuba 13esplosione hotel saratoga a cuba 3esplosione hotel saratoga a cuba 2esplosione hotel saratoga a cuba 20esplosione hotel saratoga a cuba 6esplosione hotel saratoga a cuba 7esplosione hotel saratoga a cuba 19esplosione hotel saratoga a cuba 5esplosione hotel saratoga a cuba 4esplosione hotel saratoga a cuba 18esplosione hotel saratoga a cuba 15esplosione hotel saratoga a cuba 9esplosione hotel saratoga a cuba 8esplosione hotel saratoga a cuba 14esplosione hotel saratoga a cuba 16esplosione hotel saratoga a cuba 17esplosione hotel saratoga a cuba 12

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni daniela santanche ignazio la russa

DAGOREPORT – DANIELA SANTANCHÈ NON È GENNARO SANGIULIANO, UN GIORNALISTA PRESTATO ALLA POLITICA SENZA “PROTETTORI”: GIORGIA MELONI NON PUÒ SFANCULARLA SENZA FAR SALTARE I NERVI A LA RUSSA. E SAREBBE UN BOOMERANG POLITICO PER LA DUCETTA DEI DUE MONDI: ‘GNAZIO È UN PESO MASSIMO DEL PARTITO, GOVERNA DI FATTO LA LOMBARDIA TRAMITE LA SUA CORRENTE MILANESE. SOPRATTUTTO, È IL PRESIDENTE DEL SENATO. MEGLIO NON FARLO IRRITARE: LA VENDETTA, LO SGAMBETTO, “L’INCIDENTE D’AULA”, POSSONO ESSERE SEMPRE DIETRO L’ANGOLO…

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

DAGOREPORT - A RACCONTARLO NON CI SI CREDE. RISULTATO DEL PRIMO GIORNO DI OPS DEL MONTE DEI PASCHI SU MEDIOBANCA: TRACOLLO DELLA BANCA SENESE - SE IL MEF DI GIORGETTI, CHE HA L’11,7% DI MPS, LO PRENDE IN QUEL POSTO (PERDENDO 71 MILIONI), IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI FA BINGO: 154 MILIONI IN UN GIORNO - INFATTI: SE I DUE COMPARI PERDONO SU MPS 90 MILIONI, NE GUADAGNANO 244 AVENDO IL 25,3% DI MEDIOBANCA - E DOPO IL “VAFFA” DEL MERCATO, CHE SUCCEDERÀ? TECNICAMENTE L’OPERAZIONE CALTA-MILLERI, SUPPORTATA DALLA MELONI IN MODALITÀ TRUMP, È POSSIBILE CON UN AUMENTO DI CAPITALE DI MPS DI 4 MILIARDI (PREVISTO PER APRILE) - PER DIFENDERE MEDIOBANCA DALL’ASSALTO, NAGEL DOVRÀ CHIEDERE AL BOSS DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, DI CHIAMARE ALLE ARMI I POTENTI FONDI INTERNAZIONALI, GRANDI AZIONISTI DI MEDIOBANCA E DI GENERALI, PER SBARRARE IL PASSO AL “CALTARICCONE” ALLA FIAMMA (FDI)

dario franceschini elly schlein gattopardo

DAGOREPORT - FRANCESCHINI, IL SOLITO “GIUDA” TRADITORE! SENTENDOSI MESSO DA PARTE DALLA SUA “CREATURA” ELLY SCHLEIN, ECCO CHE REAGISCE E LE DÀ LA ZAMPATA CON L’INTERVISTA A “REPUBBLICA”: “ALLE ELEZIONI SI VA DIVISI, E CI SI ACCORDA SOLO SUL TERZO DEI SEGGI CHE SI ASSEGNA CON I COLLEGI UNINOMINALI”. PAROLE CHE HANNO FATTO SALTARE DALLA POLTRONA ARCOBALENO LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA, CHE VEDE SFUMARE IL SUO SOGNO DI ESSERE LA CANDIDATA PREMIER. COME INSEGNA L’ACCORDO DI MAIO-SALVINI, NON SEMPRE IL LEADER DEL PARTITO PIÙ VOTATO DIVENTA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO – LA “GABBIA” IN CUI LA SCHLEIN SI È RINCHIUSA CON I SUOI FEDELISSIMI È INSOPPORTABILE PER I VECCHI VOLPONI CATTO-DEM. IL MESSAGGIO DAI CONVEGNI DI ORVIETO E MILANO: ELLY PENSA SOLO AI DIRITTI LGBT, NON PUÒ FARE DA SINTESI ALLE VARIE ANIME DEL CENTROSINISTRA (DA RENZI E CALENDA A BONELLI E FRATOIANNI, PASSANDO PER CONTE). E LA MELONI GODE...

dario franceschini elly schlein matteo renzi carlo calenda giiuseppe conte

DAGOREPORT: PD, PARTITO DISTOPICO – L’INTERVISTA DI FRANCESCHINI SU “REPUBBLICA” SI PUÒ SINTETIZZARE COSÌ: IO CI SONO. E’ INUTILE CERCARE IL FEDERATORE, L’ULIVO NON TORNA, E NON ROMPETE LE PALLE ALLA MIA “CREATURA”, ELLY SCHLEIN, “SALDA E VINCENTE” AL COMANDO DEL PARTITO – AMORALE DELLA FAVA: “SU-DARIO” NON MOLLA IL RUOLO DI GRAN BURATTINAIO E DAVANTI AI MAL DI PANZA INTERNI, CHE HANNO DATO VITA AI DUE RECENTI CONVEGNI, SI FA INTERVISTARE PER RIBADIRE AI COLLEGHI DI PARTITO CHE DEVONO SEMPRE FARE I CONTI CON LUI. E LA MELONI GODE…

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...