claudio berto

FORZE DIS-ARMATE - IL CORONAVIRUS ATTACCA I VERTICI DELL'ESERCITO: POSITIVI DOPO UNA RIUNIONE A ROMA – TUTTI I CONTAGIATI - L'IPOTESI È CHE IL COMANDANTE DELLE TRUPPE ALPINE, BERTO, FOSSE A SUA INSAPUTA POSITIVO. SOLTANTO IL GIORNO SUCCESSIVO, RIENTRATO A BOLZANO, È STATO RICOVERATO…

Simone Canettieri e Valentina Errante per “il Messaggero”

 

claudio bertoclaudio berto

Contagiati, ricoverati, in quarantena. Sono ore difficili anche per i vertici delle forze armate italiane. L'esercito è sceso in campo ancor prima che l'emergenza raggiungesse la criticità delle ultime settimane e adesso i militari anche per strada, a fianco delle forze di polizia, schierati nelle strade delle città per assicurare il rispetto dei decreti ed evitare la trasmissione del coronavirus. E forse proprio per questo gli ufficiali più alti in grado sono stati contagiati.

 

A cominciare dal capo di Stato maggiore, Salvatore Farina, che lo scorso 8 marzo aveva pubblicamente dichiarato di essere risultato positivo al test per il Covid-19 e di essere in isolamento nel suo alloggio. Qualche giorno fa ha avuto dei lievi disturbi. Ma non è il solo.

Ad avere contratto il coronavirus sono anche il generale di corpo d'Armata Agostino Biancafarina, al vertice del Comandoi della Capitale, il comandante delle truppe Alpine, Claudio Berto, che è attualmente ricoverato.

 

E tra i contagiati ci sono Luigi Francesco De Leverano, sottocapo di Stato Maggiore della Difesa, il vice di Enzo Vecciarelli. Giuseppe Nicola Tota, comandante delle forze operative terrestri a Verona, Roberto Perretti al vertice del Comando Forze Operative Nord, Giovanni Fungo, sottocapo di Stato maggiore. Francesco Paolo Figliuolo, comandante logistico dell'Esercito, è stato in quarantena, mentre Salvatore Camporeale, al vertice della Formazione, specializzazione e dottrina dell'Esercito, ossia di tutte le scuole, è stato contagiato.

 

salvatore farina

IL CONTAGIO

Secondo la ricostruzione effettuata da Il Messaggero la trasmissione del virus sarebbe avvenuta lo scorso 6 marzo a Roma. In quella data, infatti, nel palazzo dell'Esercito di via XX Settembre si sono ritrovati per un'importante riunione tutti i vertici. Era stata convocata la commissione di avanzamento per la promozione dei generali. L'ipotesi è che il comandante delle Truppe alpine, Berto, fosse a sua insaputa positivo. Soltanto il giorno successivo, rientrato a Bolzano, è stato ricoverato. La caserma evacuata e sanificata e i militari mandati a casa. A quel punto tutti gli alti ufficiali presenti all'incontro sono stati sottoposti al test e la maggior parte è risultata positiva.

 

I MILITARI

Sin dai primi giorni dell'emergenza, l'esercito ha avuto un ruolo di primo piano e di supporto alla Protezione civile. Già all'inizio di febbraio, il Comando logistico ha gestito, alla Cecchignola, la quarantena degli italiani rientrati dalla Cina. Anche il policlinico militare del Celio è stato allestito per ospitare alcune famiglie.

salvatore farina

 

E i militari continuano ad essere esposti in prima linea, con 60 uomini tra medici e infermieri inviati negli ospedali di Lodi, Alzano Lombardo e presso il Centro ospedaliero militare di Milano, per ridurre il carico di lavoro degli ospedali civili della Regione Lombardia.

 

Da giovedì, inoltre, gli oltre settemila uomini della missione Strade sicure sono a disposizione dei prefetti per il controllo del territorio e il rispetto delle misure di prevenzione emanate dal Governo. Infine circa 60 militari, provenienti dal reggimento Genio ferrovieri, sono al lavoro per garantire il traffico merci sulla rete ferroviaria. Una situazione ancora più complicata da gestire per via dell'infezione che ha colpito gran parte dei generali operativi del Paese.

GENERALE SALVATORE FARINA

Ultimi Dagoreport

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…

andrea orcel francesco milleri giuseppe castagna gaetano caltagirone giancarlo giorgetti matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - IL RISIKONE È IN ARRIVO: DOMANI MATTINA INIZIERÀ L’ASSALTO DI CALTA-MILLERI-GOVERNO AL FORZIERE DELLE GENERALI. MA I TRE PARTITI DI GOVERNO NON VIAGGIANO SULLO STESSO BINARIO. L’INTENTO DI SALVINI & GIORGETTI È UNO SOLO: SALVARE LA “LORO” BPM DALLE UNGHIE DI UNICREDIT. E LA VOLONTÀ DEL MEF DI MANTENERE L’11% DI MPS, È UNA SPIA DEL RAPPORTO SALDO DELLA LEGA CON IL CEO LUIGI LOVAGLIO - DIFATTI IL VIOLENTISSIMO GOLDEN POWER DEL GOVERNO SULL’OPERAZIONE DI UNICREDIT SU BPM, NON CONVENIVA CERTO AL DUO CALTA-FAZZO, BENSÌ SOLO ALLA LEGA DI GIORGETTI E SALVINI PER LEGNARE ORCEL – I DUE GRANDI VECCHI DELLA FINANZA MENEGHINA, GUZZETTI E BAZOLI, HANNO PRESO MALISSIMO L’INVASIONE DEI CALTAGIRONESI ALLA FIAMMA E HANNO SUBITO IMPARTITO UNA “MORAL SUASION” A COLUI CHE HANNO POSTO AL VERTICE DI INTESA, CARLO MESSINA: "ROMA DELENDA EST"…

