missile missili ipersonici joe biden xi jinping

L'APOCALISSE E' VI-CINA - UNA SERIE DI FOTO SATELLITARI RILANCIANO GLI INTERROGATIVI SUI PIANI MISSILISTICI DI PECHINO - LE IMMAGINI MOSTRANO L'APPARENTE COMPLETAMENTE DEI LAVORI PER UN CENTINAIO DI SILOS, UTILIZZATI PER CELARE MISSILI A TESTATA NUCLEARE - AL MOMENTO XI JINPING POSSIEDE UN ARSENALE MODESTO, E LO SFORZO DI AMMODERNARLO RISALE A PRIMA DELLA CRISI IN UCRAINA - MA L'ACCELERAZIONE POTREBBE ESSERE FRUTTO DI...

Guido Santevecchi per il "Corriere della Sera"
 

la copia di una portaerei americana nei test missilistici cinesi 2

Una serie di foto satellitari centrate su un'area desertica di mille chilometri quadrati nella provincia cinese del Gansu rilanciano gli interrogativi sui piani missilistici di Pechino.
 
Le immagini mostrano l'apparente completamento dei lavori per un centinaio di silos utilizzabili per celare missili a testata nucleare. Le opere di scavo erano già state rilevate nel giugno 2021, ma erano allo stadio iniziale, ancora coperte; ora sarebbero quasi ultimate, appaiono allo scoperto, segnalando una possibile accelerazione nell'espansione dell'arsenale nucleare cinese.
 

la copia di una portaerei americana nei test missilistici cinesi 1

L'informazione è oggetto di un lungo servizio del Wall Street Journal, le cui fonti sono «persone a conoscenza del pensiero della leadership di Pechino» (formula che non indicherebbe funzionari dell'Amministrazione Biden).
 
I silos sarebbero 119, nella zona di Yumen, duemila chilometri a ovest di Pechino. Al momento, la Cina possiede un arsenale nucleare relativamente modesto, valutato in 350 testate e un centinaio di missili intercontinentali basati a terra, rispetto alle circa 3.750 testate degli Stati Uniti, di cui 1.373 su vettori a lungo raggio.
 

CINA - MISSILI NUCLEARI

Quando nel giugno del 2021 il primo rapporto arrivò sulle pagine del Washington Post, esperti indipendenti avevano avvertito che si sarebbe potuto trattare anche di un depistaggio strategico.
 
Alcuni o molti dei silos potrebbero essere dei «diversivi», vale a dire «contenitori vuoti» per simulare la presenza sotterranea di missili inesistenti (o al momento inesistenti). A fine luglio del 2021, una nuova rivelazione fu passata al New York Times: altri lavori di scavo erano stati rilevati nello Xinjiang, vicino alla località di Hami.
 

SITO MISSILI NUCLEARI CINA

Quell'installazione, ancora allo stato di scavo iniziale, potrebbe raccogliere circa 110 nuovi silos dispersi in un'area di 800 chilometri quadrati. Il mosaico dell'apparato missilistico di Pechino diventerebbe ancora più complesso.
 
La scorsa estate le mosse cinesi alimentavano il clima da Guerra fredda con gli Stati Uniti. Ora entrano in un quadro strategico nuovo, del tutto destabilizzato. Lo sforzo cinese di ammodernare e accrescere l'arsenale missilistico risale a ben prima della crisi in Ucraina. Ma le fonti del Wsj sostengono che l'accelerazione dei lavori per i silos potrebbe essere frutto di una riflessione degli strateghi cinesi sulla situazione in Europa.
 

SITO MISSILI NUCLEARI CINA

Gli Stati Uniti si sono tenuti fuori dalla guerra sul campo, proprio per evitare il rischio di un'escalation nucleare con la Russia. E guardando a una possibile futura resa dei conti per Taiwan, la Repubblica popolare avrebbe pensato che un arsenale missilistico più nutrito scoraggerebbe gli americani dall'impegnarsi nella difesa diretta dell'isola.
 
Finora, Pechino ha sempre lasciato intendere di essere impegnata a non usare mai l'arma atomica per prima e si è accontentata di un arsenale ridotto, capace di servire da deterrente. Da tempo però è partito lo sviluppo di nuovi ordigni per colmare la distanza tecnologica e distruttiva dagli Stati Uniti (la scorsa estate il Pentagono si disse sorpreso e scioccato dal test di un missile ipersonico cinese).
 

SITO MISSILI NUCLEARI CINA

I nuovi silos sarebbero abbastanza larghi per celare i DF-41, missili a lungo raggio entrati in servizio nel 2020 e capaci di raggiungere il territorio americano. I politici Usa ricordano che la Cina resta un avversario di lungo periodo e forse questo stillicidio di rivelazioni alla stampa fa parte del grande gioco. Pechino nega la corsa alle armi, accusa gli americani di «mentalità da Guerra fredda».
 
In questo clima cresce il rischio di un errore di valutazione. A marzo un missile indiano è piombato «per malfunzionamento» in territorio pachistano.

Ultimi Dagoreport

veronica gentili alessia marcuzzi roberto sergio giampaolo rossi myrta merlino

“QUESTO PROGRAMMA NON È UN ALBERGO”: AI PIANI ALTI DI MEDIASET SI RUMOREGGIA PER LE FREQUENTI ASSENZE DI MYRTA MERLINO A “POMERIGGIO CINQUE” (LE ULTIME RICHIESTE: DUE GIORNI A MARZO E PONTE LUNGHISSIMO PER PASQUA E 25 APRILE) – VERONICA GENTILI ALL’ISOLA DEI FAMOSI: È ARRIVATA LA FUMATA BIANCA – IL NO DI DE MARTINO AGLI SPECIALI IN PRIMA SERATA (HA PAURA DI NON REPLICARE IL BOOM DI ASCOLTI) – CASCHETTO AGITATO PER LE GAG-ATE DI ALESSIA MARCUZZI - LO SHAMPOO DELLA DISCORDIA IN RAI - IL POTENTE POLITICO DI DESTRA HA FATTO UNA TELEFONATA DIREZIONE RAI PER SOSTENERE UNA DONNA MOLTO DISCUSSA. CHI SONO?

donald trump paolo zampolli

DAGOREPORT - LA DUCETTA SUI TRUMP-OLI! OGGI ARRIVA IN ITALIA IL MITICO PAOLO ZAMPOLLI, L’INVIATO SPECIALE USA PER IL NOSTRO PAESE, NONCHÉ L’UOMO CHE HA FATTO CONOSCERE MELANIA A DONALD. QUAL È IL SUO MANDATO? UFFICIALMENTE, “OBBEDIRE AGLI ORDINI DEL PRESIDENTE E ESSERE IL PORTATORE DEI SUOI DESIDERI”. MA A PALAZZO CHIGI SI SONO FATTI UN'ALTRA IDEA E TEMONO CHE IL SUO RUOLO SIA "CONTROLLARE" E CAPIRE LE INTENZIONI DELLA DUCETTA: L’EQUILIBRISMO TRA CHEERLEADER “MAGA” E PROTETTRICE DEGLI INTERESSI ITALIANI IN EUROPA È SEMPRE PIÙ DIFFICILE – I SONDAGGI DI STROPPA SU PIANTEDOSI, L’ATTIVISMO DI SALVINI E LA STORIA DA FILM DI ZAMPOLLI: FIGLIO DEL CREATORE DELLA HARBERT (''DOLCE FORNO''), ANDÒ NEGLI STATES NEGLI ANNI '80, DOVE FONDÒ UN'AGENZIA DI MODELLE. ''TRA LORO HEIDI KLUM, CLAUDIA SCHIFFER E MELANIA KNAUSS. PROPRIO LEI…”