bergoglio papa francesco salma

DAGOREPORT - QUANDO È MORTO DAVVERO PAPA FRANCESCO? ALL’ALBA DI LUNEDÌ, COME DA VERSIONE UFFICIALE, O NEL POMERIGGIO DI DOMENICA? - NELLA FOTO DELLA SALMA, SI NOTA SUL VOLTO UNA MACCHIA SCURA CHE POTREBBE ESSERE UNA RACCOLTA DI SANGUE IPOSTATICA, COME ACCADE NELLE PERSONE MORTE GIÀ DA ALCUNE ORE - I VERTICI DELLA CHIESA POTREBBERO AVER DECISO DI “POSTICIPARE” LA DATA DELLA MORTE DEL SANTO PADRE, PER EVITARE DI CONNOTARE LA PASQUA, CHE CELEBRA IL PASSAGGIO DA MORTE A VITA DI GESÙ, CON UN EVENTO LUTTUOSO - UN PICCOLO SLITTAMENTO TEMPORALE CHE NULLA TOGLIE ALLA FORZA DEL MAGISTERO DI FRANCESCO, TERMINATO COME LUI VOLEVA: RIABBRACCIANDO NEL GIORNO DELLA RESURREZIONE PASQUALE IL SUO GREGGE IN PIAZZA SAN PIETRO. A QUEL PUNTO, LA MISSIONE DEL “PASTORE VENUTO DALLA FINE DEL MONDO” ERA GIUNTA AL TERMINE...

andrea orcel castagna fazzolari meloni milleri caltagirone giuseppe giovanbattista giorgia giancarlo giorgetti

DAGOREPORT – MA ‘STI “GENI” ALLA FIAMMA DI PALAZZO CHIGI PENSANO DAVVERO DI GOVERNARE IL PAESE DEI CAMPANELLI? E COME SI FA A NON SCRIVERE CHE DIETRO L’APPLICAZIONE DEL GOLDEN POWER ALL’UNICREDIT, C’È SOLO L’ESPLICITA VOLONTÀ DEL GOVERNO DEI MELONI MARCI DI MANGANELLARE ANDREA ORCEL, IL BANCHIERE CHE HA OSATO METTERSI DI TRAVERSO AL LORO PIANO “A NOI LE GENERALI!”? - UNA PROVA DELL’ATTO ‘’DOLOSO’’? IL GOLDEN POWER, UNO STRUMENTO CHE NASCE PER PROTEGGERE GLI INTERESSI NAZIONALI DALLE MIRE ESTERE, È STATO APPLICATO ALL’OPERAZIONE ITALIANISSIMA UNICREDIT-BPM, EVITANDO DI UTILIZZARLO ALLE ALTRE OPERAZIONI BANCARIE IN CORSO: MPS-MEDIOBANCA, BPM-ANIMA E BPER-SONDRIO - ORA UNICREDIT PUÒ ANCHE AVERE TUTTE LE RAGIONI DEL MONDO. MA NON SERVE A UN CAZZO AVERE RAGIONE QUANDO IL TUO CEO ORCEL STA SEDUTO DALLA PARTE SBAGLIATA DEL POTERE…

jd vance papa francesco bergoglio

PAPA FRANCESCO NON VOLEVA INCONTRARE JD VANCE E HA MANDATO AVANTI PAROLIN – BERGOGLIO HA CAMBIATO IDEA SOLO DOPO L’INCONTRO DEL NUMERO DUE DI TRUMP CON IL SEGRETARIO DI STATO: VANCE SI È MOSTRATO RICETTIVO DI FRONTE AL LUNGO ELENCO DI DOSSIER SU CUI LA CHIESA È AGLI ANTIPODI DELL’AMMINISTRAZIONE AMERICANA, E HA PROMESSO DI COINVOLGERE IL TYCOON. A QUEL PUNTO IL PONTEFICE SI È CONVINTO E HA ACCONSENTITO AL BREVE FACCIA A FACCIA – SUI SOCIAL SI SPRECANO POST E MEME SULLA COINCIDENZA TRA LA VISITA E LA MORTE DEL PAPA: “È SOPRAVVISSUTO A UNA POLMONITE BILATERALE, MA NON È RIUSCITO A SOPRAVVIVERE AL FETORE DELL’AUTORITARISMO TEOCRATICO” – I MEME