giorgia meloni donald trump joe biden

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI, FORSE PER LA PRIMA VOLTA DA QUANDO È A PALAZZO CHIGI, È FINITA IN UN LABIRINTO. E NON SA DAVVERO COME USCIRNE. STAI CON NOI TRUMPIANI O CONTRO DI NOI? CI METTI LA FACCIA O NO? IL BRITANNICO NEO-MAGA NIGEL FARAGE HA DICHIARATO CHE AVREBBE PREFERITO CHE MELONI PRENDESSE POSIZIONI PIÙ DURE CONTRO L’UNIONE EUROPEA, ALTRO SEGNALE: COME MAI ANDREA STROPPA, TOYBOY DELL'ADORATO MUSK, SPINGE SU X PER IL RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE? VUOLE PER CASO COSTRINGERMI A USCIRE ALLO SCOPERTO? OGGI È ARRIVATA UN'ALTRA BOTTA AL SISTEMA NERVOSO DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA LEGGENDO LE DICHIARAZIONI DI JORDAN BARDELLA, IL PRESIDENTE DEL PARTITO DI MARINE LE PEN, CHE HA TROVATO L’OCCASIONE DI DARSI UNA RIPULITA PRENDENDO AL VOLO IL "GESTO NAZISTA" DI BANNON PER ANNULLARE IL SUO DISCORSO ALLA CONVENTION DEI TRUMPIANI A WASHINGTON - E ADESSO CHE FA L’EX COCCA DI BIDEN, DOMANI POMERIGGIO INTERVERRÀ LO STESSO IN VIDEO-CONFERENZA?

marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT - L’INTERVISTA RILASCIATA DA MARINA BERLUSCONI AL “FOGLIO” HA MANDATO IN TILT FORZA ITALIA E SOPRATTUTTO TAJANI - IL VICEPREMIER HA REAGITO IN MODO SCOMPOSTO: “NON ABBIAMO BISOGNO DI NESSUNA SVEGLIA. MARINA FA BENE A DIRE CIÒ CHE PENSA MA NON CI HA MAI CHIESTO NÉ IMPOSTO NULLA. QUANTO DETTO DA LEI NON ERA RIVOLTO A FORZA ITALIA” - NEL PARTITO MONTA LA FRONDA VERSO LA FAMIGLIA BERLUSCONI E C’E’ CHI PENSA DI POTERSI EMANCIPARE UNA VOLTA PER TUTTE (MAGARI TROVANDO UN FINANZIATORE DISPOSTO AD ACCOLLARSI I 99 MILIONI DI FIDEJUSSONI GARANTITE DALLA DINASTY DI ARCORE) - AVVISO ALLA "SINISTRA" MARINA: NEL WEEKEND VERRA’ CONDOTTO UN SONDAGGIO RISERVATO PER TESTARE L’APPREZZAMENTO DEL SIMBOLO DI FORZA ITALIA SENZA LA PAROLA “BERLUSCONI”…

giuseppe conte elly schlein

LE INSOSTENIBILI DICHIARAZIONI FILO-TRUMP DI CONTE HANNO MANDATO IN TILT SCHLEIN - TRA I DUE SAREBBE PARTITA UNA TELEFONATA BURRASCOSA IN CUI LA SEGRETARIA DEM AVREBBE FATTO CAPIRE A PEPPINIELLO CHE SE CONTINUA COSÌ IL M5S CROLLERÀ AL 7% - ELLY DEVE FARE I CONTI CON L’AUT AUT DI CALENDA E CON LA MINORANZA CATTO-DEM IN SUBBUGLIO CONTRO CONTE – PEPPINIELLO TIRA DRITTO: PARLA ALLA PANCIA DEI 5 STELLE E ABBRACCIA LA LINEA ANTI-DEM DI TRAVAGLIO SU RUSSIA E TRUMP. MA "LA POCHETTE DAL VOLTO UMANO" SA BENISSIMO CHE, SENZA UN ACCORDO COL PD, A PARTIRE DAL PROSSIMO VOTO REGIONALE, NON VA DA NESSUNA PARTE…